Lo so, è un soggetto trito e ritrito ! Ma questo volta l'ho ripreso solo per testare le "performances" del mio vecchissimo Meade 2080 sottoposto ad una riconfigurazione effettuata da Toscano in Matera (ne avevo già accennato in un post nella sezione "astrofotografia del sistema solare").
Il tele soffriva di strane aberrazioni che è stato oltremodo difficile diagnosticare, tanto che Toscano ha deciso di riconfigurare il secondario con un profilo iperbolico, rendendosi poi necessario il rifacimento anche della lastra correttrice. Ora il tele, secondo lui, potrebbe essere assimilato ad un RC o ad un Meade ACF.
In effetti, dai primi test effettuati, ho potuto notare un campo spianato praticamente su tutto il sensore e stelle relativamente più piccole rispetto al classico SCT.
Per contro ora il tele risulta sensibillissimo (troppo

) alla scollimazione e necessita di una messa a fuoco maniacale... pena stelle allungate su tutto il campo.
Questo è un singolo scatto da 120" calibrato e senza alcuna elaborazione. Purtroppo la ripresa è stata effettuata con la luna nei pressi al 77%:
Allegato:
M27_Raw.jpg [ 1.96 MiB | Osservato 1587 volte ]
Questo invece è il risultato di una integrazione di 57 subframes da 120" ripresi con una CMOS Qhy294C con gain = 1000 a -15°.
Allegato:
Dumbbell-Web.jpg [ 1.97 MiB | Osservato 1587 volte ]
- Dark e Flat ed elaborazione con Pixinsight e PS
La presenza della luna (luminosissima) ha reso difficile l'elaborazione del fondo cielo!
Non ho prestato eccessiva attenzione all'elaborazione che, se fosse stata più accurata, forse avrebbe evitato stelle eccessivamente dilatate.
Il residuo di amp glow in alto a destra è probabilmente dovuto ad una non perfetta copertura del sensore durante le riprese dei dark
Ogni commento sulle prestazione di questo tele, dopo la cura, è graditissimo.
Giovanni