La foto che si propone oggi è una piccola NGC 2403, distante circa 10,3 milioni di a.l. [A.D.S - 2020], ripresa per mezzo di una modesta scala immagine equivalente
a 2,04"/pixel con un FOV di 2,80° x 4,19°, ottenuti tramite un teleobiettivo da 500mm di focale f/4,0 @ f/ 8,0 e una Nikon ff impostata ad 800 ISO, risultante da
singola esposizione di 900 secondi dal BigBang Observatory.
Questa galassia nonostante la sua elevata magnitudine apparente è tra quei sicuri candidati non rilevati da Charles Messier all'atto della stesura del suo famoso catalogo.
Infatti tale oggetto essendo di magnitudine 8,4^ (v), rientrava certamente nelle capacità e mezzi dell'astronomo francese.
E' di fatto la galassia più luminosa dell'emisfero boreale non compresa nel suo famoso catalogo.
Pertanto se ne può dedurre che il fallimento sia stato più che altro dovuto alla bassa luminosità superficiale in relazione alla grandi dimensioni apparenti della galassia e
probabilmente anche al fatto che si proietti in una zona del cielo dove mancano riferimenti luminosi. Non è semplice infatti individuarla per chi non sa dove guardare.
Conoscendo però la zona e sapendo dove puntare dai cieli d'alta montagna, personalmente, mi è capitato spesso d'individuarla anche solo e soltanto con un buon
binocolo 7x50!
Un'altra peculiarità di NGC 2403 non molto conosciuta è la presenza, all'interno delle sue spirali, di una delle più grandiose - in assoluto - regioni HII conosciute.
Essa è visibile anche nella ripresa ottenuta con il 500mm Nikon. Basti pensare, e c'è chi l'ha calcolato, che se si fosse trovata alla stessa distanza da noi della
nebulosa M42 in Orione - distante soltanto 1270 a.l. [Wikipedia] -, la sua singolare luce sarebbe stata talmente elevata che qui sulla Terra sarebbe stata in grado di
proietterebbe ombre ben visibili!
Non è un caso infine che tale regione HII sia poi stata catalogata nel
New General Catalogue con la sigla:
NGC 2404!
https://www.danilopivato.com/tabulae_co ... d810a.htmlCari saluti,
Danilo Pivato