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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 12:09 
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Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 11:20
Messaggi: 6846
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Escludendo di avere un ccd con doppio sensore, si usa:

1) Tele guida in parallelo
2) Guida fuori asse

Ho letto articoli su pregi e difetti delle varie tecniche, quindi su cio' non voglio dilungarmi. Mi chiedo pero' se esiste una soluzione che puo' andare bene per tutti, oppure ognuno di noi dovrebbe, almeno in teoria, provare almeno tutte le soluzioni 1) e 2) e poi decidere su quale puntare.
Ad esempio, ho notato che le flessioni sono una mia bestia nera e sono costantemente in agguato, dovrei provare la guida fuori asse o dovrei concentrarmi invece gli sforzi ad eliminare le flessioni?
Inoltre una domanda a chi usa od ha usato la guida fuori asse: con il prisma a 90 che devia parte del fascio alla guida, si ha solo una riduzione del campo inquadrato oppure si perde anche in luminosita' e quindi diminiuisce il numero di stelle guida utilizzabili?

grazie e ciao

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SkyMonsters http://www.skymonsters.net
Blog http://skymonsters.wordpress.com/
"Le anime pure e riflessive sono proprio quelle che amano di più il colore" (John Ruskin, Le pietre di Venezia)
C'è sempre, in ogni passione, qualcuno che riesce a fare meglio di te. Ma rinunciare a perseguirla solo perchè non si è il migliore significa ignorare il valore e la soddisfazione del cammino intrapreso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 12:14 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16961
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ho provato due guide fuori asse e le ho rivendute entrambe
Non è facile trovare la stella di guida, per prima cosa. Inoltre la stella, sempre che tu la trovi, è sul bordo del campo dello strumento per cui soffre di tutte le aberrazioni extraassiali dello strumento stesso.
Se usata nei limiti progettuali non crea problemi al sensore di ripresa in quanto il fascio deviato non avrebbe comunque colpito il sensore.
Richiede comunque strumenti con generosa estrazione del piano focale.
Alla lunga ho lasciato perdere, tanto non mi piacciono molto né le galassie né le planetarie per cui con strumenti a focale non molto spinta non ho problemi con il telescopio di guida, una volta eliminate le flessioni

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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 13:22 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:44
Messaggi: 562
Ciao
credo dipenda anche dalla focale dello strumento che vuoi guidare , se hai una focale diciamo superiore a 2000 mm , la guida fuori asse è più indicata, casinosa a settare , ma poi non c'è pane.
Per focali minori , va un po bene tutto.
Porto un esempio , ho guidato per diverso tempo uno strumento a 1800mm ,con un tubo in parallelo, e guidava abbastanza bene, ma non sempre, mettendo la guida fuori asse , ho risolto , dopo avere trovato la giuste distanze.

Naturalmente tutte le flessioni che puoi togliere è sempre un bene.
ciao

David


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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 13:31 
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Iscritto il: domenica 24 febbraio 2008, 12:23
Messaggi: 2224
Località: Caselle Torinese (TO), Aversa(ogni tanto)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
ho fatto una prova puntando la stessa zona della luna con una dmk21 attraverso il fuoco del mio c9 e poi utilizzando anche la guida fuoriasse della celestron.
il risultato è stato che nel caso ponessi la dmk al fuoco della guida fuoriasse dovevo triplicare il tempo di posa per ottenere gli stessi valori di luminosità

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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 14:16 
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Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 11:20
Messaggi: 6846
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Renzo ha scritto:
Ho provato due guide fuori asse e le ho rivendute entrambe


Grazie Renzo, conosco bene la tua predilezione per le nebulose. Personalmente vorrei fare sia nebulose che galassie e purtroppo i problemi si amplificano con la focale. Volevo proprio capire quanto difficile sia trovare una stella guida in pratica con la guida fuori asse.

David ha scritto:
Porto un esempio , ho guidato per diverso tempo uno strumento a 1800mm ,con un tubo in parallelo, e guidava abbastanza bene, ma non sempre, mettendo la guida fuori asse , ho risolto , dopo avere trovato la giuste distanze.


Io lo userei col VISAC che a piena focale ha proprio 1800mm. Grazie della tua esperienza.

Cita:
il risultato è stato che nel caso ponessi la dmk al fuoco della guida fuoriasse dovevo triplicare il tempo di posa per ottenere gli stessi valori di luminosità


Era proprio quello che temevo. Quindi si sta delineando che per autoguidare con la guida fuori asse si debbano usare ccd molto sensibile. Le varie MagZero e simili potrebbero quindi non essere adatte per questo tipo di guida.

