Venerdì sera ho finalmente potuto provare questa beata camera, che tanto desideravo per liberarmi dei limiti imposti dalla ZWO 224mc quando usata in un improbabile ambito deep-sky. Di colpo ho perso i colori, ma con essi la tanto odiata matrice di Bayer: più sensibilità, più risoluzione, bla bla bla
Ho voluto testare un setup "pesante", in modo da testare la camera insieme a tutto il resto dell'attrezzatura, sfruttando al massimo la prima serata buona dopo molto tempo.
Ho quindi montato la 1600 sul C9.25 ridotto ad f/6.3, con la sua ruota portafiltri ed i 5x31mm non montati: Ha, L, R, G, B...così avrei provato anche la tanto blasonata "narrow band"...
Avrei provato Sequence Generator PRO e PHD2 per gestire le pose guidate.
La scelta del soggetto è ricaduta sulla NGC6888 (Crescent Nebula), a causa della sua relativa luminosità e dimensioni, visto che avrei dovuto riprenderla dal cielo cittadino.
Il risultato è qui sotto, e per me è una piccola soddisfazione, in quanto prima prova di camera, attrezzatura, ripresa ed elaborazione: in questo campo...lo sappiamo tutti...avere un buon bagaglio di teoria è una cosa...ma ottenere buoni risultati nella pratica...
In sostanza: ho impostato un gain di 300 (per ridurre i tempi di esposizione) ed una T di -15°c, ed ho ripreso...
30x60" in Ha
20x30" per ogni canale RGB
25 flat frames, fatti con una maglietta stamattina, guardando solo che l'istogramma fosse a metà (

), ed usati senza pudore per tutte le riprese (è un inizio!)
17 dark
17 bias frames, con esposizione di 0,01 secondi non sapendo nulla se non che dovevo usare tempi di scatto rapidi.
Non frustatemi, a parte un po' di confusione iniziale...mi sono divertito

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Celestron C9.25 su Skywatcher AZ-EQ6, Sharpstar 107/700 APO, EOS 5D Mark IV, ZWO ASI 1600MM-C PRO, ZWO ASI 224mc...e svariate lenti CANON.
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