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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2023, 11:19 

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2023, 11:10
Messaggi: 26
Località: Falconara Marittima (AN)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Da nuovo iscritto un saluto a tutti gli utenti del forum.


Scrivo per avere un aiuto da chi è indubbiamente più esperto di me. Da alcuni anni mi dedico alla realizzazione si pessime foto astronomiche (ammassi, nebulose, galassie… il profondo cielo), aggiornando poco alla volta la strumentazione. Ora sono giunto all’acquisto di un CMOS con un set di filtri LRBG, H-alpha e OIII, che andranno a sostituire la Canon 700D modificata che finora ho usato; acquisto che dovrebbe permettermi di avere infine un set di strumenti di discreto livello per ottenere risultati di un certo tipo. Essendo per me un mondo nuovo sia il CMOS che i filtri tra cui quelli a banda stretta, ho diversi dubbi. I mezzi per trovare informazioni oggi non mancano, diverse le ho acquisite ma per alcuni aspetti preferirei chiedere nello specifico.

Il primo riguarda i tempi di posa con i filtri LRGB. Passando da una DSLR a un CMOS conto di ridurre i tempi su singolo scatto, ma devo pur sempre farne il quadruplo (indicativamente) rispetto a prima. Da quanto capito si usano tempi di esposizione più lunghi per il canale L, mentre sui singoli colori tempi più brevi che vengono ulteriormente ridotti tramite il binning 2x2 (cosa di cui conosco la teoria da anni ma che non ho mai potuto provare).
Comprendo che la domanda che sto per fare ha poco senso, ma mi serve per avere un’indicazione di massima. Ovvero: di quanto variano i tempi di posa per ottenere a colori un singolo frame di “pari risultato”? Esempio: se per M31 con la DSLR faccio un singolo frame di 10 minuti di posa, quanto tempo devo impiegare per fare con il CMOS le foto dei 4 canali LRGB? Chiaramente non mi aspetto che ci voglia il quadruplo, ma un eventuale allungo considerevole dei tempi potrebbe essere un problema. In relazione a questo: dato che usando un CMOS raffreddato e teoricamente tempi più brevi sugli scatti, “presumo” che siano sufficienti meno Dark Frames (con esposizioni più brevi) per un buon risultato.

Sui filtri a banda stretta ho due domande credo banali. La prima riguarda il filtro SII che acquisterò in futuro: esistono bersagli specifici sui quali è consigliato mentre su altri no, oppure conviene sempre usarlo quando si lavora in banda stretta? Per quanto riguarda l’inquinamento luminoso, è vero che permettono di ottenere risultati di rilievo anche in zone con forte inquinamento luminoso (vivo in mezzo alle luci ma ho un balconcino in mansarda, e poter fare delle foto in quel luogo avrebbe ricadute logistiche importanti).

Sui filtri in generale: quali sono le situazioni tipiche in cui la combinazione di scatti in LRGB con la banda stretta è consigliata? Ho visto ad esempi foto della Testa di Cavallo (con IC 434 e tutto il “comprensorio” attorno) fatti con la combinazione di tutti questi filtri che sono piuttosto notevoli.

Per quanto riguarda l’elaborazione, considerando che uso Pixinsight. Supponendo di fare un soggetto in LRGB, con gli scatti in L con tempi di posa più lunghi e quelli in RGB in binning 2x2 (partendo dal presupposto che ho fatto i Flat Frames per ogni singolo canale e due serie Dark Frames, una per L e una per RGB) quali sono i processi da usare sulle immagini PRIMA di andarle ad integrare in un’unica immagine? O meglio: come vanno utilizzati tali processi per gestire immagini con quelle caratteristiche, per unirle in un'unica immagine?

E visto che continuo a pormi domande, l’ultima che mi è venuta in mente è: quanto consuma indicativamente un CMOS con Celle di Peltier in funzione? Al momento per le mie uscite uso una batteria al litio (non ricordo marca e modello, quando ho modo di tornare a casa controllo ed edito il messaggio) in grado di alimentare per tutta la notte la strumentazione: montatura, DSLR, camera di guida, portatile. Chiaramente parlo di stima “alla buona”, dato che dipende da molti fattori, ma ho il dubbio che il CMOS consumi molto di più della Canon 700D, creandomi dei problemi di “sostentamento energetico”.

Grazie per le eventuali risposte.


