nmontec ha scritto:
Parlando di esposizione corretta:
per ritenere una foto correttamente esposta, dove fate cadere il picco dell'istogramma dei livelli di grigio? 1/3, 2/3 o 1/2 della distanza dal livello 0? Se no dove?
Credo che la risposta alla tua domanda non sia così netta. Le DSLR hanno un sensore che non risponde in modo lineare al numero di fotoni che lo colpiscono e quindi raddoppiando ad esempio il tempo di posa non è detto che raddoppino gli ADU. D'altra parte i sensori delle DSLR sono dotati di efficenti sistemi antiblooming quindi puoi permetterti senza troppi problemi delle sovraesposizioni. Se tu vuoi evidenziare una nebulosa debole immersa in un campo stellare ricco e luminoso dovrai per forza di cose sovraesporre le stelle e questo ti produrrà un istogramma spostato verso destra, viceversa se vuoi riprendere correttamente un pianeta luminoso avrai una gran parte del fotogramma nero come la pece e quindi il tuo istogramma sarà appiattito veso sinistra. L'istogramma è utile per le foto "normali" o per le rare foto astronomiche che riempiono quasi tutto il fotogramma con un soggetto illuminato quasi uniformemente (il Sole e la Luna), per le altre secondo me è meglio osservare l'immagine sul PC ed al limite farsi aiutare dai valori massimi per sapere se si è giunti a saturazione. Secondo la mia (poca) esperienza con la EOS 300D il programma DSLR Focus è un ottimo ausilio non solo alla messa a fuoco, ma anche alla scelta del corretto tempo di esposizione.