1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Una rapida M63 con VMC200
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2006, 12:42 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
Ieri sera di ritorno da una cena vedo che il cielo era appena appena aperto e ho provato ad usare il VMC200L con la sxv-m7

Purtroppo ho ancora la lxd75 e non la HEQ5 con la quale potrei autoguidare quindi a quasi 2000mm di focale ho dovuto fare dei pesanti compromessi.

Pose non guidate di 30 secondi e in binning2x2
Mettiamoci poi che la montatura non e' ben allineata al polo (non ci perdo neanche il tempo perche' essendo su colonnina preferisco spendere tempo per la Heq5... quando arriverà)

Non e' un granche' ovviamente perche' 30 secondi a quasi f/10 sono veramente pochissimi.

Lo considero' + un test sul VMC.. e credo che lo usero' spesso anche se un po' scuro.

Luogo: Milano a 10 minuti dal centro
Somma di 120 immagini da 30 secondi in binning 2x2
1 solo dark (mi serviva + che altro per correggere un hot-pixel)
media di 200 flat.

Devo dire che il flat con cui ho poca confidenza (e si vede perche' non ha agito benissimo) ha aiutato tantissimo visto che la differenza tra fondo cielo e immagine e' veramente contenutissima.

Ecco l'immagine.. i bracci si intravedono appena e il binning penalizza la risoluzione...
Conto di fare molto meglio con la HEQ5 dove andro' in 1x1 e esporro' molto di +. (al limite di saturazione..)

Commenti e critiche molto gradite :)
ciao


http://forum.astrofili.org/userpix/21_m63final_1.jpg


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2006, 23:48 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11757
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
critiche?
Voglio vedere chi avrà qualcosa da criticare su una galassia fotografata dal centro di Milano!
:lol:


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 Oggetto del messaggio: ciao
MessaggioInviato: martedì 28 febbraio 2006, 1:01 

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:50
Messaggi: 19
Località: Legnano (MI)
Troppo bella per fare critiche ..... unica cosa che mi viene da pensare "essendo un non esperto" potevi farla anche a colori?
Comunque è bellissima... ciao magari ci provo pure io

_________________
Cieli Bui !!!


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MessaggioInviato: martedì 28 febbraio 2006, 9:31 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
Grazie mille...
ma siete troppo buoni :)

L'immagine e' evidentemente sotto esposta...
il rapporto S/N e' basso e infatti non riesco a effettuare uno stretching che evidenzi meglio i bracci senza tirare su tutta la porcheria intorno.

SOno comunque contento perche' e' la prima immagine del VMC e appena riusciro' a farla non in binning e esponendo di + credo otterro' un buon risultato.

A proposito di VMC e dei suoi spider...
devo dire che gli spider sono comodissimi per orientare la camera (anche se per la fretta non l'ho fatto) e per ottenere una buona messa a fuoco.

Riprendendo una stella abbastanza luminosa e' un gioco mettere a fuoco.

Esempio

http://forum.astrofili.org/userpix/21_fuori_1.jpgFuori Fuoco
http://forum.astrofili.org/userpix/21_fuoco_1.jpgA fuoco



@Pulsar: si poteva fare a colori facendo riprese anche nei 3 colori con i filtri (che non ho..).Al momento voglio impratichirmi con il monocromatico... poi si vedra' :)

ciao e grazie


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 28 febbraio 2006, 13:56 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 11:53
Messaggi: 1148
Località: LESMO(MI)
Ciao Christian ,

fai bene a spratichirti con il monocromatico ,
anche perche' se e' vero che già siamo
frustrati da un cielo che ci consente di
fare "poco" in luminanza , scoprirai
quanto questo problema si fa sentire
vertiginosamente di piu quando inizierai
a fare quadricromia.
A parte ili filtraggio rosso che ben difende il cielo
dalle sorgenti luminose, il verde e il blu catturano
tutta la "cacca" che c'e' da catturare enfatizzando ,
oltretutto , tutti i difetti di vignettatura , sporco ,
e via dicendo ......

Mi sentirei di consigliarti di farti una "libreria"
di dark frame usando la seguente metodologia.

Supponiamo che standardizzi le tue riprese in termini
di temperatura e di tempi .
In merito alla temperatura scegliera una invernale ed una estiva!
Nel senso che :
se il tuo sensore assicura un delta rispetto all'ambiente di 25 gradi ( in genere e' valutato considerando l'ambiente a 0 quindi non ti aspettare di portare la camera a 0 gradi se l'ambiente e' a +25!)
stabilisci che tutte le immagini che farai nel periodo autunno inverno
le eseguirai , ad esempio , ad una temperatura di -10 , facilmente
raggiungibile anche se trovi all'esterno una serata relativamente "calda per
questo periodo.
Dopo di che ......decidi di far immagini con esposizioni prefissate :
1 minuto
5 minuti
10 minuti
30 minuti
60 minuti

Realizza una serie di 10 dark frame per ciascuno di questi tempi di esposizione alla temperatura di -10.

La mediana di ciascuna serie risulterà essere un buon Dark Frame.

Attenzione questo non significa che se fai pose da 3 minuti non hai
il giusto dark frame da sottrarre. Software come Maxim utilizzano
AutoScale per ricondurre la distrubuzione rumore elettronico di Dark Frame
ottenuti con tempi di esposizione diversi da quelli cui devono essere
sottratti.
( e' ovvio che avere tempi uguali e temperature uguali e' molto meglio
che rimandare il tutto ad un calcolo).

Ciascuno Dark Frame risultante dalla mediana della serie
rappresentera un Master Dark e utilizzerai quello fin quando
non si presentino condizioni che ti costringono a rivedere o rifare
il processo di acquisizione dei dark.

