1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è mercoledì 23 luglio 2025, 1:36

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Bing [Bot] e 12 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Regole del forum


Ciao! Se devi postare una fotografia, uno scatto o un'immagine ricorda di caricare anche direttamente sul Forum la tua foto.
Questo per permettere a tutti quanti di vedere sicuramente, ora e in futuro, l'immagine postata
Qui trovi le istruzioni per il caricamento file: viewtopic.php?f=13&t=86546.



Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6 messaggi ] 
Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 17 marzo 2021, 11:23 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 26 ottobre 2009, 23:47
Messaggi: 868
Località: Mantova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao,
nello sfruttare l'eccezionale trasparenza del cielo padano in periodo di novilunio, evento raro, ho deciso di riprovare la ripresa sul tripletto del Leone, anche alla luce delle preziose info che ho ricevuto nel post di M63 da Nicola e Daniele.
La sessione mi ha lasciato buone sensazioni, nel senso che forse sto capendo come gestire al meglio il mio setup.
I pro:
-finalmente ho trovato la giusta regolazione del correttore di coma (nella foto non si vede perchè è croppata ma anche ai bordi i frame erano buoni);
-ho capito che per soggetti in luminanza senza filtri devo usare gain e offset molto bassi (60 e 0 in questo caso);
-ho trovato, di conseguenza, le impostazioni di ripresa corrette per i flat
-ho usato un po' di dithering

I contro:
- la flat box è da sistemare (ha 10 anni) e quindi potrei migliorare ulteriormente l'acquisizione dei flat.
- non riesco a sincronizzare EZCAP-QT con PHD per il dithering, nel senso che mi impedisce di proseguire l'acquisizione dei frame. Il dithering l'ho dovuto fare manualmente ogni tot riprese.

Ecco il risultato e i dati di ripresa:
QHY 163M :16x240s - gain 60 - offset 0 e temperatura a -20°
Skywatcher 130 PDS foc. 650 mm
Elaborazione: Siril, Gimp

Accettasi commenti

Matteo


Allegati:
tripletto.jpg
tripletto.jpg [ 1.96 MiB | Osservato 888 volte ]

_________________
astrofilo principiante dal 1995
Skywatcher Newton 150/750, Jupiter 21M / EQ5 Synscan /ASI 533 MC Pro, ASI 224 MC, Svbony 305M-Pro, Canon EOS 1000D mod
https://photos.app.goo.gl/TKbGnDrXKbsna5ZYA
Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 17 marzo 2021, 16:43 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 22 agosto 2012, 9:17
Messaggi: 1133
Località: Martellago
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Matteo.
In effetti dalle nostre parti in qualche serata abbiamo avuto un cielo decente in questo periodo, ci si accontenta di poco. :mrgreen:
Sull'immagine lascio ad altri i commenti, posso solo dire che personalmente avrei integrato molto di più.
Cosa intendi quando affermi che hai trovato la giusta regolazione del correttore di coma?

_________________
Sensore
Artemis-C
ZWO ASI 120 M
Antlia RGB


Ottiche
Sky Watcher 150/750
Tair 3S - 300mm F/4.5
Jupiter 21M - 200mm f/4
Jupiter 37 A MC - 135mm f/3.5
Canon 50mm f/1.8
Yashica 28mm f/2.8 ML


Montature
NEQ6-Pro
Omegon Minitrack LX3


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 17 marzo 2021, 17:09 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 26 ottobre 2009, 23:47
Messaggi: 868
Località: Mantova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Pierpaolo,
sull'integrazione sono d'accordo con te. Sono riuscito a portar fuori il setup solo dopo che il capo (figlio) si è addormentato. Poi qualche frame l'ho cestinato (volevo arrivare a 2 ore ma niente). Credo che integrerò altri frame più avanti.
Ad ogni modo da notebook l'immagine la vedo molto più chiara rispetto a quanto possibile da smartphone.
Il discorso relativo al correttore di coma riguarda la distanza sensore-elemento ottico che deve essere 55 mm.
Se tale distanza non è raggiunta con sufficiente precisione le stelle ai bordi della foto rimangono allungate anche con una messa a fuoco corretta (in pratica il campo non è piano).
Fino a poco tempo fa usavo il CMOS con il naso da 31.8 mm ma ho capito che non può funzionare anche con una distanza di 55 mm perchè il naso non garantisce che il piano del sensore CMOS sia parallelo a quello del correttore.
Collegando il tutto con elementi filettati, ciò non succede.
(si, ok, ho scoperto l'acqua calda...).

