1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2018, 18:19 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9623
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Sabato scorso, dopo non so più quanti anni, ho effettuato nuovamente un'uscita astronomica
di tipo "mordi e fuggi" con un setup minimale.

E' stata una serata divertente, come quelle che effettuavo frequentemente nel lontano passato,
complice anche una piacevole compagnia: SunBlack (diffidare di questo personaggio perché nel
pieno della notte è stato talmente audace da accendere i fari della sua auto,
distante appena 2 metri dalla fotocamera che riprendeva: lui non sa quanto abbia rischiato (!) :lol:
e di Pasquale: grazie per il caffè!

Ho ripreso dunque ad effettuare uscite senza accusare problemi e per tutto il tempo, fino ad
esaurimento delle batterie della reflex, ho scattato in continuazione, facendo prove e test.

Per questa occasione mi sono limitato a fare pose per il wide-field, quindi ottica da 50mm,
senza guida con pose fino a 10 minuti. La piccola montatura equatoriale Ioptron Cem 25 ha fatto
il suo dovere, non sbagliando un solo colpo, pertanto nessuno dei frame è risultato mosso.

Quello che invece all'inizio mi aveva lasciato decisamente perplesso era il rendimento del 50mm
Nikon. Nonostante lo avessi diaframmato ad f/5,6 nei primi frame presentava distorsioni e coma
inspiegabili. Non accettando questi esiti mi son dovuto ricredere in un secondo tempo, perchè
a causa di una messa a fuoco non proprio ottimale, tutto è poi rientrato nei canoni standard
qualitativi di un ottica definita professionale.

Come dicevo ho eseguito diverse immagini con una Nikon full frame NON modificata e stando
ai primi risultati, posso ritenermi soddisfatto.

La prima immagine che presento è la zona del Perseus-Taurus: unico frame da 10 minuti di
esposizione a 200 ISO: no flat, no dark, no bias, no guida.

http://www.danilopivato.com/tabulae_coe ... _d810.html

Aggiungo infine una nota conclusiva: avevo perso memoria di quanto fosse divertente e spettacolare
tornare sotto un cielo notturno con poco inquinamento, abituato com'ero a riprendere ormai dal
balconcino metropolitano. Spero soltanto sia l'inizio di una nuova stagione astrofilesca
Cari saluti,

Danilo Pivato

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Ultima modifica di Danilo Pivato il martedì 16 gennaio 2018, 10:04, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Finalmente wide-field
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2018, 21:42 
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Iscritto il: sabato 20 settembre 2008, 9:31
Messaggi: 13026
Località: San Romualdo - Ravenna
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Davvero un bel risultato per una reflex non modificata e per giunta facendo un solo scatto!

Cristina

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 Oggetto del messaggio: Re: Finalmente wide-field
MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2018, 8:14 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9623
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Cristina, vero!

Per la prossima uscita nella quale spero nel frattempo di essermi meglio organizzato, vorrei incrementare
ulteriormente i tempi di esposizione mantenendo gli stessi valori di diaframma dell'obiettivo e sensibilità
ISO della fotocamera in quanto c'è ancora ampio margine prima che il fondo cielo veli le immagini.

Mi sto convincendo che la pratica dell'aumento degli ISO sulle DSLR sia in realtà un banalissimo logaritmo
applicato dalla fotocamera che influisce direttamente e semplicemente soltanto sulla brillanza del frame,
senza alcun effettivo incremento della sensibilità stessa del sensore (tipo pratica del binning sui ccd)
o su quanto avveniva effettivamente sulla pellicola.


Quindi per concludere che senso avrebbe aumentare gli ISO se ottengo poi lo stesso identico risultato
"strecciando" in postproduzione il frame?
Qualcuno è giunto a queste stesse conclusioni o sto più semplicemente sclerando? :D
Chiedo conferme o smentite su chi è avvezzo e ha pratica alle spalle per tali procedure.
Cari saluti,

Danilo Pivato

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Ultima modifica di Danilo Pivato il martedì 16 gennaio 2018, 10:07, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Finalmente wide-field
MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2018, 8:57 
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Iscritto il: sabato 20 settembre 2008, 9:31
Messaggi: 13026
Località: San Romualdo - Ravenna
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Se può valere il mio pensiero, mi sembra che il tuo ragionamento sia molto sensato!

Cristina

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MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2018, 10:16 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9623
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Navigando in rete effettivamente si legge che ogni sensore delle DSLR esce di fabbrica con una singola sensibilità e come intuito,
la prassi dell'aumento degli ISO non inficia assolutamente sulla sensibilità del sensore.
Lo sapevate? :shock:

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MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2018, 10:22 
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Iscritto il: sabato 17 maggio 2014, 5:29
Messaggi: 3029
Località: Treviso
Tempo fa' , causa un problema al sw APT ,
avevo fatto per errore uno scatto da 35minuti con una Canon 600D a 800 Iso

il risultato è ancora in Forum ,dovrei guardare , ma mi fece riflettere , tra l'altro da casa , non da montagna,
preciso che era con c8 a piena focale...

Ah , eccolo
viewtopic.php?f=5&t=91011

Mauro


Ultima modifica di MauroSky il martedì 16 gennaio 2018, 11:19, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2018, 10:28 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
Messaggi: 1337
Località: Codroipo (UD)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
GLi ISO non sono nient'altro che un aumento del gain del sensore, con opportuna correzione offset (bias).
Più alzi gli ISO e più la dinamica si riduce. Più alzi gli ISO e più il rumore di lettura si riduce. Un aumento della sensibilità c'è, ma va a discapito della dinamica. Quindi dovrai abbassare il tempo di posa a ISO elevati, soprattutto laddove avrai forti differenze di luminosità.

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Mauro Narduzzi
Responsabile sezione Astronomia
www.skypoint.it


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MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2018, 10:34 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9623
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Si Mauro, è proprio così.
Il segnale una volta catturato dal sensore viene amplificato dopo la cattura!
Quindi la prassi dell'aumento degli ISO sulle DSLR non comporta alcun aumento della sensibilità del
sensore.

Oltretutto perchè deve essere l'automatismo della fotocamera a gestire il segnale? E con quali criteri,
poi?

Come sappiamo in astrofotografia le condizioni di gestione della brillanza dei frame sono ben diverse
da quelle applicate fotografia ordinaria.

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MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2018, 10:36 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9623
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Quindi Mauro N., concordi che non è sbagliato il mio modo di riprendere.
ISO bassi e pose più lunghe, è tutt'altra musica! :wink:

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MessaggioInviato: martedì 16 gennaio 2018, 10:40 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
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Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Mauro Narduzzi ha scritto:
Più alzi gli ISO e più il rumore di lettura si riduce. .



Volevi dire che: "più abbassi gli ISO e più il rumore si riduce"! Spero :D

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