1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

SH2-216 è una planetaria gigante che si trova nella costellazione del Perseo.
Per questa immagine sono dovuta tornare all'antico, come metodo elaborativo, dovendo fare di necessità virtù.
Questa immagine è infatti composta soltanto da H-alpha e OIII in quanto, dopo aver preso tutto l'H-alpha e parte dell'OIII, ho avuto un problema con la camera che mi ha costretto a smontarla dall'AG70 per sostituirla con la QSI540. La mancanza di materiale nuovo mi ha fatto venire l'idea di provare ad elaborarla come facevo una volta, quando ero agli inizi della mia avventura astrofotografica con il CCD. Di certo c'è che Astroart8 ha una marcia in più per restituire colori delle stelle veramente molto vicini ad una tricromia classica.

SH2-216 nebulosa planetaria nel Perseo

Febbraio 2020 - Febbraio 2022
Località: San Romualdo - Ravenna
Tecnosky AG70 F/5
ASA DDM60PRO con Autoslew e Sequence.
AVALON M1 - QHY174MM su Celestron OAG.
CCD QSI 583wsi raffreddato -20
Astrodon Narrowband 3nm
HA-OIII: HA 42x15min (R), OIII 17x15min (B), verde sintetico.
Acquisizione: MaximDL5 - Calibrata con Dark, Bias e Flat.
Elaborazione: Astroart8, Starnet2, Paint Shop Pro 2023 e plugin vari.

Cristina

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Complimenti Cristina, un oggetto credo molto tosto ma un risultato decisamente ottimo, ben bilanciato e pulito.
Se devo fare una considerazione, forse questa planetaria ha bisogno di un apporto di OIII sostanzialmente maggiore in funzione del cielo ma viste le problematiche affrontate credo che tu abbia già fatto un mezzo miracolo.

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Daniele

https://www.flickr.com/photos/182162372@N05/

Grazie Daniele!


Si, confermo, necessitava probabilmente dello stesso tempo che ho dedicato all'H-alpha, infatti il rumore era tanto e il segnale davvero scarso.
Sono rimasta indecisa tanto tempo sul da farsi, poi ci ho provato, al massimo cestinavo tutto. Le più di 10 ore di h-alpha mi hanno aiutato tanto e secondo me è venuta fuori della nebulosità di fondo che non ho visto in altre immagini, ma c'è, perchè questi filtri da 3nm sono davvero molto selettivi.

Cristina

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Oggetto insolito che non conoscevo....mi pare un bel risultato.
Complimenti
Gp

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RC 10"
Gemini G41field
SX AO-LF
Lodestar+FW+
Moravian G2 4000

Bellissima!!!

Assai interessante anche la scelta perché si è abituati vedere planetarie piccole, di solito.
Come hai segnalato molto chiaramente tu, questa invece è "gigante". Infatti sembra che sia la planetaria più vicina a noi e che sia così espansa perché è dovuta all'esplosione di una stella avvenuta un bel po' di anni fa (600.000).

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Grazie Giampaolo e Costanzo!


Ho tutta una lista di grandi planetarie e questa viene segnalata come la più grande di tutte. Dovrebbe essere molto bella anche a campo più largo con altri due oggetti "giganti" del catalogo Sharpless.

Cristina

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Anche per me un oggetto che non conoscevo,comunque bella immagine Cristina.

Grazie Franco!

Cristina

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Sapevo che era una planetaria grande, ma non avevo realizzato fosse così grande...
Hai fatto un buon lavoro con il materiale che avevi, meno male che ci hai dedicato del tempo sennò finiva tutto nel cestino e sarebbe stato un peccato!

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Roberto Marinoni
www.robertomarinoni.com
Astrobin

Grazie Roberto!
E' stato anche difficile puntarla, perchè ho iniziato con la ASA e non facevo ancora il plate solve, per cui l'ho puntata all'incirca, visto che non si vedeva niente...

Cristina

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