1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 8 febbraio 2025, 18:20 
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Iscritto il: mercoledì 22 agosto 2012, 9:17
Messaggi: 1124
Località: Martellago
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Salve a tutti.
Ho messo a riposare la Canon 450d con un po’ di malinconia (ma è passata in fretta) e come alternativa senza troppe complicazioni, ho scelto la Artemis-C (Sony imx 294 versione colore) con abbinato il filtro Antlia RGB. Devo ammettere che mi ero fasciato un po’ la testa ma ora posso dire che le cose sono andate più lisce del previsto, grazie anche al supporto di Luca TS Italia di Signoressa e di un amico che possiede la Zwo 294 che obbiettivamente mi ha spianato la strada.

Il cielo delle scorse settimane dalla mi postazione domestica mi offriva tra le altre opzioni la testa di scimmia Sh2-252, che per me era stata vista sempre e solo come un miraggio, ovvero oggetti per gli altri. Ora che mi si affacciano come possibili (poi nella pratica vedremo) un mare o forse sarebbe più corretto dire un cielo di possibilità provo una sensazione decisamente appagante.
Scusate la noiosa introduzione ma uso questo spazio anche come il mio personale diario astronomico.

Metto alla vostra attenzione tre interpretazioni del segnale raccolto.
Il colore della prima è ciò che esce dalla calibrazione fatta in P.I. con PCC, le curve successivamente non le ho più toccate.
Per la seconda ho scelto come modello un LRGB di un utente qui del forum andando a smanettare con Curve Transformation di P.I.
La terza è una mia personale interpretazione del soggetto tentando, probabilmente erratamente, di restituire il segnale di OIII della zona centrale.
So che l’argomento colore è sempre un punto delicato e talvolta di acceso scontro, ma vorrei intraprendere questa nuova strada nel modo più coerente possibile. Considerando il set-up già descritto come dovrei approcciarmi ad ottenere un colore il più verosimile degli oggetti? Il segnale più credibile di come dovrebbe apparire il soggetto immagino sia un RGB classico (anche se sappiamo che il sensore non è ugualmente sensibile allo stesso modo a tutte le frequenze).
Devo quindi scegliere una immagine di riferimento e copiarla?
Oppure lascio tutto come mi restituisce PCC?
Ci sono altri approcci?
Grazie a chi vorrà intervenire e scusate la lungaggine.

28/01/2025
Artemis-C Gain 120, offset 30, -10 °C
Light: 50 x 180", 2h 30m (unica sessione) drizzle 2x e crop
Dark, flat
Trasparenza del cielo buona
Elaborazione PI

Allegato:
standard_web.jpg
standard_web.jpg [ 173.94 KiB | Osservato 759 volte ]

Allegato:
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Sensore
Artemis-C
ZWO ASI 120 M
Antlia RGB


Ottiche
Sky Watcher 150/750
Tair 3S - 300mm F/4.5
Jupiter 21M - 200mm f/4
Jupiter 37 A MC - 135mm f/3.5
Canon 50mm f/1.8
Yashica 28mm f/2.8 ML


Montature
NEQ6-Pro
Omegon Minitrack LX3


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MessaggioInviato: sabato 8 febbraio 2025, 21:47 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 14:51
Messaggi: 3415
Località: 45,7°N-11,9°E (Vallà di Riese - Treviso)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Sei passato da una vecchia 500 a una Ferrari, quindi posso solo consigliarti di osare. Osa riprendere soggetti che fin qui hai creduto fuori portata, perché questi CMOS sono molto più sensibili della tua vecchia DSLR e offrono una conversione A/D completamente diversa, per non parlare del rapporto S/N! E' vero che i cieli della ns pianura veneta sono mediamente orribili, ma integrando molte immagini si può limitare il problema di molto. Personalmente ho visto un miglioramento evidente e costante con riprese da zero a 5 ore circa, oltre le 5 ore il miglioramento non è così significativo poiché subentra il limite del cielo.

