Quando si parla di narrow evidentemente la questione colore diventa di difficile interpretazione visto che dello spettro visibile ne riprendiamo una piccola frazione.
Ci sono già infinite discussioni sui colori nelle riprese RGB figuriamoci in narrow...
Riguardo alla libera interpretazione diciamo che "quanto" colore è soggettivo (nel senso che ognuno ha i propri gusti, più satura, meno satura), sul "quale" invece può essere interessante cercare di sfruttare le peculiarità del narrow cercando però di ottenere un risultato che rispetta (nel limite del possibile) le caratteristiche del soggetto ripreso.
Come ben spiegato da Fulvio la rosetta ha caratteristiche ben definite, con la zona esterna praticamente solo Ha e la parte centrale in cui emissioni Hb e OIII "si fanno sentire" sommandosi all' Ha.
Questo comporta un cambio di tonalità che dal rosso vira sul magenta.
Quanto marcare questa variazione ?
Qui si entra, a mio parere, nell'interpretazione di ognuno che, rispettando le caratteristiche, non è libera.
La libertà di interpretazione è quindi, a mio avviso, quanto sottolineare la caratteristica del soggetto.
Questo per quanto riguarda la tua ripresa che, essendo una "narrow bicolor" hai trattato cercando di farla sembrare una RGB.
Discorso diverso una ripresa Ha,OIII,SII elaborata in hubble palette dove lo scopo è (immagino io) evidenziare il più possibile le differenze di emissione delle varie zone esaltandone colori e contrasti.
Per farti capire di seguito due mie interpretazioni, la prima Ha+OIII, la seconda stessa ripresa ma con aggiunta dell'SII (in hubble palette).
Nel primo caso la variazione cromatica è molto sfumata (sembra quasi che schiarisca solamente, forse ci voleva un po' più di blu), nella seconda il cambio è drastico.
Rosette Nebula bicolor Ha-OIIIRosette Nebula Hubble palettePer tornare invece alla tua immagine (per i miei gusti) la terrei più soft sia nei contrasti che nella saturazione, cercando di ottenere maggiori sfumature, la varietà cromatica c'è, si tratta solo di esaltarla.