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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 15:20 
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Iscritto il: giovedì 21 dicembre 2006, 18:56
Messaggi: 526
Località: Pomezia (RM)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Un certo signor Benintende scrive testualmente sul suo sito:
"""CAMERA CCD
La mia camera ccd primaria è la Finger Lakes ProLine 16803.
Prima di questa ho utilizzato una SBIG ST2000-XM, poi sostituita da una SBIG ST-10XME, una bella camera ccd con una eccellente sensibilità che ho utilizzato per alcuni anni come camera primaria.
La ProLine monta un sensore ccd quadrato di notevoli dimensioni, (37 x 37 mm), con pixel da 9 nm ed una eccelente risoluzione grafica di 16 Megapixel (4096 x 4096).
Pur disponendo di un efficiente sistema antiblooming, mantiene un ottimo livello di efficienza quantica, in quanto il sensore è un Kodak di tipo full-frame.
Il delta termico raggiungibile della ProLine è di ben -70° al di sotto della temperatura ambiente.

Tale caratteristica non permette tuttavia un uso professionale di questo sensore per le misurazioni fotometriche, che richiedono camere ccd con la massima linearità di risposta.
La ProLine, può comunque montare innumerevoli tipi di sensori ccd, anche di differenti case produttrici, dimostrandosi quindi un prodotto estremamente versatile, sia per l'uso dilettantistico che per quello scientifico.
Non disponendo di un sistema di autoguida integrato con il doppio sensore, come per la ST-10XME di cui la casa produtrice detiene il brevetto, ho fatto realizzare da un bravo artigiano una guida fuori asse in alluminio, nella quale un piccolo prisma laterale invia dsall'interno un fascio di luce ad una seconda camera ccd StarLight Xpress MX 716, che svolge la funzione di sensore secondario per il sistema di autoguida. Questo evita l'uso di un telescopio in parallelo per l'autoguida.
Nella foto tra la camera ccd (in basso) e la guida fuori asse (parte chiara in alto) sono installati il fuocheggiatore elettronico a doppia piastra e la ruota portafiltri.
La seconda camera ccd Mx 716 è il cilindro nero orizzontale che sporge sul lato destro dell'immagine.

La mia seconda camera ccd è la SBIG ST-10XME. Per lungo tempo è stata considerata come punto di arrivo da molti astrofili in USA.
Il sensore principale è il Kodak KAF-3200, con una risoluzione di 2184x1472 pixel da 6,8 micron ed una superficie di 14,9 x 10 mm. L'efficienza quantica dell'85% è molto alta e permette di rilevare abbastanza facilmente i soggetti più deboli.
Il secondo sensore installato nel corpo della macchina permette di eseguire facilmente l'autoguida."""

Se Gianni che ha usato per anni la Sbig al fuoco, ora usa la guida fuori asse, avrà valutato tutti i vari pro e contro per sfruttare un ccd più grande... di certo non si può dire che non se ne intende e di foto ne fà a tutti i soggetti deep.
Spero possa esserti d'aiuto. :wink:

_________________
FABRIZIO

Attrezzatura:
Celestron Nexstar 8” GPS
Diagonale Die W.O. 1,25 99%
Oculari: W.O. Uwan 7 - Widescan III 13 - Meade Sploss 4000 40-32-20-15-12,4-9,7-6,4 - Celestron Wide 25
Filtri: Polarizzatore Lunare Meade - ALP Japan

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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 16:24 
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Località: Campania
@ Nicola : La GFA è molto comoda a patto che sia costruita come Dio comanda ed abbia un prisma/specchio di dimensioni generose e che il tuo tele abbia un campo illuminato e corretto molto ampio.

@ Fabbro : Gianni usa una fuori asse perchè la FLI non ha il doppio sensore, mentre la Sbig si! é vero che ora usa una guida fuori asse, ma ha un prisma enorme e lo strumento da lui usato (Taka BRC 250) ha un cerchio illuminato e corretto di 100mm, quindi la guida fuori asse pesca luce e stelle "pulite" e , infine, utilizza una camera guida da signore (MX716) e non una trappola cieca!


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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 17:09 
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Iscritto il: giovedì 21 dicembre 2006, 18:56
Messaggi: 526
Località: Pomezia (RM)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Vittorio ha scritto:
@ Fabbro : Gianni usa una fuori asse perchè la FLI non ha il doppio sensore, mentre la Sbig si! é vero che ora usa una guida fuori asse, ma ha un prisma enorme e lo strumento da lui usato (Taka BRC 250) ha un cerchio illuminato e corretto di 100mm, quindi la guida fuori asse pesca luce e stelle "pulite" e , infine, utilizza una camera guida da signore (MX716) e non una trappola cieca!


