1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

maledeeeeettti

mi state facendo venire una voglia incredibile di provarci, sto tenendo duro sperando nelle nuvole, ma non resisterò ancora molto.
la smettete per favore?

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qa'plà!
Radical chic certified

Sei un appassionato di Wikipedia
Volevo dire che il metodo della deriva con la misurazione del tempo, e quindi delle distanze, va bene con quasi tutte le stelle doppie, ma non credo che funzioni con la necessaria precisione con Sirio. Questo perchè Sirio, tu lo sai bene, a causa della sua luminosità e sopratutto del seeing, seppure eccellente, non si mostra mai puntiforme, ma piuttosto come un indiavolato oggetto luminoso in un continuo roteare e spostare di cui è praticamente impossibile trovare il centro almeno per qualche attimo.
Secondo me l'unica misura attendibile sarebbe quella ottenuta con un oculare micrometrico graduato e illuminato, dopo avere prima settato la montatura sulla Polare tenendo la stella bloccata al centro del crocicchio. Fatto questo si potrebbe ricercare la misura degli 11 arcosecondi su Sirio sicuri così almeno della distanza e della posizione in cui cercare.

Dunque.
Ho fatto la spola tra Rigel e Sirio 3 volte a vari ingrandimenti.
Rigel è una doppia favolosa, di grandissima soddisfazione.
Sirio continua ad essere ostica. Ho intuito la compagna SirioB, non posso affermare con certezza di averla vista.
Mi è balenata un mente l'idea di eclissare la stella principale Sirio A nel fuoco dell'oculare. Mi sembra che fosse un suggerimento di Marcopie. Se si riuscisse ad evitare l'abbaglio con precisione, nel fuoco, credo che Sirio B si mostrerebbe in tutto il suo splendore ...
(Anche se ho il timore che il fuoco dell'oculare sia interno, in mezzo alle lenti dell'oculare medesimo ...)

Risultato complessivo: così e così.

Nel frattempo ho visto le Pleiadi vicino a Marte. Mi hanno fatto un bell'effetto. Vado a sbirciare ...
C'è qualcosa da sdoppiare anche lì?

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Negli oculari moderni il diaframma di campo è solitamente esterno alle lenti.
(non nei Nagler e derivati, però: http://www.handprint.com/ASTRO/IMG/eyepieces.gif)
Puoi verificarlo guardando nell'oculare ed infilando un oggetto (appuntito) dal lato dell'attacco, p.e uno stuzzicadenti.
A un certo punto dovresti vederlo andare a fuoco.
Individuato il piano focale dell'oculare credo che la cosa più semplice sia usare del nastro adesivo nero.
Avresti metà campo libero e l'altra metà nascosta.
A questo punto dovrebbe bastare allineare la metà nascosta del campo dal lato opposto alla secondaria, usando l'ostruzione per nascondere Sirio A.

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)

Ciao, grazie per la conferma . Ho capito il problema, devo costruirlo con calma, facendo delle prove di giorno.

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

Interessante post che ho seguito dall'inizio, e che mi ha convinto a provare visto le condizioni favorevoli di visibilità. Purtroppo il seeing è sempre pessimo, ma ci ho provato in quanto i giorni sereni ormai sono agli sgoccioli e ho paura che poi Sirio se ne scappi verso la nuova apparizione.

Ho usato il C9,25 con barlow 2x, focale equivalente teorica 4700mm (il valore esatto non ce l'ho ora). Interessante come la stellina si veda a malapena contenendo l'esposizione, per cercare di evidenziarla aumentando l'esposizione la luminosità di Sirio se la inghiotte. Bisogna quindi trovare un compromesso. Ad ogni modo sono sicuro di averla catturata, la distanza che ho calcolato è soggetta all'errore della focale equivalente che non conosco, ma è un valore passabile non cercando la misura ma solo l'evidenza fotografica.

Vi allego uno spezzone animato dove il Nord è a destra, mentre nell'immagine statica è raddrizzato secondo gli schemi che sono comparsi in questo thread ed è quindi in alto.

Grazie per avermi ispirato

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Manuele

C9.25 Edge HD, TS 130 OWL
Oberwerk 20x80, Bresser 10x50
ASI2600MM Pro, QHY5III-178M, Player1 Mars-C II
Ioptron CEM120, SW EQ6pro
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Quando sarò vecchio, dai boschi mi verranno incontro i ricordi dell'infanzia, e il cerchio si chiuderà.

Si vede che non hai osservato con seeing ottimo.

"Di Sirio A vedevo gli anelli di diffrazione", dicevo qualche pagina fa.

Significa che non vedevo assolutamente il "continuo roteare e spostare" che dici (e che nelle nottate successive ho visto).
Seeing. Serve ottimo seeing. Capire dov'è l'ovest e ingrandire oltre i 250x.

Una volta che sai dove vedere, quando Sirio A è calma abbastanza, arrivi a intuire dapprima e vedere stabilmente poi, la nana B.

Con questo chiudo il mio interloquire con te a questo proposito perché non mi sembra che ti interessi ascoltare le evidenti testimonianze altrui (non soltanto le mie).

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volpetta.com


Da dove osservo? - Dobson 60cm f/4 - Dobson 30cm f/5 - Vixen VMC260L - Skywatcher 120ED - Borg 76ED - Lunt LS50THa PT600

Oddio! Vuoi dire che mi hai licenziato?
Questa è la più bella dell'anno
Credo che passerà alla storia del forum.

Bravo, bravo, bel contributo!!!

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).

La coda del presente anticiclone porterà probabilmente buon seeing su una parte dell'Italia, in particolare -mappe alla mano- tra stasera e domani sera. Per chi può, potrebbe essere un'occasione per tentare Sirio B.
Io sono fuori casa e mi accontenterò di osservare ad occhio nudo la scintillazione stellare e misurare un po' di variabili.

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http://www.vincenzodellavecchia.it