roberto_coleschi ha scritto:
Uno dei problemi più importanti, collaterali alla rimozione della matrice di Bayer è la rimozione delle microlenti (microlenses), che riducono di molto l'efficienza quantica della camera.
Infatti.
Se consideriamo che l'asportazione delle microlenti riduce a circa il 50% l'efficienza quantica (Qe) del singolo fotosito e che ogni "unità-colore" è formata da quattro fotositi, due dei quali hanno un filtro verde mentre i restanti uno un filtro rosso e l'altro un filtro blu, attraverso la "debayerizzazione" otterremo che:
1) ogni unità-colore risulterà scomposta in quattro distinte unità-all-spectrum con dimensione pari alla metà dellì'unità originaria (quella del fotosito singolo, in altre parole di un pixel);
2) ogni fotosito, poichè non filtrato, sarà ugualmente sensibile a tutta la luce incidente a prescindere dalla lunghezza d'onda (pur con minime differenze di Qe);
3) nel rosso e nel blu si avrà un guadagno di Qe di un fattore 4, mentre nel verde di un fattore 2.
Pertanto:
a) l'utilizzo di filtri a banda stretta porterà, in termini di Qe, ad una perdita di un fattore 2 (non ci sono più le microlenti) per tutti i colori, insieme ad un guadagno di un fattore 4 per il rosso (H-alfa) ed il blu (H-beta), ed uno di un fattore 2 per il verde (OIII), con Qe risultanti, rispettivamente, di 2X e 1X).
Avremo inoltre il doppio in termini di potere risolutivo.
b) nel bianco e nero, mentre da un lato guadagneremo comunque il doppio in risoluzione, d'altro canto dimezzeremo la sensibilità del sensore.
Beppe