Matteo

_________________
astrofilo principiante dal 1995
Skywatcher Newton 150/750, Jupiter 21M / EQ5 Synscan /ASI 533 MC Pro, ASI 224 MC, Svbony 305M-Pro, Canon EOS 1000D mod
https://photos.app.goo.gl/TKbGnDrXKbsna5ZYA


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: mercoledì 17 marzo 2021, 20:09 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15789
Località: (Bs)
:clap: :clap: :clap:

_________________
Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: giovedì 18 marzo 2021, 10:35 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Matteo

Anche io (che per ora sono fermo con le riprese, a causa di una ristrutturazione importante a casa nostra), ho letto l'impossibile su questo tipo di sensori, e non sono del tutto d'accordo con una delle conclusioni alle quali sei arrivato:

-ho capito che per soggetti in luminanza senza filtri devo usare gain e offset molto bassi (60 e 0 in questo caso):

Non necessariamente; ogni camera CMOS ha un "numero magico" che è il valore di Gain da impostare per ottenere un rumore di lettura molto basso abbinato ad una buona capacità della camera: per la QHY163m questo valore sta intorno a 174, che è considerato il setting DSO dalla QHY. Con il tuo telescopio, avresti ottenuto un risultato probabilmente migliore utilizzando Gain 174 e pose di 60 secondi invece di una singola posa da 240 secondi a Gain 60: se poi, applichi il dithering ogni due o tre pose, ancora meglio: la QHY163m è un secchio poco capiente che deve essere svuotato molto spesso. L'Offset è soltanto una costante numerica che si aggiunge per evitare il clipping dell'istogramma, con la QHY 163m deve essere impostato intorno a 60/70, zero è sbagliato, potresti perdere segnale. La singola posa da 240 secondi è sovraesposta, anche a Gain 60, si vede bene dalle stelle più luminose: intendiamoci che se ti trovi bene così va benissimo, la mia osservazione è in linea con quello che altri utilizzatori, molto più esperti di me hanno osservato riguardo all'utilizzo di questi valori, con questo sensore.

Laddove ti devi spingere molto con l'esposizione, con questo sensore, è in banda stretta.

L'immagine, in generale, è scura perchè hai impostato il fondocielo molto nero, dovresti riuscire a restituire un fondocielo più grigio che si confonda con gli aloni esterni delle galassie, che hanno dettagli molto interessanti e definiti. Niente da eccepire su flat e dithering, due procedure fondamentali da effettuare sempre e meglio possibile.

Cari saluti

Roberto

_________________
Vixen AX103s - Vixen Visac VC200L - Vixen FL55ss - Meade ACF 10" - Avalon Linear FR - QHY 294mm with CFW 3 - Astronomik LRGB Deep SKy Filters


Top
  Profilo    
 
MessaggioInviato: giovedì 18 marzo 2021, 11:49 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 26 ottobre 2009, 23:47
Messaggi: 868
Località: Mantova
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Roberto,
ho capito che devo cambiare il titolo del topic.. :lol:
Intanto in bocca al lupo per la ristrutturazione (a breve dovrei iniziarla anch'io).

Detto ciò pochi giorni fa ho fatto una prova su M63 con parametri diversi (G=140 O=10) con subframe da 60s e mi sembravano troppo corti, cosa confermata dai commenti nel topic stesso.
Relativamente al tripletto avevo fatto precedentemente riprese con G=140 e O=10 e sub da 150s ma l'istogramma era tutto spostato a destra, sebbene non apparentemente saturo.
Dalle immagini che ho visto in rete effettivamente i subframe su soggetti galattici sono relativamente corti (60-120sec al massimo), ma ho voluto provare sulla base dei suggerimenti avuti nell'altro topic.
I valori di setting che indichi li uso proficuamente per la ripresa in H-alpha.
Sicuramente è come dici tu, la QHY163 va "svuotata in fretta" e il fatto di avere un newton a f5 accentua questo aspetto.
Riproverò la prossima volta usando i tuoi suggerimenti, nel frattempo allego un confronto tra frame di M63 e il Tripletto con i diversi settaggi e le statistiche delle immagini.
Infine ho rimesso mano all'elaborazione ed ora mi pare un po' meglio (spero di non sbagliarmi di nuovo :crazy: )
Grazie dei consigli

Matteo


Allegati:
tripletto.png
tripletto.png [ 209.38 KiB | Osservato 787 volte ]
m63.png
m63.png [ 194.29 KiB | Osservato 787 volte ]
tripletto v2.jpg
tripletto v2.jpg [ 502.61 KiB | Osservato 787 volte ]

_________________
astrofilo principiante dal 1995
Skywatcher Newton 150/750, Jupiter 21M / EQ5 Synscan /ASI 533 MC Pro, ASI 224 MC, Svbony 305M-Pro, Canon EOS 1000D mod
https://photos.app.goo.gl/TKbGnDrXKbsna5ZYA
Top
  Profilo    
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Bing [Bot] e 12 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010