Non trascurare il flat e i bias.
Il flat, proprio nel caso di galassie e soggetti non realizzati con l'ausilio
di filtri a banda stretta , e' indispensabile per offrire un "equilibrio"
all'immagine che poi ti consente una piu agevole e invasiva elaborazione.

Lo stesso discorso fatto per il Dark , vale per il flat , con la differenza
che questi , però devi rifarli ogni qual volta , ovviamente, aggiungi un filtro , ruoti la camera.....insomma , quando introduci delle variazioni
che possono generara differenze .

In merito alla tua M63........sicuramente notevole
sia per i tempi che per le condizioni di ripresa.
Ora però cerca di non avviarti verso il tunnel
che tutti abbiamo percorso all'inizio , quando
si comincia a riprendere ......fare i test!:)

Datti un obiettivo e cerca notte dopo notte
di capire come sfruttare al massimo il tuo setup,
e quali sono le modificazioni che devi apportare
per consentirti riprese ben fatte, almeno dal
punto di vista tecnico.

Per darti la carica , ti consiglierei di iniziare
su una nebulosa con un filtro a banda stretta(non troppo stretta
come può essere un astronomik da 13nm)
e fare ( se ne hai la possibilità anche inseguendo
con guida fuori asse ) pose non inferiori ai 10/15 min.
Attenzione , il fatto che si fa una posa lunga , anche di 1 ora,
non basta ...... avere piu pose ( anche nel caso di pose molto
lunghe tipo quelle da 30/60min) e' necessario in fase di
elaborazione per incrementare la profondità dell'immagine e
soprattutto per ridurre rumore nelle zone piu deboli e artefatti
che la sottrazione del dark non riesce ad eliminare .

_________________
Cieli Sereni a Tutti
Franco
-------------------------------------------
http://www.franco-sgueglia.com


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MessaggioInviato: martedì 28 febbraio 2006, 14:27 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:55
Messaggi: 10275
Località: Salento
grazie Franco per l'intervento :)

Gia' stavo pensando di fare una library di dark :)
Comunque sia... al momento l'unica cosa che non mi gusta di questa SXV e' il fatto che la temperatura non sia termostatata... che introduce un po' di rotture di scatole. (la mia 216xt cessa almeno quello lo aveva)

Per quanto riguarda i flat devo dire che mi ha impressionato...
non li ho trovati utili solo per rimuovere le ciambelle dai frame ma anche per livellare la luminosità in tutto il frame...

un solo flat produceva risultati osceni (magari lo posto + tardi)...
cosi' sono passato a 200 flat e la situazione e' migliorata drasticamente anche se i flat non erano perfetti. (li ho fatti in modo decisamente non ortodosso...)

Oggi torna a casa la HEQ5...
Finalmente potro' sperimentare anche l'autoguida integrata.

Purtroppo in questa fase posso solo condurre test :)
(anche perche' non ero con il setup definitivo (grossa parola :lol: ) )

Sono comunque contento di questo modesto risultato perche' mi fa intuire che esponendo molto di + e usando il binning 1x1 posso raggiungere un buon livello di risoluzione.

Grazie per i suggerimenti ;)
ciao


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MessaggioInviato: martedì 28 febbraio 2006, 16:01 
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Mi spiegate bene, e non credo serva solo a me, come si fu un flat frame?
Non c'è tantissimo materiale su internet e le spiegazioni sono sempre vaghe. Magari ci sono vari metodi, basati sull'esperienza personale, credo sia di aiuto per molti qui.
grazie

saluti

_________________
SKY90 f/4.5 - Obiettivo Leica Telyt 180mm su Vixen Sphinx D, ST10XME+CWF9 - filtri narrowband 3nm Astrodon


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MessaggioInviato: martedì 28 febbraio 2006, 16:20 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:37
Messaggi: 484
Località: Mendrisio ( Svizzera )
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
paolo_leo ha scritto:
Mi spiegate bene, e non credo serva solo a me, come si fu un flat frame?


Io non l'ho mai provata, ma sembra una tecnica interessante (e appena il tempo si riaggiusta, cercherò di metterla in pratica ), l'ho letta su un forum americano:

Il giorno dopo la ripresa, con la luce, si prende una T-Shirt bianca e la si fissa con un elastico davanti all'obiettivo del telescopio, quindi si punta verso il cielo, meglio se dalla parte opposta al sole. Lo scopo è ottenere un'illuminazione il più possibile uniforme. Se il cielo è un po' coperto, meglio ancora.

Bisogna fare un po' di scatti (una decina) con la STESSA, identica, configurazione ottica della ripresa originale, per cui se si era usato il riduttore, si mette il riduttore, e va anche tutto orientato allo stesso modo. In pratica, è meglio non toccare nulla e lasciare la macchina o la ccd attaccata al telescopio così com'era durante la ripresa. Al limite, può valer la pena spostare un po' la maglietta tra una ripresa e l'altra, per ridurre eventuali differenze, che verranno annullate mediando i fotogrammi.

Il tempo di esposizione ideale è quello per cui l'istogramma è più alto nella zona centrale, e in elaborazione è meglio, prima di mediarli, trasformare i fotogrammi in B/N, salvandoli comunque in RGB.

Quindi, possono essere mediati ed applicati, usando le funzioni apposite dei programmi di elaborazione astronomica.

_________________
Umberto Colapicchioni


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MessaggioInviato: martedì 28 febbraio 2006, 17:33 
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il concetto di base e' che si deve ottenere una luce quanto + omogenea possibile...

quella della maglietta non l'avevo mai sentita :lol:

Io uso dei fogli di carta normale per diffondere la luce...(per ora)

ciao


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