Al pari dei batteri estremofili alcuni astrofili si sono assuefatti alle condizioni ambientali più difficili e non possono proprio farne a meno. Venerdì sera a godersi i 15° sottozero fino alle 6 del mattino oltre al sottoscritto c’era Nicola ed un altro amico che ha dato forfait dopo poche ore per congelamento delle sue 4 batterie canon. Poco distanti appollaiati in auto a manovrare i loro setup c’erano Orazi e Tosco, anche loro stoici fino all’alba. Io e Nicola più spartani non avevamo questa possibilità così ci siamo surgelati ben bene all’aria aperta con l’unico conforto di 2 thermos caldi. Il giorno dopo non contenti abbiamo fatto il bis ma della foschia ci ha fatto chiudere in anticipo prima delle 21. Ecco una delle immagini raccolte, per l’occasione ho
sperimentato le pose a 1600 Iso mentre Nicola
sperimentava nuovi problemi di setup mai insorti prima mentre insieme
sperimentavamo ancora il gelo alpino. Scusate questa ridondanza del termine
sperimentare ma è diventata la nostra parola principe del weekend dopo aver visto l’opuscolo di un gruppo astrofili
sperimentali che ha catturato la nostra attenzione. Chissà che diavolerie intendono
sperimentare coi loro telescopi…
http://www.flickr.com/photos/astrogufo/5235209660/
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foto: Canon 40D Central DS
ottiche: RC GSO 8", Televue 102, triplet apo Tecnosky 80mm
montature: Vixen Sphinx, Takahashi EM 200 Temma 2M
autoguida: Skywatcher 70/500 - Magzero 5M - Phd Guiding
http://www.astrobin.com/users/astrogufo/