Vittorio ci tengo a precisare che ho citato il setup di Gianni non per contestare la spiegazione di Renzo che rimane ovviamente valida, ma solo per informare Nicola (che dichiara di voler utilizzare anche focali più spinte per galassie etc.) che ci sono astroimager importanti che utilizzano questo sistema con profitto.
Non è detto che questa sia sicuramente la scelta giusta, ma potrebbe essere una possibilità da non sottovalutare.
Lo sò che la FLI non ha il doppio sensore perchè il brevetto ce l'ha la sbig, ma d'altronde non sappiamo neanche su quale setup Nicola voglia usare queste tecniche o con quali camera guida. Alla fine può darsi che gli convenga eliminare le flessioni ma non è detto che sia "la soluzione" del problema.
Penso che dovrebbe trovare il modo di provare entrambe i sistemi sul suo setup per esserne certo ma non sò se è fattibile.

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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 17:10 
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fabbro ha scritto:
Un certo signor Benintende scrive testualmente sul suo sito:
"""CAMERA CCD
La mia camera ccd primaria è la Finger Lakes ProLine 16803.
Prima di questa ho utilizzato una SBIG ST2000-XM, poi sostituita da una SBIG ST-10XME, una bella camera ccd con una eccellente sensibilità che ho utilizzato per alcuni anni come camera primaria.
La ProLine monta un sensore ccd quadrato di notevoli dimensioni, (37 x 37 mm), con pixel da 9 nm ed una eccelente risoluzione grafica di 16 Megapixel (4096 x 4096).
Pur disponendo di un efficiente sistema antiblooming, mantiene un ottimo livello di efficienza quantica, in quanto il sensore è un Kodak di tipo full-frame.
Il delta termico raggiungibile della ProLine è di ben -70° al di sotto della temperatura ambiente.

Tale caratteristica non permette tuttavia un uso professionale di questo sensore per le misurazioni fotometriche, che richiedono camere ccd con la massima linearità di risposta.
La ProLine, può comunque montare innumerevoli tipi di sensori ccd, anche di differenti case produttrici, dimostrandosi quindi un prodotto estremamente versatile, sia per l'uso dilettantistico che per quello scientifico.
Non disponendo di un sistema di autoguida integrato con il doppio sensore, come per la ST-10XME di cui la casa produtrice detiene il brevetto, ho fatto realizzare da un bravo artigiano una guida fuori asse in alluminio, nella quale un piccolo prisma laterale invia dsall'interno un fascio di luce ad una seconda camera ccd StarLight Xpress MX 716, che svolge la funzione di sensore secondario per il sistema di autoguida. Questo evita l'uso di un telescopio in parallelo per l'autoguida.
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La mia seconda camera ccd è la SBIG ST-10XME. Per lungo tempo è stata considerata come punto di arrivo da molti astrofili in USA.
Il sensore principale è il Kodak KAF-3200, con una risoluzione di 2184x1472 pixel da 6,8 micron ed una superficie di 14,9 x 10 mm. L'efficienza quantica dell'85% è molto alta e permette di rilevare abbastanza facilmente i soggetti più deboli.
Il secondo sensore installato nel corpo della macchina permette di eseguire facilmente l'autoguida."""

Se Gianni che ha usato per anni la Sbig al fuoco, ora usa la guida fuori asse, avrà valutato tutti i vari pro e contro per sfruttare un ccd più grande... di certo non si può dire che non se ne intende e di foto ne fà a tutti i soggetti deep.
Spero possa esserti d'aiuto. :wink:



Bhè forse il paragone è un pò azzardato :roll:
Il buon Giovanni h un'attrezzatura di un certo livello e quindi tutto và ridimensionato.
In primis l'ottica: hai mai provato a mettere una gfa su un tubo da soli 20-23 cm?....io con il mio ex C8 sono impazzito.Mai una stella di guida suffiientemente luminosa e contorsionismi da fisioterapia :? (prova a cercare una stella di guida abbastanza luminosa nella zona tra vergine, coma e canes venatici....)
Secondo la montatura: se non hai una montatura più che robusta (a volte non lo è neppure la eq6), ogni volta che tocchi tutto il treno gfa+ccd (o reflex)ecc....si posta tutto e ricominci tutto d'accapo.

Io l'ho usata una gfa e non la riutilizzerei mai.
A Nicola suggerisco uno strumento di guida in parallelo con anelli o, se il tubo è compatto, un supporto micrometrico tipo Geoptik.
Ciao.
Gp

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RC 10"
Gemini G41field
SX AO-LF
Lodestar+FW+
Moravian G2 4000


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 Oggetto del messaggio: Re: Guida fuori asse
MessaggioInviato: venerdì 16 gennaio 2009, 17:15 
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Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 11:20
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Specifico che il tele di ripresa e' il VISAC a 1800mm di focale, se puo' servire alla discussione.

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