Ciao a tutti,
anche se so che qualcuno di voi storcera' il naso

, con questo messaggio mi propongo di condividere alcune riflessioni che mi balenano in testa da un po' di tempo sull'elaborazione delle foto deep-sky.
Il punto e' semplice. Piu' passa il tempo, meno ne ho da dedicare all'elaborazione delle immagini grezze acquisite sul campo: vuoi prima di tutto i vari impegni, vuoi forse - non lo nego - la pigrizia che ogni tanto mi prende. Morale della favola, lascio spesso nel dimenticatoio delle pose che probabilmente varrebbero la pena di essere elaborate come Dio comanda. Ed e' un peccato.
Tenete presente che io non ho enormi pretese, nel senso che mi basta ottenere un prodotto finale esteticamente valido e decente senza perdere giorni dietro una stessa immagine o fare salti mortali per tirare fuori anche i piu' elusivi dettagli: tanto esistera' sempre qualcuno piu' bravo o piu' attrezzato di me. Poi c'e' anche il discorso che io chiamo della "non linearita' dello sforzo" che quasi sempre si applica ad una qualunque realizzazione: se per ottenere diciamo 7 mi serve un tempo T, e per ottenere 10 magari mi serve un tempo 2T o 3T, e allora sono disposto ad accontentarmi di quel 7 invece di far di tutto per arrivare a 10 perche' non ritengo ne valga la pena.
Applicando questo discorso teorico all'elaborazione delle immagini profondo cielo, mi stavo domandando se fosse stato possibile ottimizzare e velocizzare le procedure di elaborazione, ad esempio:
1) Processo di elaborazione della calibrazione e dell'elaborazione composto da una sequenza standard di passi, meglio se automatizzabili tramite script
1b) Unica differenziazione a grandi linee per tipologia di oggetti (es. galassie, nebulose oscure, nebulose ad emissione)
2) Utilizzo di un solo (io intendo proprio
uno solo!) applicativo per tutto il ciclo di elaborazione, dalla calibrazione fino al prodotto finito. Unica concessione: PS per qualche ritocchino finale.
Questi requisiti presuppongono, probabilmente, anche la definizione di un protocollo di acquisizione (tempi di posa, sensore nomi delle immagini, strumentazione, etc). Il che ci puo' stare, anzi secondo me un vantaggio. Eppoi la maggior parte di noi non e' che cambi ottica, camera o montatura tutti i giorni
Quindi mi domando: che cosa ne pensate? Vi siete mai posti questa domanda?
E ancora: c'e' per caso qualcuno che ci abbia gia' pensato e magari ci sia anche riuscito?
Venghino, siori, venghino: si sollecitano le vostre opinioni
