Con l'arrivo del filtro H-alpha da 6nm ho voluto cimentarmi su un oggetto che ritenevo praticamente impossibile da riprendere dalla pianura, e in particolare dalla zona in cui vivo, vicino a Milano, decisamente colpita pesantemente dall'inquinamento luminoso. Il target prescelto è caduto in Simeis 147, un residuo di supernova nella costellazione del Toro. Si tratta di una nebulosa particolarmente estesa in cielo ma anche dannatamente poco luminosa. La zona di ripresa è la periferia di Milano, tra l'altro in una serata non particolarmente limpida, con anche alcuni veli che scorrazzavano per il cielo.
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Questa è la postazione da cui ho provato a riprendere la nebulosa. L'inquinamento luminoso è evidentissimo e anche il cielo non appare come dei migliori. Ho utilizzato la montatura Takahashi EM-10 senza guida esterna con una Canon Eos 300D modificata (un modello oggi particolarmente vecchio e con un sensore sensibile al rumore termico) con un obiettivo da 105mm aperto a f/2.5. La temperatura esterna era tra i 3 e i 4°C. La fotocamera è stata impostata a 1600ISO con pose da 10 minuti attraverso il filtro Astronomik H-alpha da 6nm. Prima che il cielo si coprisse irrimediabilmente dalle nuvole, sono riuscito a scattare 7 pose.
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Ho potuto constatare come la Takahashi EM-10, stazionata tramite il suo cannocchiale polare, consenta di eseguire pose da 10 minuti, tutte, e ribadisco tutte con un inseguimento praticamente perfetto. L'obiettivo, un vecchio Nikkor degli anni 60, invece ha mostrato qualche limite ottico. A parte infatti una notevole vignettatura, le stelle ai bordi denotano un astigmatismo piuttosto accentuato e un residuo cromatico avvertibile, anche se l'utilizzo del filtro interferenziale ha permesso di sopprimere completamente il secondo difetto. Una volta osservati gli scatti ripresi sono rimasto particolarmente deluso dall'apparente mancanza della nebulosa; anche stiracchiando i livelli la nebulosa non appariva per nulla, solo tanto rumore di fondo. Un po' deluso ho calibrato comunque le immagini con Iris, utilizzando 19 flat, 19 dark dei flat, 19 dark e 19 offset (bias). La nebulosa rimaneva ancora celata all'interno del fotogramma, ma estraendo il solo canale del rosso e tirano molto i livelli, il debole residuo di supernova è apparso come per miracolo. Le deboli propaggini sono diventate visibile, seppur l'estremizzazione dei livelli dell'immagine abbiano portato ad accentuare anche il residuo di vignettatura, non completamente corretta dai flat. L'immagine, esteticamente, è orribile e inguardabile ma è la prova che anche da siti particolarmente inquinati, con una strumentazione modesta (fotocamera e obiettivo) ma con l'utilizzo di tecniche mirate, consenta di ottenere qualche cosa. Certo ora occorrerebbe portare l'integrazione totale a una decina di ore (mentre ora ne ho sommate l'equivalente di soli 70 minuti) ma il risultato è incoraggiante.
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Simeis 146 7x10minuti 1600ISO 300D Ha6nm 105mm 2e5.jpg [ 363.16 KiB | Osservato 1356 volte ]
In centro al fotogramma si nota la debole nebulosa; la macchia bianca a destra in basso è data dalla schermatura aggiuntiva sul paraluce dell'obiettivo contro le luci del mio giardino che è entrata all'interno del campo inquadrato dall'ottica. La foto seguente è la stessa in negativo, si notano meglio i dettagli della nebulosa:
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Simeis 146 7x10minuti 1600ISO 300D Ha6nm 105mm 2e5 NEG.jpg [ 362.42 KiB | Osservato 1295 volte ]
E questa è la mappa della zona inquadrata dall'obiettivo:
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Dopo neanche 1 ora di posa, le nuvole hanno iniziato a coprire il cielo, e dopo la settima posa da 10 minuti l'una, ho smontato tutto, il cielo ormai era inservibile, fotograficamente parlando:
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TIM_1663.jpg [ 92.13 KiB | Osservato 1225 volte ]
Magari gli dedicherò altre pose, comunque se si intravedono "certi" oggetti, gli altri saranno certamente più facili. Ora, meteo permettendo, salgo in montagna a cercare cieli in cui non serve l'H-alpha!!!!

Graditi come al solito commenti e critiche, soprattutto per l'elaborazione
Valerio