Riguardo i colori ci sono diverse filosofie, ma il colore vero è solo un'idea del nostro cervello. I sensori hanno risposte diverse a seconda della lunghezza d'onda, così i filtri, inoltre quando riprendi una nube a emissione come questa c'è poco da dire: l'immagine RGB dovrebbe essere totalmente rossa per la massiva presenta di idrogeno ionizzato. SHO? Immagine totalmente verde, è solo uno scambio pannello. Ma è "brutta", e allora via a bilanciare i colori, "falsandoli". Perché o si accetta quello che è uscito dal sensore, o appena ci hai messo mano hai gia falsato tutto.
Io in genere faccio come te, tendo a bilanciare i colori rendendo l'immagine piacevole e cromaticamente neutra nel fondo cielo, cercando quindi di abbattere i colori troppo presenti ed enfatizzare quelli più deboli. Ti porto un paragone: quando fai le foto al mare e ti escono le foto con il mare verde, grigio, azzurro... qualcuno è mai venuto a dirti che l'acqua del mare è in realtà trasparente? Credo conti di più sia cromaticamente una bella immagine da vedere, che il mare non sia fantasiosamente fucsia. Di dimostrare la composizione chimica dell'acqua con la foto credo non ne senta il bisogno nessuno.
Fra tutte le elaborazioni che hai fatto preferisco quindi l'ultima, la tua visione che è quella esteticamente più bella. Ottima prima luce!

_________________
Manuele

C9.25 Edge HD, TS 130 OWL
Oberwerk 20x80, Bresser 10x50
ASI2600MM Pro, QHY5III-178M, Player1 Mars-C II
Ioptron CEM120, SW EQ6pro

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Quando sarò vecchio, dai boschi mi verranno incontro i ricordi dell'infanzia, e il cerchio si chiuderà.


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MessaggioInviato: domenica 9 febbraio 2025, 22:05 
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Iscritto il: sabato 17 maggio 2014, 5:29
Messaggi: 3029
Località: Treviso
Ciao Pier !

Sai come la penso a riguardo dei vari filtrini...

sai anche che è piu importante schivare i cattivi consigli che accettare i buoni .

Detto ciò , una calibrazione del colore puo' fare la differenza

-in passato si discuteva molto sulla calibrazione del colore basata sulle stelle 2GV ma aveva il limite di essere influenzata dall'altezza dell'oggetto per via dell'estinzione , specialmente nel canale blu

-Con PCC PixInsight ha fatto un passo in avanti ma ha il limite di far riferimento a delle zone interne all'immagine riferite al catalogo APASS

-SPCC è un enorme passo in avanti perchè fa' riferimento al Catalogo GAIA , dati ottenuti da fuori l'atmosfera



"Il processo di calibrazione del colore fornisce un valore documentario all'immagine che non può essere sottovalutato, invalidato o manipolato nelle operazioni successive che applichiamo all'immagine. Ciò include la manipolazione arbitraria delle tonalità individuali, l'uso errato dei processi di delineazione, l'uso arbitrario delle curve RGB o l'applicazione di qualsiasi processo di trasformazione del colore senza avere un argomento documentario razionale alle sue radici. La calibrazione del colore dà significato di colore da sola nell'immagine; quindi, dovremmo conservarla fino alla fine del processo creativo.
Alcuni processi che possono spezzare il significato di colore nell'immagine sono:
• Una trasformazione istografica che cambia ogni canale di colore separatamente.
• Una trasformazione delle curve che cambia separatamente ogni canale RGB.
• Una trasformazione delle curve che cambia la curva di tonalità per modificare arbitrarmente le tonalità nell'immagine.
• Una curva applicata attraverso ColorSaturation per migliorare selettivamente le tonalità specifiche.
• SCNR applicato per rimuovere i toni verdi dall'immagine. "

fonte PixInsight

Mauro


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MessaggioInviato: lunedì 10 febbraio 2025, 12:40 
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Iscritto il: mercoledì 22 agosto 2012, 9:17
Messaggi: 1124
Località: Martellago
Tipo di Astrofilo: Fotografo
AstroManu ha scritto:
Sei passato da una vecchia 500 a una Ferrari, quindi posso solo consigliarti di osare. Osa riprendere soggetti che fin qui hai creduto fuori portata, perché questi CMOS sono molto più sensibili della tua vecchia DSLR e offrono una conversione A/D completamente diversa, per non parlare del rapporto S/N! E' vero che i cieli della ns pianura veneta sono mediamente orribili, ma integrando molte immagini si può limitare il problema di molto. Personalmente ho visto un miglioramento evidente e costante con riprese da zero a 5 ore circa, oltre le 5 ore il miglioramento non è così significativo poiché subentra il limite del cielo.

