Ciao a tutti.
Avevo l'idea di utilizzare il mio meade sc8 emc per fotografare con la focale nativa. Ho fatto delle prove ma le difficoltà sono ben note: focale difficilmente gestibile con una montatura cinese, basta un fiato di vento o un bilanciamento non al grammo per perdere delle pose causa mosso, tempi di esposizione biblici. Così l'ho messo in vendita ma, come è pure ben noto, gli sc8 un po' datati di questi tempi non si vendono manco a regalarli. Io non lo voglio svendere dato che è anche un'ottima ottica, così andrà a finire che lo terrò. A quel punto l'unico sistema per usarlo in fotografia è ridurlo a 1200 con un bel riduttore.
Quello che mi chiedo è:
- avendo un cryford wo esterno, il riduttore andrebbe applicato sulla culatta del tele prima del fuocheggiatore, dunque la distanza dal sensore sarebbe di almeno 10cm. Questo ne compromette la resa?
Esiste una distanza ottimale del riduttore come succede per gli spianatori/riduttori sui rifrattori?
- i vari riduttori celestron e meade come lavorano?
Il crayford è indispensabile sull'sct, non voglio nemmeno pensare di non usarlo
Nel forum ci sono poche foto realezzate con questo setup e non si capisce se sono croppate o no, dunque non saprei come lavora un setup così dal 50% del campo in poi.
Se qualcuno ha delle opinioni o consigli in merito sono ben graditi, anche magari qualche frame grezzo da vedere per rendirmi conto se vale la pena di tentare.
Mille grazie