1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Ciao a tutti,
mi piacerebbe iniziare a pensare di poter tirare fuori qualche immagine Deep. Per il momento non ho la strumentazione adatta, ma inizio a fare qualche domanda in modo che se e quando sarò in condizioni di poter iniziare non partirò proprio da zero.

Inizio con una domanda semplice semplice . In quest'ambito sento parlare di ore e ore di posa per catturare un grande numero di frame, in alcuni casi si parla anche di più sessioni divise in più serate per poter raccoglierne un numero sufficiente da elaborare.

Ora la mia domanda è: ma se i frame catturati in una sera sono pressoché della stessa natura, cioè imposto Esposizione e Guadagno dopo di che inizio a catturare frame e ognuno è (in teoria) uguale al precedente.... chi mi vieta di catturare uno o due frame e poi duplicarli, decuplicarli, centuplicarli, ecc..... fino a raggiungere il numero che mi serve e lavoro su quelli risparmiandomi serate al freddo?

"Eccolo, è arrivato il genio ... ma com'è che non ci abbiamo pensato prima noi che facciamo da anni queste riprese"?....

Scherzi a parte, sicuramente non è una strada percorribile ma non riesco a capire il perché, che differenza c'è tra due frame identici catturati in due momenti diversi e due frame identici l'uno la copia dell'altro!

grazie
saluti
Gianfranco

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ETX-70AT; NexStar 127 SLT; CPC 800 XLT;
Oculari: 25mm e 9mm forniti col mak127, 40mm Plossl in dotazione col C8, Celestron Omni Plössl 6mm, Planetary ED 5mm, Planetary ED 8mm; Svbony 12,5mm
Celestron Ultima 2x Barlow;
Celestron f/6.3 Reducer/Corrector (#94175)
Omegon ADC
ZWO ASI178MC COLOR
OMEGON PRO GUIDE 1200M MONO

Il rumore ha una componente casuale, la cui media su tanti campioni si avvicina sempre di più a zero

Inviato dal mio Redmi 4 utilizzando Tapatalk

Partendo dal rito super abbreviato di cesarelia, in sostanza le tante pose servono a migliorare gradualmente il rapporto segnale/rumore. A questo punto essendo che il rumore è casuale (come scrive giustamente cesarelia), vuol dire che in ogni diversa posa esso sarà presente su pixel sempre diversi, quindi, se sommiamo tante diverse pose andremo ad aumentare il rapporto di cui sopra (a favore del segnale) perchè nella posa dove prima in alcuni punti c’era rumore, nelle successive ci sarà segnale e così via via integrando…). Se andassimo, invece, a sommare sempre la stessa posa andremmo a moltiplicare il rumore presente sempre sugli stessi pixel e va da sè il degrado risultante senza sicuramente alcun tipo di beneficio.
Detto ciò, il rumore, residuo e complessivo, poi lo andremo ad eliminare (o almeno a limitare) con i frames di calibrazione “dark frames”…e qui si apre un altro capitolo.

Questo sempre per sommi capi ma se navighi un pò nel forum troverai informazioni nettamente più dettagliate, ad esempio su cosa è e perchè il rumore; il funzionamento e l’efficienza dei sensori ecc ecc…

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Daniele

https://www.flickr.com/photos/182162372@N05/

Ah ecco! Perfetto, chiarissimo, grazie

Totto chiaro, direi che per adesso "per sommi capi" va più che bene.

grazie
saluti
Gianfranco

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volendo essere un po' più precisi
il segnale cresce linearmente con la somma delle pose, il rumore cresce meno che linearmente (con potenza 0,5).
Quindi il rapporto segnale rumore cresce con la radice quadrata

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qa'plà!
Radical chic certified

Perché due frame identici catturati in due momenti diversi non sono identici, per la "casualità" del rumore (come detto precedentemente).

Man mano che "sommo" frame l'incremento del rapporto S/R è sempre minore:

100 frame = 10 volte
200 frame = 14 volte
300 frame = 17 volte
400 frame = 20 volte

Donato.