Ciao a tutti.
Dopo vari problemi e poco tempo da dedicare all'astronomia torno con una foto fatta nel corso di molte serate dal balcone di casa.
Vivendo a 30 km da Roma l'uso del h-alfa è quasi d'obbligo.
Si tratta della comunissima ma comunque interessante Heart Nebula. Il setup utilizzato è un FSQ106 con Moravian G3-16200 il tutto sulla montatura Paramount MYT con filtro halfa della baader da 7nm.
Il tutto per 11h di posa con scatti da 15 minuti.
Il processing è stato fatto con pixinsight e photoshop.

Onestamente mi aspettavo qualcosina in più date le 11 ore di posa. La gestione del rumore si è rivelata non proprio semplicissima. O forse sono solamente le mie abilità che sono un pò arruginite e quindi cercavo di esaltare troppo le nebulose di background portandomi dietro di conseguenza anche il rumore.
Le stelle in basso a sinistra presentano un minimo di allungamento, temo dovuto ad un montaggio sbagliato di un raccordo dato che in foto successive non si sono presentate.
Inoltre ho trovato praticamente impossibile gestire le stelle. In particolare tale camera a causa delle microlenti crea dei belissimi spikes di diffrazione intorno alle stelle. A me personalmente piacciono ma in fase di elaborazione ho avuto grossi problemi poichè ogni riduzione del core stellare crea uno stacco con l'alone creato dagli spikes. Alla fine ho messo una pezza rimpiazzando alcune stelle con quelle ottenute dal tool maskedStretch di pixinsight. Il risultato però è che delle stelle di grandi dimensioni hanno praticamente un core simile a quelle più piccole.
Purtroppo non sono riuscito ad applicare il tool masked Stretch con efficacia su tutta l'immagine. Insomma ho un pò di cose ancora da capire.
A voi il giudizio. Personalmente ci sono molte cose che non mi convincono. Prima tra tutte la naturalezza dell'immagine.
In fase di stretch dell'immagine ovviamente il nucleo risulta marcatamente più brillante del resto della nebulosa. E'quindi necessaria una compressione della dinamica per riportare qualche dettaglio nella parte centrale.
Successivamente per recuperare il contrasto che la compressione della dinamica riduce enormemente ho fatto un aumento dei contrasti su larga scale (200 px) e piccola scala (20 px) nuovamente solo nella parte centrale.
Il core della nebulosa purtroppo si presta a spingere molto i contrasti. Tuttavia avendolo fatto solo localmente si rischia di creare un effetto eccessivamente finto.
Per ovviare a questo problema e ridare alla nebulosa un pò di naturalezza a posteriori su photoshop ho fatto un blending tra l'immagine originale elaborata e quella invece a cui è stato fatto un solo denoise e un singolo stretch. Con la regolazione dell'opacità di quest'ultima si può controllare quanto "ridurre" il contrasto generato dall'elaborazione.
Ne ho altre tre in halfa e poi torno a riposo per un certo periodo dato che trasferendomi all'estero non posso per ora portare il setup pesante. Mi attrezzerò con un setup itinerante con reflex ed un piccolo apo o teleobiettivo ma non credo di eguagliare questi risultati.