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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2023, 23:31 
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Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 16:23
Messaggi: 4376
Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
Ciao cronkolo,

io penso che prima di poter dare qualsiasi tipo di risposta alle tue domande sarebbe importante sapere quale cmos possiedi e soprattutto a quale rapporto focale intendi lavorare. Parlando di tempi, un conto è scattare ad f4 e un altro è farlo a f10…come del resto un conto è pianificare un oggetto di magnitudine 4 ed un altro discorso sarà un oggetto di dodicesima; come anche farlo sotto un cielo di montagna ed un cielo di città. Le varianti saranno tante e mutevoli.
Sicuramente una camera dedicata e raffreddata, soprattutto monocromatica, avrà varie marce in più rispetto una reflex ma chiaramente tutto si allunga e inizialmente tutto si complica. Se hai fatto questo passo penso che tu voglia ottenere risultati di gran lunga superiori a quelli dalla 700D, quindi, semplicemente dimenticati di essa e lascia stare i paragoni. Se il tuo cielo ed il tuo sistema ti consentono di esporre per 20minuti, ti suggerirei di farlo (parlo di luminanza e banda stretta in particolar modo) e se forse con la reflex avevi un limite “fisico” di integrazione totale oltre il quale era inutile andare, con una camera monocromatica la musica cambia a dismisura.

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Daniele

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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2023, 7:04 

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2023, 11:10
Messaggi: 26
Località: Falconara Marittima (AN)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao B&W,

il CMOS in questione è un ZWO ASI294MM Pro monocromatico, sulla cui scelta ha avuto un ruolo importante i consigli ricevuti (oltre ovviamente ai miei limiti di spesa). Da circa 1 anno faccio le mie uscite con un Esprit 100ED, quindi f/5.5.

Per il cielo... non vivo a Milano ma non certo in mezzo al nulla. Quando faccio le mie uscite mi infilo in mezzo ai monti, poco meno di 1 ora di macchina, che tutto sommato non è neanche tanto. Niente di ottimale, ma siamo su livelli accettabili. Certo, se i filtri a banda stretta consentono di fare quello che da più parti sento dire, poter effettuare delle riprese da casa mia ogni tanto sarebbe un plus non indifferente: annullerebbe i tempi dei viaggi, permetterebbe di poter decidere di fare foto anche all'ultimo momento e tutta una serie di vantaggi minori. Chiaramente questo sarebbe un "di più".

Chiaramente voglio riuscire ad ottenere risultati migliori. Probabilmente avrei potuto ottenere qualcosa in più con la 700D, ma è comunque sempre stato un mezzo di ripiego. Una scelta comunque ragionata: per via di esperienze passate ho deciso di seguire questa mia passione per step graduali. Per cui ho iniziato con un sistema "basico" cui aggiungere nel tempo un pezzo alla volta, ed effettuare prove graduali per apprendere tutti gli aspetti. Il CMOS è in teoria l'ultimo passo, ma anche quello da cui mi aspetto il miglioramento più marcato.


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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2023, 11:03 
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Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 16:23
Messaggi: 4376
Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
Io penso che hai fatto proprio un’ottima scelta!
Sicuramente i possessori della tua stessa fotocamera ora sapranno bene illustrarti la loro esperienza.
In un discorso generale, sicuramente con i filtri a banda stretta potrai lavorare anche da casa in situazione di IL non ottimale ma ovviamente il risultato sarà proporzionale. Per dirne una, personalmente con una qhy163 mono al fuoco di un 65Q e filtro OIII 8,5nm in 25h di integrazione (solo di OIII) a malapena s’intravede “il calamaro” all’interno della sh2-129 sotto il cielo di casa bortle 5-6 (risultato a dir poco frustrante). Risultato che sotto un cielo migliore sicuramente sarebbe stato diverso. Mentre, su un soggetto come Messier 8 ho raggiunto un buon risultato (per me) in 24h totale in tribanda.
Questo per ritornare al concetto nel messaggio precedente, in base alle condizioni bisognerebbe sapersi scegliere anche il target da riprendere (e non fare i pivelli come me :lol: ).

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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2023, 12:28 

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2023, 11:10
Messaggi: 26
Località: Falconara Marittima (AN)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Come sempre le condizioni del cielo sono aspetto fondamentale.

