Mi fa piacere proporvi questo trittico, perché nel caso della Dumbbell ho scoperto, grazie alla recente proposta di Cristina, il gusto di andare a scavare dentro questa inflazionatissima planetaria.
Il risultato, pur non essendo minimamente paragonabile a quello da lei ottenuto con gli strumenti e le capacità ben più evolute che tutti conosciamo ed apprezziamo, mi aggrada molto e mi fa apprezzare un soggetto che ho sempre bistrattato, relegandolo ad un vero e proprio tappabuchi, a margine di riprese dedicate ad altri oggetti celesti.
Invece bastava impegnarsi un po' di più per scoprire tanti bei dettagli comunque anche alla mia portata.
Per le nebulosità esterne più deboli dovrò attendere il prossimo upgrade strumentale oppure chissà, qualche sortita sotto cieli molto, ma molto più scuri.
M27 Nebulosa Manubrio 26-09-2019 by
Corrado H-Persei, su Flickr
La bellissima e anch'essa arcinota M51, invece mi dà lo spunto per mostrare la differenza tra le riprese realizzate da casa, dove le luci dell'aeroporto di Pratica di Mare e poi della capitale, mettono a dura prova la voglia di fotografare gli oggetti del nord celeste e una delle quattro misere riprese che si sono salvate dalla ventosa notte trascorsa allo Starparty di Campocatino a fine giugno. Una Caporetto!
Le immagini sono impietose e si commentano da sole.
Inoltre ponendo a confronto i grezzi non calibrati da 8 minuti ciascuno, sia "al naturale" che sottoposti a stretch automatico di PS, si può osservare la massiccia componente di rumore e pixel caldi presenti nella ripresa effettuata dal terrazzo, con temperatura del sensore di 30°, rispetto a quella eseguita in montagna col sensore che non superava i 18°.
Non credo sia necessario specificare quali sono le une e quali le altre....
Allegato:
Confronto Raw.jpg [ 1.08 MiB | Osservato 1748 volte ]
Allegato:
Confronto Raw stretch automatico.jpg [ 851.82 KiB | Osservato 1748 volte ]
Si capisce il perchè le 6 ore e 48 minuti di integrazione non sono bastate per far emergere le polveri di M51/b, nè tantomeno per evidenziare in modo più soddisfacente tutto il resto della galassia con i suoi dettagli.
M51 Galassia Vortice 29-06-2019 by
Corrado H-Persei, su Flickr
L'anello di Barnard infine, mi ha offerto la possibilità di mettere alla prova il 50ino della Canon.
L'obiettivo f/1.8 che si trova a buon mercato, si comporta davvero bene e si fa apprezzare in astrofotografia, specialmente se chiuso di qualche step, come in questo caso a f/4.
L'azzardo di riprendere l'anello da casa, stavolta ha pagato e anche se ho dovuto faticare non poco per estrarre le deboli nebulose dal rumore e dai gradienti, alla fine ne è uscita una foto per me assai gradevole.
Barnard's Loop 09-12-2018 by
Corrado H-Persei, su Flickr
Tutti i dati tecnici delle foto sono sulle pagine di Flickr linkate.
Spero che vi siano gradite e che offrano anche a voi degli spunti interessanti.