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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Aiutarsi nel deepsly con la Barlow
MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2006, 20:12 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 11:53
Messaggi: 1148
Località: LESMO(MI)
Quello che vi propongo e' un esperimento che ho iniziato
a fare appena mi e' arrivato il rifrattore 152F7.9 e che poi
ho abbandonato sia nell'elaborazione dei primi dati che
nel prosieguo su altri soggetti. ( ero preso dal mettere
a punto le flessioni differenziali sul mio setup).

La mia scelta di passare da un C11 a un rifrattore 150 ( di diametro
quasi la metà del precedente strumento ) e' nata dalla considerazione
che dalle zone di cielo dalle quali riprende un astroimagere "cittadino" e' raro ( se non impossibile) che si possa sfruttare l'apertura e la focale di uno strumento come il C11. Addirittura , spesso , una apertura maggiore , avendo la probabilità maggiore di atturare celle di turbolenza , crea piu disagi che benefici . Per non parlare poi della focale.
Almeno per le mie esperienze dirette , la focale 2800 offerta dal C11
e' impossibile da sfruttare nel deep sky cittadino . Mentre nell'hires vi possono essere momenti di relativa calma atmosferica e si approfitta
subito per realizzare filmati da qualche minuto , nel deep sky quasi sempre una ripresa e' fatta da alcune ore di posa e la probabilitò che tutto resti calmo nelle ore di posa e' pressocche' nulla!

Sono quindi arrivato alla conclusione che era meglio possedere uno strumento ben corretto e contrastato , con un diametro minore e focale
minore , ma la cui qualità ottica mi consentisse di sfruttarlo al massimo e da qui la scelta di un rifrattore.

Vi sono alcuni soggetti , però, dove la focale relativamente corta
può conentire di coglierne la loro estensione in campi molto ristretti
e che magari non appagano le "velleità" dell'astroimager.
Avevo difronte due soluzioni .
La prima . Dotarmi di una nuova camera , alternativa alla ST8,
dotata di sensore piu piccolo con pixel piu piccoli ( piu idonei tra l'altro alla lunghezza focale del mio strumento )
La seconda . Azzardare ad allungare la focale con una lente di barlow 1.5x ( quasi introvabile sul mercato ) .

Naturalmente , per tutta una serie di motivi , la scelta tecnica migliore e piu vantaggiosa sarebbe la prima .....non lo e' dal punto di vista del portafogli.
Cosi ho optato per provare con la seconda ( al massimo avrei rivenduto un oggetto di valore reltivamente bassio rispetto alla camera).

Le immagini che vi propongo , che non vogliono rappresentare
niente di definitivo in termini di ripresa , sono state eseguite la stessa
notte su NGC891 .
Enrambe sono il risultato di 4 pose da 15 minuti riprese. La prima a F7.9 (1200mm) la seconda a F12 (1800mmcirca) .
Il seeing era intorno a FHWM 4 arcosecondi . Di conseguenza
i dettagli su entrambe ( piu in particolare sulla seconda ) sono
alquanto impastati .


NGC891 focale 1200mm
http://forum.astrofili.org/userpix/11_ngc891_natural_size_1.jpg

NGC891 focale 1800mm
http://forum.astrofili.org/userpix/11_ngc891_barlow_natural_size_1.jpg

l'elaborazione l'ho effettuata cercando di bilanciare i bianchi e il fondo cielo allo stesso modo per entrambe le immagini .

che ne pensate? devo comprarmi una nuova camera?

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Cieli Sereni a Tutti
Franco
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MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2006, 20:45 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
Messaggi: 6021
Località: Truccazzano (MI)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Molto interessante Franco. Non ho capito (mi pare non ci sia scritto) con che Barlow hai ingrandito la seconda immagine. Personalmente mi piace avere un poì d'aria intorno agli oggetti e anche quella con la focale di 1200mm mi piace molto. Inoltre, se il seeing non lo permette, mi pare di capire che il livello di dettaglio sia simile per entrambe le immagini. Allora perchè non fare un crop della prima, risparmiando comunque sul tempo di posa visto che il rapporto focale è più conveniente? Certo, però, che in caso di seeing favorevole allora la barlow può offrire effettivamente di più (ma allora perchè non tenere il C11 per quelle serate? :wink: )

Ciao


Rinnovo i complimenti per l'ottimo lavoro che effettui dal cielo di Lesmo

Valerio


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MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2006, 20:57 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 11:53
Messaggi: 1148
Località: LESMO(MI)
La Barlow e' una Proxima APO 1.5x da 2".

E' vero quanto dici in merito al crop , ma noterai che con sole
4 pose ( se vai a guardare la parte centrale della galassia )
i dettagli nell'immagine ottenuta con la barlow sono leggermente
piu incisi.
In quanto al C11 , non e' solo un fatto di focale, ma come ti dicevo prima soprattutto di apertura e di configurazione ottica.
L'apertura del C11 cattura molta piu turbolenza di un 150 mm.
la stessa serata valutata di seeing discreto osservando con il rifrattore ,
risultava di seeing scarso guardando attraverso il C11.
E questo non e' dovuto soltanto alla turbolenza o ai Jet , queste
differenze vengono accentuate soprattutto per effetto del microclima
circostante ( alberi , case , che fanno scorrere le leggere correnti
creando vortici e turbolenza).
IL mio e' un discorso , ovviamente , legato al reale sfruttamento
delle potenzialità di uno strumento di buona apertura in aree
cittadine in relazione alla ripresa deep sky.
E' evidente che se si parla di Hires o ripresa sotto cieli stabili e
puliti il discorso cambia o addirittura si ribalta.

