Warm up: M13, M92

AstroManu

Ciao a tutti.

Vi allego due riprese di metà settembre.

Sto apportando svariate modifiche al mio setup, e direi che ci siamo quasi, ma su questo magari vi aggiornerò nel dettaglio. Proprio per testare il lavoro fin qui realizzato ho provare a riprendere questi due globulari, per il fatto che erano alti in cielo e per il fatto che non intendevo fare lunghe integrazioni. Entrambre le immagini sono LRGB riprese con la ASI183 al fuoco del C9.25 @ f/6,3. Leggero e identico crop finale per entrambe.

M13: LRGB, luminanza 60x30" e 15x30" per ognuno dei colori (52 minuti in totale).

Allegato:

M13.jpg [ 1.49 MiB | Osservato 1190 volte ]

M92: LRGB, luminanza 240x20" e 40x20" per ognuno dei colori (120 minuti in totale).

Allegato:

M92.jpg [ 1.27 MiB | Osservato 1190 volte ]

Sono i primi globulari che riprendo, pur essendo stato M13 uno dei primissimi oggetti deepsky che osservai con l'allora binocolo.

Quello che mi interessava valutare era la bontà dell'autoguida in fuori asse, e il fatto di riprendere in maniera automatizzata con una ruota porta filtri elettrica.
Vedo che la ruota funziona, e nei 120 minuti complessivi di posa le stelle sono rimaste pressoché immobili nel campo inquadrato. Per ora bene così :thumbup:

Bluesky71

Mi sembrano due buoni risultati, i due ammassi sono ben risolti fino al centro (soprattutto M92, che ha un nucleo molto luminoso).
Ma quindi fino ad oggi avevi usato una ruota filtri manuale?

cfm2004

Belli entrambi!

Cristina

AstroManu

Si, usavo una ruota manuale, ma quest'anno mi sto attrezzando per l'inverno cercando di fare da casa quello che facevo in giardino

emazzoni

Quello che mi interessava valutare era la bontà dell'autoguida in fuori asse:...... indubbiamente la guida fuori asse è essenziale per ottenere stelle così puntiformi come si vedono nelle foto postate. (naturalmente quando le impostazioni il seeing consentono una guida al top). La guida parallela porta con se sempre il pericolo della deformazione strutturale al cambio di temperatura e gli assi ottici si dissociano con il risultato di stelle "mosse" in base alla focale e alla lunghezza della posa. Ecco perchè molto spesso specialmente negli ammassi globulari dove c'è bisogno di puntiformità estrema le immagini risultano impastate. Ottime riprese entrambe. Mi sono permesso di fare un test su M13, si vede il tele ben collimato. Si può notare però che il campo risulta un pò "sollevato" negli angoli dove il valore FWHM (parte arancione) appare 4,96 fuori fuoco, con un valore centrale di 3,63. fuoco ottimo. Le immagini mostrano la curvatura del campo anche in 3D. Sembrerebbe che non fosse rispettata la distanza correttore sensore, se esiste, oppure è proprio così lo strumento! Naturalmente per dire e confermare questo sarebbe necessario ripetere le riprese in un campo uniforme senza oggetti o nebulose, mediano diverse foto. M13 potrebbe disturbare l'analisi. Prendila come un passatempo in una giornata di pioggia.
Emiliano :wave:

AstroManu

Emiliano ti ringrazio per averci speso del tempo, fa sempre piacere.

Si, il tele lo tengo collimato, anche perché lo uso per il planetario e quindi lo controllo sistematicamente. Per quanto riguarda la distanza dal riduttore/spianatore ho fatto realizzare una prolunga ad hoc per ottenere il tiraggio preciso, mm+ mm- perché vedo che devo spostare un po' la messa a fuoco a seconda dei filtri impiegati, quindi i 2 - 3mm di scarto esistono ma non credo siano loro i colpevoli. La curvatura che evidenzi è visibile anche a occhio, e l'avevo notata, però mi sono sempre risposto che forse i pixel da 2,4um non perdonano su uno strumento e uno spianatore progettati ai tempi della pellicola. Inoltre leggo in rete che non tutti gli spianatori Celestron sono identici, ma differiscono fra loro e c'è esemplare che riduce in maniera differente da un altro: quindi potrei aver rispettato il backfocus standard indicato da Celestron ma forse sto usando un riduttore che "chiama" un'altra misura.

Ora che me lo fai notare devo confessarti che notai questa curvatura anche in quelle rare riprese a f/10 che feci, meravigliandomi poiché con un sensore da 16mm di diagonale e a quel rapporto focale mi aspettavo un campo abbastanza piano. Ma forse era solo una mia aspettativa sbagliata.

Sono tanti tanti anni che non uso CCD inspector, rimane sempre affascinante.

emazzoni

Grazie a te per lo scambio di idee, naturalmente lo spessore dei filtri cambia il fuoco ma sono d'accordo che non possono influire molto sulla curvatura.
Visto che stai ottimizzando il setup e la GFA è stata un'ottima scelta e visto che la curvatura è abbastanza importante, proverei a rivedere le dimensioni del raccordo correttore-sensore calcolando in via teorica la media degli spessori dei filtri che impieghi, magari usando una prolunga variabile. Ad esempio quando nel mio caso sono passato all'uso della asi294 al posto della reflex, ho fatto costruire un raccordo su misura + corto di 2 mm e ho inserito degli anelli di compensazione fino ad ottenere un risultato apprezzabile facendo delle prove pratiche sul campo. Il mio caso è più semplice perchè uso un solo filtro optolong inserito direttamente all'interno della camera. Naturalmente come saprai i risultati non sono sempre gli stessi perchè il peso della camera tilta il focuser in base alla zona di cielo inquadrata. Non si può avere tutto bisogna accettare questo compromesso.
Saluti e buon setup.
Emiliano.

rey

sono belle tutte e due, mi piacciono sia i colori che le stelle dell'ammasso, noto anche io un leggero allungamento verso i bordi ma niente di fastidioso a occhio.

Mi sembra un ottima idea riprendere al caldo, io sto tranquillamente in camera da letto con il cellulare a volte

astroaxl

Belle entrambe :thumbup:

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