Per via della sua bassa altezza sull'orizzonte (dec= -34°) non è stato semplice ne eseguire la ripresa da remoto e ne di trovare l'equilibrio cromatico in fase di elaborazione.
Come è risaputo M7 è l'oggetto più meridionale tra quelli appartenenti al catalogo di Messier e per le nostre tipiche latitudini c'è qualche difficoltà in più per riuscire ad avere una sua immagine equilibrata sia dal punto di vista cromatico, sia per la clemenza del seeing.
Gradienti e dominanti dovute alle inevitabili luci artificiali in prossimità dell'orizzonte complicano la gestione del colore, mentre il seeing - mai stabile - aumenta le difficoltà così come la dispersione atmosferica influisce sul risultato e sulla guida.
Nell'autunno passato si è atteso diverse notti prima che si presentasse quella opportuna.
Nonostante poi l'ammasso galattico si trovasse in prossimità del meridiano, c'è sempre un po' di apprensione nel vedere, attraverso le telecamere, il teleobiettivo Nikon quasi parallelo all'orizzonte che sfiorava il bordo più basso dello shutter della cupola.
D'altronde si tratta di una foto deep scattata a poco più di 10° dall'orizzonte.
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https://www.danilopivato.com/tabulae_co ... d810a.html)
Cari saluti,
Danilo Pivato