C'e' anche da tener presente che , essendo quasi inutilizzabile la focale
piena del C11 per vari motivi , (non ultimo avere una montatura che
regga a quella risoluzione per pixel) , l'uso di riduttori di focale e' obbligatorio. E questo può introdurre nuovi elementi che
deteriorano il risultato, vignettature ( removibili con i flat ) , elongazione
delle stelle ai bordi , etc....
Non e' nelle mie intenzioni comparare due strumenti di cosi
differente natura , piuttosto capire quale e' il reale compromesso
per tirar fuori il massimo da cieli cittadini senza esagerare , sempre parlando di deep sky.

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Cieli Sereni a Tutti
Franco
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MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2006, 21:20 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:29
Messaggi: 6021
Località: Truccazzano (MI)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie per la precisa risposta. La mia prima fugace visione delle due foto non mi ha permesso di cogliere, in effetti, dettagli molto evidenti come i particolari lungo la nube oscura che taglia la galassia, moooolto più secchi e incisi nella versione a 1,5X (sarà la stanchezza dopo una dura giornata di lavoro passata di fronte al monitor di un computer!). Anch'io preferisco un buon rifrattore rispetto agli schemi che adottano specchi e ostruzioni come gli SC o newton (sebbene ottimi per certi lavori).

Mi è piaciuta la fine della tua risposta :wink: :

Cita:
Non e' nelle mie intenzioni comparare due strumenti di cosi
differente natura , piuttosto capire quale e' il reale compromesso
per tirar fuori il massimo da cieli cittadini senza esagerare , sempre parlando di deep sky.


Un C11 e un Apo da 15cm :shock: ...mi pare che il confine tra normalità ed esagerazione sia sottile anche se condivido in pieno la tua scelta in termini fotografici applicata al luogo in cui riprendi.

Valerio


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MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2006, 22:21 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5881
Località: Magenta (MI)
Ciao Franco, belle immagini !
La maggior risoluzione allungando la focale si vede (con l'aiuto dalla tua analisi) , e anche sulle doppie dove una stella è preponderante rispetto all'altra, vedi quella all'estremità destra della galassia.
Ma quello che non mi quadra è : se ottieni un miglioramento con il solo uso della Barlow... perchè ricercare lo stesso effetto con una nuova camera ccd ? hai un setup che già funziona pressochè perfettamente ! (visto da me che non capisco nulla).

Sul concetto di minor sensibilità al seeing di un 150 rispetto ad un 280mm non ci piove !

Un'altra cosa infine non mi quadra... se la prima immagine è a 1.200mm di focale, la seconda dovrebbe essere a circa 2.400mm e non 1.800, questo verificato semplicemente constatando che la distanza tra due stelle a caso nelle immagini è in rapporto 1:2...
... o sbaglio ?

Occhio che, ad es., una Barlow 2x è tale se messa nella posizione giusta,
infatti più ti allontani da essa e più aumenta il fattore moltiplicativo, infatti nell'uso della torretta binoculare una 2x diventa circa 2,8/3x in funzione del fatto che il cammino ottico del fascio di luce, per raggiungere gli oculari, più lungo di 110mm nel mio caso.

Cieli sereni !

Alessandro Re

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Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it e del GFP http://www.gruppofotograficoilponte.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2006, 22:56 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 11:53
Messaggi: 1148
Località: LESMO(MI)
Sai Alessandro .....il problema me l'ero posto
al momento della ripresa ( quello del reale fattore di
moltiplicazione della focale ) poiche' ad allungarmi la distanza tra la lente e il backfocus della camera c'e anche la ruota portafiltri , ma
poi l'ho completamente tralasciato .......
aspe che vado a controllare :)


e si ........

mi sembrava tanto piu grossa......solo che quando finisci a guardare i dettagli in zoomata e a controllare il rumore e altre diavolerie simili
ti perdi la visione d'insieme....
il fattore e' circa 1.9 x ......ho lavorato a quasi F16 ....e non va bene!

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Cieli Sereni a Tutti
Franco
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MessaggioInviato: domenica 26 febbraio 2006, 17:16 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:48
Messaggi: 149
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Franco,
ciao a tutti,

anche se alcuni di voi mi conoscono, da poco frequento questo forum. Comunque mi occupo tendenzialmente di deep sky da città (Roma). Opero con una CGE 9.25 ed una SBIG ST10 con ruota e filtri SBIG.

Concordo pienamente con Franco, anche se probabilmente, fermo restando la assoluta superiorità ottica del suo apo da 150mm, credo che facendo solo un discorso di portafoglio vs performance e volendo avere focali intorno ai 1800 (sostanzialmente per galassie e nebulose planetarie) mentre un 1200 per le nebulose probabilmente forse un visac, anche per via dello specchio fisso, sarebbe stato una opzione possibile. In questo modo anche l'apertura rimane sufficientemente piccola da non risentire troppo di turbolenze e non implica forti momenti di inerzia sulla montatura.
Il suo riduttore, funziona piuttosto bene e non impone grossi limiti anche su campi come quello della ST10.

Per il resto con i seeing urbani che abbiamo solo una combinazione di ottica adattiva gestita da una camera esterna a quella di ripresa in modo da avere alte frequenze di refresh (dell'ordine di 10 o meglio 20 volte al secondo) dovrebbe fare la differenza.

Tra l'altro proprio in questo periodo sto tentantdo un pò di esperimenti a f/10 con il 9.25 e off axis guider con ancora un pò di tentennamenti. Vedremo che succede.

Un saluto

Filippo

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http://www.chasingtheworld.com
http://www.flickr.com/photos/filippoastro


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