Sono però molto curioso di vedere quello che si può riuscire ad ottenere nelle varie condizioni d'utilizzo (quindi anche quello casalingo), consapevole del fatto che per quanti ragionamenti si possano fare, finchè non hai tra le mani qualche scatto è difficile farsi un'idea. Per cui cerco informazioni quanto più possibile, con l'idea che non tutto potrà essere fugato prima di qualunque prova sul campo.
Per esempio ho dei dubbi sul filtro OIII che sarà da 4,5 nm (come l'H-Alpha). Con quel range il picco di emissione secondario viene appena lambito, cosa che mi ha confermato anche il venditore, ma da qui a dire cosa comporterà di effettivo sulle foto è impresa ardua. Tenuto anche conto di quanto si può lavorare sulla resa cromatica finale. Per cui su questo mi sono messo il cuore in pace fino a quando non lo userò effettivamente.

Di sicuro, rispetto a prima, ora ho anche una certa possibilità di scelta sulle "impostazioni" di base. Prima avevo solo la 700D, per cui potevo impostare solo tempi di esposizione e ISO. Adesso (cioè, appena completo l'acquisto, i filtri LRGB ancora devono diventare disponibili) ho sicuramente maggior flessibilità, oltre alla possibilità di ottenere risultati prima impensabili.


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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2023, 12:12 
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Iscritto il: venerdì 24 luglio 2009, 14:05
Messaggi: 639
Località: Ravenna/Forli
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Rispondere a tutto quello che hai chiesto è sopra le mie capacità.
Possiedo anche io la 294mm pro, negli anni ho posseduto la 1100D, poi sostituita con la 40D, poi sostituita con una MZ9 (CCD) poi sostituita con la ASI294 mm pro.
Il rumore del sensore che è davvero basso, se ho ospiti e devo far vedere degli oggetti mi capita di usarla con gain molto alti, anche al massimo, senza accendere il raffreddamento e trovarmi comunque con dei file che hanno lo stesso poco rumore, capaci di far vedere in pochi minuti anche oggetti davvero deboli.

Per i filtri ti posso dire che quando riprendevo da casa in pianura padana zone extraurbane (MZ9), in Ha si riusciva ad andare abbastanza in profondità con buoni risultati anche in presenza di luna. idem per OIII ed SII a seconda del soggetto, anche se per SII ho sempre dovuto esporre moltissimo per avere un buon rapporto.

Per la realizzazione delle mie riprese ho fatto test anche a 2 secondi di posa sommando migliaia di scatti... e il risultato è paragonabile a quello che ottengo con pose da 120" per un ugual tempo totale.
Una vera proporzione fra i tempi della 1100 e della 294mm per ottenere il medesimo risultato non te lo so fare, paragonata alla 1100 la 294 non ha rumore quindi per assurdo potresti fare riprese a gain500 da 10 minuti totali ed avere un risultato molto più lavorabile di quello della 1100... però è da provare.

Per quanto riguarda il bin2 con le cmos (contrariamente al CCD) ti serve solo per avere le immagini più piccole, non hai guadagno in termini di tempi di ripresa, quindi al massimo risparmi solo spazio di archiviazione.

Per il discorso dark... io con la 294 attualmente non li sto usando (causa di forze maggiori, ho il telescopio in remoto e non li ho ripresi quando ero li, quindi ciccia), ho giusto un po' di amp glow sul lato, ma croppo un po' e va tutto bene. Questo non vuol dire che è giusto non fare i dark... ci mancherebbe, i dark servono, ma con queste "nuove" cmos si vive bene lo stesso.

Per il sostentamento energetico direi che i dati li trovi sul sito del construttore, mi pare di ricordare che per la 294mm pro siamo a cavallo dei 3A quando al 100%, ma anche in estate usandola a -10°C non mi è mai andata oltre il 60% di assorbimento (mai messo un tester però....)
Con una normale batteria da auto da 90Ah per me la nottata la fai tranquillo tranquillo.
Parlando di consumi massimi abbiamo 3Ah della peltier 6A del portatile (immagino tramite inverter...che poi comunque se ci riprendi e basta con monitor spento o retroilluminazione bassa saranno 1Ah o 2Ah) la montatura 1Ah in fase di inseguimento siderale (che poi dipende dalla montatura comunque) e circa 3h o 4Ah in fase di puntamento quindi con buona approssimazione per me non hai un consumo speriore a 6Ah (ma sono stato largo)

La cosa migliore comunque è montare tutto e mettere un tester in misura di corrente e vedere cosa consumi davvero, così poi compri e ti porti in giro solo il taglio di batteria che ti serve davvero.

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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: lunedì 23 gennaio 2023, 10:43 

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Messaggi: 26
Località: Falconara Marittima (AN)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Grazie per la condivisione della propria esperienza.

