astrolab68 ha scritto:
Ma figurati!!! Non preoccuparti... all'astrofotografia mi sono avvicinato da poco e in oltre non conosco l'inglese, sono uno dei pochi sfig... che hanno studiato francese.
Questo e` un po' un problema, visto che la gran parte della letteratura CCD e` in inglese, sebbene ci siano dei buoni siti in francese: prova a cercare con Google termini come "AUDE" e "Buil" assieme a "CCD".
Cita:
Per quanto mi riguarda credo che, finché non riuscirò a sistemare l'autoguida, non potrò rilassarmi, per concentrarmi sulla ripresa reale.
Ecco, forse prima dovresti familiarizzarti col resto: collegare e connettere la camera CCD, regolarne la temperatura, riprendere intanto dei dark e dei bias frame per costruirti una libreria da usare piu` avanti (ad es. io tengo piu` o meno regolarmente aggiornata la libreria dei dark/bias ripresi a -10 ^C e -20^C, dark da 15 o 20 minuti, che poi si scalano alla bisogna).
Poi inizia a riprendere al telescopio, e se puoi usane uno "medio", non troppo aperto, ne' troppo lungo o chiuso: piu` e` aperto e piu` e` difficile focheggiare (la profondita` di messa a fuoco e` proporzionale al quadrato del rapporto d'apertura: un f/10 ha quattro volte piu` tolleranza di un f/5, e per quest'ultimo di parla di 55-60 micron! Non per niente si spendono un sacco di soldi per avere focheggiatori di alta qualita`...).
Ora fa' pratica di focheggiatura: devi prendere mano con la procedura, capire come appaiono a video le stelle quando sono a fuoco (occhio a NON saturare le stelle e non usarne di troppo brillanti: meglio pose da un paio di secondi su stelle relativamente deboli, cosi` medi un po' il seeing), procedere con calma da fuori fuoco verso il fuoco, poi un po' oltre (altrimenti non puoi capire quando sei arrivato) e infine tornare indietro, tenendo sempre d'occhio il grafico di "Sharpness" di CCDSoft. Piu` avanti, magari, userai anche un Robofocus o quant'altro, ma prendere confidenza a mano e` indispensabile (BTW, io gli obiettivi li focheggio cosi`: per la messa a fuoco di fino, in genere mi limito a fissare accigliato l'obiettivo finche' questo non si regola da solo per l'imbarazzo... be', quasi).
Usa l'Autodark per focheggiare: aiuta molto eliminare il grosso del rumore termico/bias/lettura, lasciando le stelle "pulite" e CCDSoft cosi` lavora meglio; regola i livelli dell'immagine per avere un fondo quasi nero e le stelle non saturate a video: al programma non serve, ma tu hai un feedback migliore.
Finora hai "perso" un paio di serate, ma ora sei pronto per qualche posa di prova da 1-2 minuti (senza guida). "Inciditi" nella memoria la checklist da fare ogni volta (regolazione pose, no autodark, no subframe, salvataggio dell'immagine, filtri, ecc.). A questo punto, se vedi che ottieni qualche immagine decente degli oggetti piu` facili, le stelle sono a fuoco, ecc., passa all'autoguida (la pagina segnalata da Ivaldo e` perfetta) e perdici su tutto il tempo che ci vuole: osserva come si muove la stella guida, impara la pazienza di un monaco buddista quando la calibrazione proprio non riesce (a volte basta ruotare di uno o due gradi il CCD, a volte e` meglio cambiare la zona inquadrata, o cambiare i tempi).
Due suggerimenti: l'EQ6 (almeno la mia) sembra preferire velocita` di correzione relativamente elevate, 0.75x-0.90x. L'algoritmo di guida di CCDSoft e` abbastanza evoluto da permettere guide precise anche mettendo il sensore di guida in binning 2x2 o 3x3 (il primo e` il mio setup di default in RGB, il secondo per quando uso i filtri a banda stretta), a tutto vantaggio del numero di stelle utilizzabili e dei tempi di posa di guida (idealmente 2-4 secondi).
A questo punto potrai cominciare a fare sul serio e avere buone possibilita` di riuscita e, inoltre, hai cosi` trovato il modo di passare quelle lunghe serate di Luna Piena che sarebbero altrimenti di una noia mortale...

: se provi a fare tutto insieme ne perderai molte di piu`, e senza risultati (frustrazione e ulcera escluse). Purtroppo, a fare da soli e` tutto piu` difficile (molte volte basta uno li` presente che ti mostra come fare dal vivo).
Saluti,
Luca Polo.