ciao a tutti.
dopo un po di pausa da foto, mi sono ritrovato in queste sere con un C8 prestatomi da un amico, per provare un po' di deep a lunga focale. Ho sempre lavorato a 400-600mm di focale, e l'intento era di riprendere oggetti come le galassie poiché aprile maggio sono notoriamente scarsi di oggetti estesi. Ovviamente grazie al maltempo tutto e' andato all'aria e sono già in giro le belle nebulose estive

. Comunque, qualche sera fa, ho avuto una finestra per provare un po' l'ebbrezza delle guida a 2000 di focale sulla mia montatura ed a riprendere M16. Lavorando a piena focale, senza riduttore, ho impostato le riprese in Bin2 del kaf8300 come da manuale del bravo astrofotografo. Con questa modalita' la definizione cala (forse l'ho detta brutta, ma lasciatemela passare così), e cala anche la dimensione dell'immagine totale. Allora ho provato con un nuovo flusso di lavoro , utilizzando un software che effettua il "resize intelligente", per elevare un po' la definizione e la dimensione di immagine (intelligente perché la pubblicità' dice che non usa i classici metodi di interpolazione, ma piuttosto modelli di Intelligenza artificiale

). Stavo gia' provando con soddisfazione questo software per foto "normali", per fare delle stampe. Beh, la prova non e' male! Con tale software (si tratta di Gigapixel AI di TOPAZ, trial 30gg), con una gestione fine di "blur" e "supppress noise" credo di aver trovato un buon compromesso per ricavare una buona immagine. Ho effettuato un resize dai 2 Mpix della immagine in bin2 a circa 8-9 Mpix, un po' per ricostruire la size del sensore kaf8300. Vi mostro qui un confronto delle due immagini prima e dopo così come le vedo alla stessa dimensione sullo schermo
Allegato:
Cattura pillars.JPG [ 90.64 KiB | Osservato 2269 volte ]
la prima a sinistra e' uno zoom del 144%, la seconda e' dopo il resize con Gigapixel, "ingrandita" al 66%.
Come flusso mi sembra che applicare il resize dopo lo stretch sia migliore che farlo a fine elaborazione (mi "ingigantiva" e dettagliava anche il rumore, per cui farlo prima mie e' sembrato piu efficace).
Alla fine con una buona deconvoluzione (che io non sono mai riuscito a tarare per bene, colpa mia

) ed un semplice resize (se necessario) probabilmente si raggiungono gli stessi risultati, pero' l'approccio e' da esplorare meglio.
Da usare con parsimonia (e' anche estremamente lento), per foto in bin2, o per resize in caso di stampe, per crop spinti, o forse anche su immagine planetarie tipicamente di piccola taglia. Insomma, da provare.
Comunque la foto finale, senza pretese, e' questa:
Allegato:
M16_per-forum.jpg [ 730.76 KiB | Osservato 2269 volte ]
pose solo Ha di 12x5min a 2000mm di focale, ccd QHY9 su CEM60, OAg celestron + Qhy5IIL
e qui la versione a massima risoluzione
Pillars of creation by
Fabrizio, su Flickr
Se lo provate sulle vostre immagini, fatemi sapere cosa ne pensate.