Dopo la breve e momentanea pausa intrisa di effetti hollywoodiani
dovuti al technicolor, ritorno a proporre come di consueto
gli ammassi globulari!
Oggi è il turno di M55, un globulare che purtroppo raramente viene
inserito nelle liste degli astrofotografi. La ragione è da ricercarsi
nel fatto che alle nostre latitudini medie risulta molto basso
sull'orizzonte per via della sua declinazione negativa pari a -31°
circa.
L'estinzione atmosferica e la forte turbolenza dei bassi strati
dell'aria che caratterizzano le sue altezze, creano effetti
alquanto deleteri sulla qualità delle immagini come d'altronde
è verificabile sulla foto in questione.
Peccato perché l'ammasso si presenta d'aspetto diverso dal classico
target tipico dei "grossi" globulari.
Infatti M55 pur essendo angolarmente molto esteso (d = 19'; 2/3 il
diametro della Luna piena), si distingue per la sua debole magnitudine
assoluta e per il fatto - almeno fotograficamente parlando - di
avere un
core debole e poco compatto. A quanto sembra questa
caratteristica è dovuta alla relativa vicinanza a noi.
In M55 sono state scoperte fino ad oggi 43 stelle variabili (vedere
la mappa in hires), principalmente di tipo RR Lyrae e SX Phoenix,
tutte con periodi di poche ore.
Al di sotto della mappa in Hires è stato inserito il link (Table of
Variable Stars in M55) che collega alla pagina della tabella tecnica
di queste stelle variabili.
http://www.danilopivato.com/tabulae_coe ... 55_brc.htmCari saluti,
Danilo Pivato