Salve a tutti.
Volevo invitarvi ad un confronto per sentire la vostra opinione su cosa vi appassiona di più nel processo di elaborazione dell'immagine astronomica e qual'é secondo voi il passaggio in cui ancora sentite che la vostra confidenza con quel determinato processo può far la differenza per il miglior risultato finale.
Lasciando da parte il pre-processing su cui è fondamentale non avere incertezze e senza tergiversare troppo, è per me la fase di stretching quella a cui dedico le maggiori cure ed impiego il maggior tempo, tutto il resto è molto pre-configurato, eccezzion fatta per la fase di denoise che metto al secondo posto.
L'argomento più vasto che contiene anche questo sarebbe cosa resta ancora della "manualità" che decretava il "manico" di un astrofotografo. Un amico mi confessò che aveva abbandonato l'astrofotografia proprio perché ormai, non c'è più gusto, sostenendo che i vari tool hanno portato ad un livellamento esagerato per cui non serve neppure più curare la messa appunto della strumentazione tanto poi via sw si correggono le imperfezioni ed alla grande. Ma senza entrare in questo "temone" che trovo solo in parte condivisibile, io invece provo ancora piacere e godimento a sgrossare con scalpelli sempre più sottili il blocco di marmo grezzo mi ritrovo dopo lo stack per dare concretezza a quei fotoni venuti da così lontano.
In questi giorni ho rimesso mano a dei vecchi file e mi sono sorpreso di come sia stato possibile portare a galla una montagna di segnale che avevo tagliato precedentemente ad una immagine. Però ho realizzato che ho avuto fortuna nel raggiungimento di un risultato perché non sono riuscito a repricarlo, da qui la frustrazione di non avere quella dimestichezza che vorrei avere con GHS che è veramente un giocattolino fantastico.
A tal proposito vi segnalo questo tutorial veramente ben fatto,
https://www.youtube.com/watch?v=RoxwPu1Jztg, non ho ancora applicato tutti i suggerimenti offerti, sarà forse la volta buona che riuscirò a padroneggiarlo?
Ma per ritornare due domande inziali: cosa vi appassiona dell'elaborazione dell'immagine astronomica? Qual'è il processo che curate maggiormente?