Mauro Narduzzi ha scritto:
Leggo spesso di seeing con valori FWHM elevati, sono però più propenso a dare la colpa a condizioni di seeing locali e strumentali che al seeing atmosferico.
Mauro Narduzzi ha scritto:
In ogni caso uno strumento di grande diametro a specchi, dotato di specchi in ULE o borosilicato, sarà sempre piuttosto complesso da far rendere al 100%. Altro che "eh ma con quel telescopio è facile fare belle immagini..."! Quando ci si riesce però è in grado di dare soddisfazioni notevolissime.
Ciao Mauro, scusa la risposta tardiva

Hai perfettamente ragione, infatti penso nel mio caso ci siano ancora diverse ottimizzazioni da fare, a partire dal sistema di messa a fuoco (al momento uso il secondario) che probabilmente beneficierebbe di un sistema dedicato (tipo FLI Atlas) per avere un maggior controllo nella zona critica e magari recuperare qualche frazione. Ci sto pensando, vediamo se il prossimo viaggio magari riesco ad installarne uno. Devo ancora poi riuscire a perfezionare il tip tilt e pochi altri parametri, poi alla fine si fara' quello che si puo', come correttamente affermi con l'aumentare delle dimensioni strumentali aumenta notevolmente anche le complessita' a far funzionare lo strumento al meglio..
Mauro Narduzzi ha scritto:
Mi viene in mente il Chilescope col suo telescopio da 1 metro. Quante immagini davvero eccezionali abbiamo visto effettuate con questo telescopio? Mah. Forse nemmeno una. Ho letto che i russi che gestiscono Chilescope sono in grande difficoltà a far funzionare questo strumento come si deve e tutte le varie ottimizzazioni che stanno provando sono esterne al telescopio: hanno perfino dipinto di bianco tutte le pietre sottostanti all'osservatorio per cercare di limitare il più possibile le correnti indotte dal forte irraggiamento causato dalle pietre stesse dopo il tramonto.
Si, in effetti non ho nemmeno io mai visto immagini strepitose fatte col telescopio da 1 metro di Chilescope, penso pero' che il seeing locale che hanno non sia lo stesso del CTIO a pochi chilometri di distanza, nonostante dichiarino sia inferiore al secondo d'arco. Se confrontiamo le immagini di Chart32 (che usano un 80 cm) con quelle del metro di Chilescope non c'e' confronto, a meno di problemi ottici o meccanici (ma non sembra) la sola spiegazione e' appunto qulche problema del seeing locale (correnti d'aria? irraggiamento? Orografia del terreno?), che probabilmente lo limita a 1.5" o giu di li..
Ciao
Marco