Cari astrofili, invio un altra planetaria dalle ferie estive.
Si tratta della
WeSb 5, scoperta e segnalata insieme ad altre 6 planetarie con bassa luminosità superficiale dal solito Weinberger e dall'italiano F. Sabbadin, nel lontano 1981 sulle lastre rosse e blu del POSS. La loro rapida analisi si era centrata solo sullo studio di queste lastre senza ottenere riprese più profonde e con maggiore dettaglio.
Anche in questo caso sono andato alla ricerca di info dettagliate di questo oggetto non trovando assolutamente nulla. Probabilmente l'immagine che vi mostro è l'unica ripresa amatoriale di questa planetaria:
WeSb 5La ripresa è stata difficile... trattandosi di un oggetto vicino all'equatore celeste, l'autoguida ha dato molte gatte da pelare...tant'è vero che quasi tutte le riprese sono venute con le stelle ovalizzate! Nell'immagine a colori ho corretto il difetto, mentre nelle immagini Halpha e OIII, no.
Inultile dire che l'elaborazione lascia un pò a desiderare, infatti, andrebbe sicuramente rifatta soprattutto per rendere lo sfondo più neutro, tuttavia ho preferito lasciare tale sfondo chiaro per cercare di evidenziare l'estensione della nebulosa anche nelle sue porzioni più deboli. Inoltre, vista la notevole sovrapponibilità fra la ripresa in Halpha e OIII, m'interessava cogliere eventuali differenze e forse credo di esserci riuscito in quanto in Halpha la planetaira appare meno uniforme che in OIII, oltre al fatto che il margine N, è più definito in Halpha. Questo potrebbe essere un indizio di una stratificazione della ionizzazione anche se vista la scarsa differenza dell'intensità fra i due canali potremmo trovarci in una fase intermedia, ovvero subito dopo lo spegnimento dell'idrogeno in shell della stella centrale, in cui si verifica in breve tempo (da poche centinaia a poche migliaia di anni) un crollo della luminosità (per rapida contrazione) e dell'energia radiante non più sufficiente a creare un alto livello di fotoionizazione potenziale su tutta la struttura nebulare.
Nell'articolo di Weinberger e Sabbadin, sono riportati i dati della distanza e della luminosità della stella centrale dai quali ricaviamo una magnitudine assoluta di circa 7,1...calcolata la luminosità log(L/Lo), anche inserendo una stima della correzione bolometrica, risulta un valore troppo basso per il livello di flusso riscontrato in OIII. Penso che tale discordanza potrebbe essere dovuta ad una non corretta valutazione della distanza. Infatti, se guardiamo il valore del diametro fisico calcolato dagli autori, esso è piuttosto grande circa 0,8 pc, mentre se guardiamo ad esempio la Helix nebula risulta di 0,6 pc; il nucleo della Helix però non riesce interamente a ionizzare la nebula che risulta molto più piccola della WeSb 5 che invece mostra una condizione molto più energetica...quindi i conti non tornano...vedremo!
Naturalmente sono solo ilazioni...tanto per fare due chiacchere!
