La Rosette Nebulae (Regione HII ionizzata) insieme a NGC 2244 (open galactic cluster) sono stati recentemente documentati (2025/03)
senza alcun tipo di filtro dal BBO, nel tentativo di porre in evidenza una recente scoperta.
ll giovanissimo ammasso galattico stellare NGC 2244 è associato alla famosa Rosette Nebulae, una spettacolare regione di idrogeno ionizzato
spazzata da fortissimi venti stellari, entrambi identificabili nel Braccio di Perseo della nostra Galassia: la Via Lattea.
Immerso in una regione HII di idrogeno ionizzato l'ammasso stellare NGC 2244 appare particolarmente ricco di stelle di tipo O e B (stelle molto
luminose e calde) nonché da centinaia di stelle variabili di diversi tipi, fra i quali spiccano per interessi di ricerca gli YSO (Young Stellar Object)
che a loro volta comprendono sia protostelle, sia stelle PMS (Pre-Main Sequence = Stelle di pre-sequenza principale).
Tutti oggetti profondamente immersi nella nube circostante caratterizzati da emissioni dominate da polveri fredde generate dai loro involucri
gassosi (protostelle).
Tra questi emerge Rosette HH1, una stella variabile di tipo T Tauri (2MASS J06322079+0452581) di 16,5^ (v) magnitudine ai primi stadi della
propria evoluzione. Caratterizzata da intensi campi magnetici presenta dischi circumstellari residui della nebulosa da cui si è formata. Per questo
particolare oggetto è piuttosto recente la conferma ad opera di un team di astronomi sulla presenza di un particolare getto di emissione che
fuoriesce dalla YSO Rosette HH1. Gli astronomi per confermare la scoperta hanno realizzato degli spettri ad alta dispersione impiegando il telescopio
WIYN da 0.9 metri presso il Kitt Peak National Observatory.
Questo getto di materia misura sulle immagini: in larghezza appena 6" d'arco; in lunghezza circa 30" d'arco con angolo di posizione AP= 48°.
Si estende nello spazio per oltre 8.000 UA (1 UA = 150 milioni di chilometri), sembrerebbe essere formato da particolari noduli di materiale espulso
in rapida rotazione a velocità ipersoniche!
Secondo gli astronomi Rosette HH1 è particolarmente interessante perché in ambiente accademico viene citato come uno dei rari esempi in cui è
visibile una protostella.
Per verificare se questo getto di materia fosse documentabile anche con strumenti amatoriali sono state realizzate diverse immagini tramite gli
strumenti del BBO. Fino ad oggi e a partire dal 2007 (anno della sospetta scoperta del getto di Rosette HH1) tutti i tentativi hanno raggiunto lo
scopo di evidenziare e documentare nel tempo questo getto ritenendolo a portata di focali poco impegnative.
L'ultimo in ordine temporale è stato effettuato nelle scorse settimane da remoto con il BBO per mezzo del Takahashi BRC-250 dove, attraverso
immagini realizzate senza alcun tipo di filtro, è stato nuovamente possibile documentare anche se con maggiore difficoltà, il getto di materia che fuoriesce
dalla 2MASS J06322079+0452581 il quale, ovviamente, appare più inciso nelle immagini effettuate con il filtro H-Alpha:
dettaglio: https://www.danilopivato.com/tabulae_co ... o_det.htmlimmagine e dati tecnici: https://www.danilopivato.com/tabulae_co ... 0m_no.htmlGli altri tentativi con diversa strumentazione sono invece raggiungibili ai link sotto riportati:
2007:
https://www.danilopivato.com/tabulae_co ... a_det.html2008:
https://www.danilopivato.com/tabulae_co ... a_det.html2011:
https://www.danilopivato.com/tabulae_co ... a_det.htmlAllegato:
rosette_brc_qhy600m_no.jpg [ 999.93 KiB | Osservato 1390 volte ]
Cari saluti,
Danilo Pivato