giuki84 ha scritto:
Intanto grazie mille a Ivaldo. Quindi, se abbiamo capito bene, se domani sera la nostra camera avesse la stessa temperatura di ripresa di questa sera dovremmo avere gli stessi hot pixels e quindi potremmo utilizzare gli stessi dark frames. Questa domanda ci è venuta perchè sappiamo che parecchi astroimager a livello mondiale si creano delle apposite librerie di dark che utilizzano poi a seconda delle condizioni di ripresa. Non sarebbe buona cosa, magari nelle serate nuvolose o inutilizzabili, acquisirci i dark e poi usarli successivamente? Abbiamo detto una c....ta?
Per Vittorino: la Orion a nostro avviso è davvero una bella camera (per quello che costa poi...?). Però i dark sono necessari in quanto ieri sera, dopo circa 7 ore di utilizzo con pose alla Cone Nebula che posteremo, abbiamo notato che gli hot pixels erano tanti. Per la serie: non si può avere tutto dalla vita....
Donato e Gianluca
Tutti i possessori di CCD raffreddate hanno librerie di dark fatte a temperature diverse e esposizioni diverse. Diciamo che ogni paio d'anni converrebbe rifarli ma giusto per essere pignoli (e bisogna anche vedere la qualità del sensore stesso).
Considera che io ho circao 1000 dark fatte con una vecchia meade.
