ciao GP
non uso astroart , ma la procedura dovrebbe essere
semplice una volta afferrato il concetto e la destinazione d'uso di ciascuno di questi frames.
Provo a metterti in copia e incolla un mio intervento fatto su un 'altro forum in merito alla questione , spero ti sia di aiuto.
la domanda era circa la calibrazione delle immagini di una ripresa
e non specifica riguardo il flat.
Franco Sgueglia:
Inserito il - 20/04/2006 : 16:31:51
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Entrambi i software (maxim e astroart , ma anche tutti gli altri dedicati all'imaging astronomico ) consentono di
fare le operazioni di "calibrazione" dell'immagine grezza . Dove per immagine grezza si intende
ogni singola posa effettuata e per calibrazione si intende la rimozione del rumore o
di problemi cosmetici o ottici come macchie e vignettatura.
Cosi come Andrea ed Ettore hanno gia ampiamente spiegato , i frame fondamentali
per eseguire queste correzioni sono i Dark e i Flat frames.
Va aggiunto a quanto detto prima per ciascuno di questa categoria di file
sarebbe il caso di eseguire delle operazioni statistiche prima di effettuare
la calibrazione della ripresa .
Ad esempio .....un buon dark frame non e' rappresentato da un semplice
scatto che ha lo stesso tempo e la stessa temperatura dell'immagine da calibrare.
In genere verranno eseguite piu pose( io uso farne una decina) , relative al dark , con gli stessi parametri ambientali
e di tempo ; si userà la mediana delle varie pose come Dark Frame da usare per la calibrazione.
Lo stesso sarebbe il caso di fare per il Flat Field ( vorrei approfittare per ricordare
che quest'ultimo non va sottratto ma va usato come divisore dell'immagine da calibrare).
L'operatione statistica di Mediana elimina o attenua tutti i problemi non sistematici (quindi randomici e non ripetibili),
, che possono presentarsi in un frame singolo .
Esiste ancora un altro file di calibrazione denominato Bias e rappresenta la corrente di buio
del sensore . Ciascun file ( dark e flat ) va calibrato con il bias prima di essere utilizzato
per la ripresa , in piu il flat va calibrato con un suo dark frame .
Quindi all'immagine che rappresenta la nostra ripresa :
Facciamo la mediana dei Bias e otteniamo un Bm
sottraiamo il Bm a ciascuna immagine della ripresa
sottraiamo il Bm anche a ciascun frame di Dark e Flat
Sottraiamo i DarkFlat ai Flat
( appositi dark frame realizzati con gli stessi tempi di esposizione utilizzati per i flat )
Facciamo la mediana dei Dark Frame e otteniamo un Dm
Sottraiamo il Dm a ciascuna immagine della nostra ripresa
Facciamo la Mediana dei FLat ottenendo dei Fm
Dividiamo ciascuna immagine della nostra sequenza per il Fm
questa in linea di massima la procedura di calibrazione di una
immagine , prima di procedere alla sua integrazione ed elaborazione.
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Domanda utente:
Grazie Franco. Cmq va tenuto in conto che ho dovuto farmi i conti in tasca e ho deciso di non prendere un ccd. Poichè la mia attuale fotocamera digitale ha 4 anni sulle spalle (20.000 foto all'anno di media) e alcuni acciacchi meccanici devo sostituirla, anche perchè in estate x me la fotografia è anche una piccola fonte di reddito. Così ho deciso di prendere una canon 350d (nuova 730 euri con obiettivo, probabilmente dovrò prenderne altri) che utilizzerò anche x gicoare un pò al telescopio. I discorsi sopra si applicano in linea di massima quindi anche x una reflex digitale?
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Franco Sgueglia:
Si i discorsi valgono pari pari anche per le reflex digitali il cui funzionamento
e' del tutto paragonabile a quello dei sensori dedicati tranne per il fatto
che non sono raffreddate e termostatate.
Cerco di spiegarmi meglio ...
Chi usa CCD con sensore termostatato ( come nel mio caso ) ha la possibilità di
farsi una serie di "master dark" ( mi riferisco alla mediana di cui ti ho parlato prima)
per relativi ai tempi che intende utilizzare nel 99,9% dei casi .
ad una temperatura che reggera per 2 stagioni .
In genere realizzo master dark da -15 gradi per la primavera/estate (difficilmente
in alcune serate calde si riesce ad andare al di sotto di questa soglia )
e master dark da -25 gradi per l'autunno inverno .
Per ciascuna di queste temperature , che sono le temperature che poi utilizzerò
per i periodi che ho segnalato , realizzo dei dark frame ( in serie da 10 )
da 1 minuto , 5 minuti , 10 minuti , 30 minuti e 60 minuti .
La media di ciascuna serie la conservo e la utilizzero come "master dark"
per i parametri specificati "temperatura" "tempo di posa" e questi
li utilizzerò per diversi mesi .
Il discorso cambia completamente per il Flat che va rifatto ad ogni minima
variazione nel percorso ottico o rotazione della camera , insomma
per ogni modificazione che può modificare la distribuzione
dei problemi cosmetici .
Le reflex digitali non hanno il raffreddamento del sensore e non
sono , quindi , termostatate .
Ti tocchera' , durante la realizzazione delle tue pose , fare dei dark
frame prima , durante e alla fine della sequenza e poi mediarli ,
ma il discorso resta identico.
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domanda utente:
Addirittura prima, durante e dopo? Quindi vuol dire che la reflex ha variazioni di aumento di temperatura durante le pose? Sapevo che la digitale non era l'ideale, ma una fotocamera mi serviva proprio e così dovrò accontentarmi. Cmq grazie Franco, non ho capito se il flat lo devo fare sempre, se ne basta uno fatto "una tantum" o se posso evitarmelo proprio...
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Franco Sgueglia:
La reflex ha le variazioni di temperature che sono indotte dall'elettronica durante lo scatto
e , naturalmente, quelle dell'escursione termica che ci sarà durante una sequenza.
Stiamo parlando di foto deep sky , ovvio, e anche nei migliori dei casi una sequenza
può andare da 30 minuti a piu notti:)
Quanto ti ho descritto in merito alla reflex non deve demotivarti , e' quasi piu lungo a descriverlo
che a farlo realmente .
Il flat segue esattamente le stesse regole di un ccd dedicato .
Se tu lasci la camera montata allo strumento ( in postazione fissa cosi come faccio
io con il mio ccd ) non avrai necessità di rifare il flat fino a quando
non sarai costretto a rimuoverlo , ruotarlo , cambiare configurazione ottica aggiungendo
un riduttore .....o semplicemente perche' ti accoggi che si e' depositata della polvere in piu .
Ma quando monti e smonti tutto ogni volta, il flat va eseguito
ogni serata di ripresa.
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_________________ Cieli Sereni a Tutti
Franco
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http://www.franco-sgueglia.com
Ultima modifica di Franco Sgueglia il mercoledì 14 giugno 2006, 9:07, modificato 2 volte in totale.
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