Non avevo idea che il Binning 2x su un CMOS non portasse ad un guadagno di segnale a differenza di un CCD, sinceramente pensavo che non ci fossero differenze all'atto pratico di utilizzo e neanche mi ero posto il dilemma. Se non altro questo vuol dire che, tempi di esposizione a parte, i canali L ed RGB saranno realizzati alla stessa maniera, cosa che dovrebbe eliminare un passaggio in fase di elaborazione delle foto al PC.

Sui consumi, la "speranza" è che ovviamente la mia batteria sia sufficiente per alimentare tutto il sistema per tutto il tempo necessario. La mia paura principale riguarda la cella di peltier, il sensore in quanto tale non più di tanto: è pur sempre una tecnologia affine ad una DSLR. Il portatile è quello che mi preoccupa meno, avendo comunque la sua batteria che ricarico sempre prima di un'uscita e qualche ora può reggere da solo (e comunque in questo tipo di attività riduco al minimo la luminosità dello schermo e disattivo tutto quello di cui non necessito).

Le tue esperienze pratiche sulla resa degli scatti mi ha messo un certo ottimismo, non vedo l'ora di fare delle prove il prima possibile. Ieri pomeriggio ho finalmente fatto l'ordine, spero di avere il tutto entro fine settimana. Il problema è il tempo (atmosferico): non riesco a beccare una sera con cielo sgombro da non so quanto, e ora è arrivata con 2 mesi di ritardo l'ondata di freddo invernale con continue precipitazioni :cloud:


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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: lunedì 23 gennaio 2023, 15:38 
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Personalmente invece mi preoccuperei di più per il portatile che nel totale in teoria è quello che assorbe più di tutti, può arrivare a superare i 100W. A tal proposito, nonostante le mie uscite sono diventate pari a 0, a suo tempo presi un powerbank Maxoak da 50Ah 185W (con uscita a 20V) da dedicare esclusivamente al portatile.
Precedentemente la mia esperienza era che usavo solo una batteria auto da 75Ah con uscite accendisigari a 12V e con cui alimentavo montatura, Notebook, CCD e la durata era di scarse 5h.
Nel computo totale bisogna fare anche i conti con l’eventuale freddo che, soprattutto per la batteria del notebook maggiormente esposta, rischia di buttar giù tutto in poco tempo…

P.S. se dovessero mai prospettarsi nuovamente (volesse il cielo) delle trasferte, prenderei in seria considerazione qualcosa del genere: https://amzn.eu/d/8j6BSw5

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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: lunedì 23 gennaio 2023, 18:31 

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2023, 11:10
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Il portatile di suo, senza alimentazione, di fuori la notte si può fare tranquillamente 5-6 ore (con i vari software in uso); dipende poi dal clima esterno. Tenuto conto che come riporta il costruttore la sua batteria ha una capacità di 56Wh.

Quando inizio le riprese lo uso scollegato, per poi collegarlo solo quando va sotto una certa soglia, e a quel punto gran parte del lavoro è conclusa. A meno di non prendersi qualcosa di particolare, oggi come oggi trovare un portatile che ha una batteria che dura svariate ore e che al contempo abbia una buona gestione energetica non è un problema. Certo, poi dipende da cosa uno compra (e di ricordarsi di ricaricarlo prima di mettersi in viaggio), ma quando ho dovuto cambiarlo ho cercato specificatamente qualcosa di lunga durata, entro i limiti di spesa che mi ero imposto. In ogni caso quello è uno strumento con cui ho familiarità, per cui so come gestirlo. Riporterei le specifiche tecniche precise, ma al momento non ce l'ho a portata di mano (si, sono pigro :oops: ).

In un impeto di intelligenza inaspettato, mi sono ricordato di guardare marca e modello della batteria che uso: https://tracerpower.com/products/batter ... tery-pack/

Oramai ce l'ho da... 5 anni mi pare, ha pure una custodia su cui posso inserire la fibbia su cui si poggia il tastierino della montatura, così la "lego" direttamente al treppiede e non ingombra (e 1 Kg abbondante in più non guasta mai). Una volta ci ho fatto dalle 21 fino alle 7 del mattino successivo, tra l'altro col portatile precedente la cui batteria oramai durava meno della metà di quello attuale, e aveva ancora carica.


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 Oggetto del messaggio: Re: CMOS e filtri: nuovo mondo
MessaggioInviato: lunedì 23 gennaio 2023, 20:11 
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Aggiornaci :wink:

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