Riguardo i colori ci sono diverse filosofie, ma il colore vero è solo un'idea del nostro cervello. I sensori hanno risposte diverse a seconda della lunghezza d'onda, così i filtri, inoltre quando riprendi una nube a emissione come questa c'è poco da dire: l'immagine RGB dovrebbe essere totalmente rossa per la massiva presenta di idrogeno ionizzato. SHO? Immagine totalmente verde, è solo uno scambio pannello. Ma è "brutta", e allora via a bilanciare i colori, "falsandoli". Perché o si accetta quello che è uscito dal sensore, o appena ci hai messo mano hai gia falsato tutto.
Io in genere faccio come te, tendo a bilanciare i colori rendendo l'immagine piacevole e cromaticamente neutra nel fondo cielo, cercando quindi di abbattere i colori troppo presenti ed enfatizzare quelli più deboli. Ti porto un paragone: quando fai le foto al mare e ti escono le foto con il mare verde, grigio, azzurro... qualcuno è mai venuto a dirti che l'acqua del mare è in realtà trasparente? Credo conti di più sia cromaticamente una bella immagine da vedere, che il mare non sia fantasiosamente fucsia. Di dimostrare la composizione chimica dell'acqua con la foto credo non ne senta il bisogno nessuno.
Fra tutte le elaborazioni che hai fatto preferisco quindi l'ultima, la tua visione che è quella esteticamente più bella. Ottima prima luce!


Grazie per l'intervento e per le varie considerazioni, il tuo approccio al colore degli oggetti astronomici è espresso molto chiaramente, di ciò ti ringrazio.

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MauroSky ha scritto:
Ciao Pier !

Sai come la penso a riguardo dei vari filtrini...

sai anche che è piu importante schivare i cattivi consigli che accettare i buoni .

Detto ciò , una calibrazione del colore puo' fare la differenza

-in passato si discuteva molto sulla calibrazione del colore basata sulle stelle 2GV ma aveva il limite di essere influenzata dall'altezza dell'oggetto per via dell'estinzione , specialmente nel canale blu

-Con PCC PixInsight ha fatto un passo in avanti ma ha il limite di far riferimento a delle zone interne all'immagine riferite al catalogo APASS

-SPCC è un enorme passo in avanti perchè fa' riferimento al Catalogo GAIA , dati ottenuti da fuori l'atmosfera



"Il processo di calibrazione del colore fornisce un valore documentario all'immagine che non può essere sottovalutato, invalidato o manipolato nelle operazioni successive che applichiamo all'immagine. Ciò include la manipolazione arbitraria delle tonalità individuali, l'uso errato dei processi di delineazione, l'uso arbitrario delle curve RGB o l'applicazione di qualsiasi processo di trasformazione del colore senza avere un argomento documentario razionale alle sue radici. La calibrazione del colore dà significato di colore da sola nell'immagine; quindi, dovremmo conservarla fino alla fine del processo creativo.
Alcuni processi che possono spezzare il significato di colore nell'immagine sono:
• Una trasformazione istografica che cambia ogni canale di colore separatamente.
• Una trasformazione delle curve che cambia separatamente ogni canale RGB.
• Una trasformazione delle curve che cambia la curva di tonalità per modificare arbitrarmente le tonalità nell'immagine.
• Una curva applicata attraverso ColorSaturation per migliorare selettivamente le tonalità specifiche.
• SCNR applicato per rimuovere i toni verdi dall'immagine. "

fonte PixInsight

Mauro


Grazie Mauro, si abbiamo già avuto modo di parlarne e so bene come la pensi. Farò delle prove anche senza filtro Antlia RGB, ponendo solo un ir/uv, per vedere cosa può venirne fuori. Interessante l'estratto da P.I.

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MessaggioInviato: lunedì 10 febbraio 2025, 16:02 
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Località: Treviso
si Pier ,
solo aggiungo di fare delle altre verifiche al flusso elaborativo .

Mauro


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MessaggioInviato: martedì 11 febbraio 2025, 9:01 
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Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
Io però ho il dubbio che quanto su scritto sia perfettamente applicabile ed efficace per le riprese con camere monocromatiche, mentre per le riprese con OSC siamo un pò limitati perchè qualunque sia il processo, esso si va ad applicare contemporaneamente sui 3 canali “compromessi l’uno dall’altro”, un pò come dire “spoglio Maria per vestire Gesù”. Faccio l’esempio del tool SCNR, abbiamo una matrice RGGB, pare essere sensato limitare un pò il G. È un errore il mio pensiero?

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Daniele

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MessaggioInviato: martedì 11 febbraio 2025, 18:19 
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Il dettaglio è bello, buona prima luce!

Cristina

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