Vi propongo due immagini di ammassi aperti “di stagione”.
Il primo è NGC 2158 nei Gemelli, che è quell’ammasso piccolo e molto concentrato a meno di mezzo grado dall’ammasso aperto M35 e facilmente visibile sulle immagini a largo campo di M35.
Si tratta di un ammasso molto antico, con una età stimata superiore a 1 miliardo di anni.
La sua scarsa luminosità (magnitudine 8.6) è giustificata dalla grande distanza a cui si trova, pari a oltre 16000 anni luce, in posizione periferica nella Via Lattea, sul Braccio del Cigno: pertanto appare anche fortemente oscurato dalla polvere interstellare che si frappone lungo la linea di vista.
NGC 2158Immagine ripresa da Promiod (AO) con RC12 a 2432mm di focale, camera ASI 2600MM con filtri Astrodon. RGB 12x300” per ogni canale colore.
Il secondo oggetto è invece semisconosciuto: si tratta di NGC 2301 nell’Unicorno.
E’ ben più brillante di NGC 2158 (magnitudine 6) e si trova ad una distanza di circa 2400 anni luce.
Ma se è semisconosciuto, come ho fatto a conoscerlo? Tutto nasce da una serata di molti (troppi!) anni fa quando con il Dobson da 37cm avevo deciso di dedicare del tempo all’osservazione dei tanti ammassi aperti tra Unicorno e Poppa e questo ammasso mi aveva colpito per il contrasto di colori tra le stelle arancioni e quelle bianco-azzurre e quindi mi ero ripromesso di riprenderlo prima o poi.
NGC 2301Stesso strumento e camera dell’immagine precedente, RGB 11x300” per ogni canale colore