Uno dei molti limiti di un set-up simile al mio (per chi volesse fare astrofotografia economica) sarà il PUNTAMENTO e l'INQUADRATURA dell'oggetto che si vuole fotografare. Io dopo varie prove ho trovato soddisfacente operare come segue.
PremessaPrima di fotografare l'oggetto faccio un giro su Astrobin, analizzo le foto che già altri hanno prodotto selezionando obiettivo di ripresa, sensore, tempo di ripresa e faccio le mie valutazioni. Poi verifico con Stellarium il campo inquadrato in relazione al mio sensore ed obiettivo di ripresa e quindi l'inquadratura migliore.
Oggetto visibileCon l'aiuto di un red-dot (ancora meglio con un telrad finder) ben allineato con all'obiettivo della macchina fotografica punto l'oggetto, faccio uno scatto del tempo che mi consenta di vedere il contorno, i bordi, i limiti (o immaginarli) ecco il PUNTAMENTO è fatto, con altre due o tre (o quante ne sono necessarie) rapide foto aggiusto l'INQUADRATURA centrando al meglio l'oggetto. Perdeteci 5 minuti in più e fate una bella inquadratura, so che la fretta di iniziare la sessione e tanta ma abbiate pazienza, si vedono spesso gran belle foto ma sbilanciate o troncate, che spreco di tempo magari 2/3 ore di ripresa.
Suggerimento: nella fase preparatoria alla sessione di ripresa alzate al massimo gli ISO, non interessatevi al rumore sono foto che butterete, aprite l'obiettivo alla massima apertura così da raccogliere più luce possibile, ricordandovi di riportare tutto alle impostazioni che avevate deciso.
Nota: ricordate che in generale l'immagine al centro della foto avrà una qualità via via decrescente andando verso il bordi, per obiettivi non specifici e di basso livello funziona così.
Oggetto NON visibileIn molti casi l'oggetto che volete riprendere non sarà visibile ad occhio nudo, le cose si complicano e talvolta potrebbe diventare molto stressante la ricerca, MOLTO ...
Come prima attività indago a priori la zona del cielo con stellarium, traccio mentalmente i segmenti di stelle luminose vicine che mi permettano di giungere in qualche modo all'oggetto, poi faccio una foto al monitor ma vi consiglio, per quel che costa, di installare Stellarium sul palmare, comodissimo!! A questo punto, con una certa dose di fortuna e d'occhio "decido" quando dovrei essere sull'oggetto e procedo come prima con vari scatti, nella speranza di aver catturato parte del mio oggetto per poi INQUADRARLO orientandolo al meglio.
Un piccolo suggerimento:
A volte non serve aspettare che nella foto si evidenzino le nebulosità, com'è stato per la nebulosa IC 1848
download/file.php?id=77474&mode=view in cui mi è bastato individuare le stelle in corrispondenza dell'occhio e della pancia del "feto" per assicurarmi che l'INQUADRATURA era a posto.
Detto questo ecco la mia IC 1805, mi sarebbe piaciuto aver integrato almeno il doppio, ma mi accontento del risultato.
Data: 25/10/17
Dove: Tra Portegrandi e Caposile
Condizioni meteo: Aria secca, nessuna velatura, via Lattea percepibile (situazione al massimo per il sito in questione)
Sensore: EOS 450d full spectrum
Filtri: IDAS D1
Obbiettivo: Tair 300 a F/5.6
Light Frames: 36x120"
Dark Frames: 3
Flat Frames: 6
Bias: 4
Elaborazione: DSS PS
Immagine ritagliata del 5%
Allegato:
Cuore-def-02.jpg [ 991.4 KiB | Osservato 3022 volte ]