kyber84 ha scritto:
1-Quali telescopi vengono usati generalmente per avere buoni risultati?
2-Qual'è il telescopio minimo che si può usare per far foto almento decenti?..es. se non ho almeno un newton con d=200 non provarci neanche..o un rifrattore da 100..
3-Quali sono i metodi di "registrazione"?..cioe' sento parlare di reflex digitale, ccd, webcam, ma come funzionano?.dove li attacco?..ce ne sono altri?
4-Per inseguire sento parlare di autoguida o di motorizzazione?..è la stessa cosa? come funzionano?
Ciao, giusto per non ripetere cose appena dette da altri, non è che non ti si vuol rispondere, ma le domande che poni se non ti accontenti di una risposta generica rischiano di lasciarti nel dubbio.
Comunque, volendo si potrebbe rispondere:
1- i buon risultati dipendono da: caratteristiche e qualità dell'ottica e dello srumento di ripresa, in relazione a ciò che si riprende ; carateristiche della montatura e sua capacità di inseguire con precisione i sogetti ripresi; condizioni del cielo (seening, cielo buio o inquinato); capacità di chi riprende ed elabora le immagini;
2- qualunque telescopio, purchè permetta di collegare direttamente CCD o Reflex a fuoco diretto (sufficiente estrazione di fuoco). Per i pianeti, se usi la tecnica di proiezione dell'oculare o una barlow, il fuoco lo estrai ugualmente. Ovviamente a parità di condizioni del cielo e qualità ottica della srumentazione si può affermare che maggiori diametri a focali contenute daranno immagini più profonde (deep sky, galassie, nebulose, ecc.), mentre lunghezze focali più lunghe sono più portate per pianeti, luna, sole (ma anche qui il maggior diametro, offre una maggiore risoluzione, ossia più dettagli planetari);
3-Difficile rispondere, comunque: CCD con sensori rafreddati (rumore bassissimo, elevata capacità di raccogliere la luce); Reflex digitali (sensori più grandi dei CCD , a parità di costo, per cui campo inquadrato più ampio, ma maggior rumore e minor risposta alla luce); reflex analogiche (campo ancora più ampio, ma devi usare una pelicola e svilupparla); Web Cam (idoneee per pianeti, sole e luna, perchè garzie alla somma di molte immagini con pose brevissime, i frame di un filmato, mitigano gli effetti del seenig, ossia della turbolenza atmosferica). Gli attacchi da usare variano a secondo della configurazione da usare e dalle marche di accessori e telescopi;
4- la motorizzazione pemette di inseguire il movimento apparente del cielo (così si mantiene l'oggetto inquadrato nella medesima posizione) e spostare anche, o solo, elettricamente il telescopio. L'autoguida necessità di un ulteriore sensore che collegato ad un telescopio in parallelo o tramite guida fuori asse, usa una stella detta guida. IL sensore della camera guida rileva gli spostamenti di tale astro dovuti ad inevitabili errori d'inseguimento della montatura e impartisce i necessari comandi ai motori della montatura per correggere tali spostamenti (errori d'inseguimento). Questo sistema è importante se si voglono fare lunghe pose fotografiche.
Mi scuso per il trattamento superficiale degli argomenti (prima che qualcuno ricordi i doppi sensori sbig, gli apocromatici, le aberrazioni ottiche, geometriche, cromatiche, ecc), comunque anche se non è certo l'unica guida in circolazione, per cercare di dare una mano a chi è alle prime armi (e ci siamo passati tutti) ho scritto una piccola guida pratica:
http://pedro2005b.blogspot.com/2007/12/ ... cielo.html.
Il mio consiglio se vuoi evitare di leggerti sbrigative risposte come la mia, che non ti risolvono i dubbi, è quella di leggerti prima questa o altre guide.
Cieli sereni
Paolo