Caro omonimo

, per me un tal Giove non sarebbe stato un artefatto, semplicemente sarebbe stato piu' una forma di bricolage e per questo lo troverei meno interessante.
Guarda, senza scomodare gli astri, anche nella fotografia ci sono quelli piu' bravi di me che riescono a catturare piu' "latitudine" di me. Siccome questo e' quel che mi piace, ammiro le foto piene di contrasto. Ma solo se tale obiettivo e' stato raggiunto "sul campo". Non perche' non sia etico o scientifico ma semplicemente perche' E' UNA COSA MOLTO DIFFICILE e io ammiro chi padroneggia le tecniche di illuminazione, trovando gli angoli piu' adatti.
Parimenti chiunque ha diritto di ammirare invece il lavoro di bricolage. Ma allora ecco il perche' del discorso estetico, di studio critico dell'estetica dell'opera in questione. E' padronanza nel bricolage o nell'illuminare? Sono cose entrambe eticamente ineccepibili, entrambe hanno una loro estetica ma non sono uguali.
E vorrei semplicemente dividere le foto "in cui si mettono le mani" da quelle che hanno elaborazioni uniformi. Non perche' piu' belle ma perche' per me piu' istruttive. Ho pieno diritto, direi, di considerarle foto profondamente diverse. Ecco perche' l'estetica.
Edit:
Gp ha scritto:
Sì, ma prova ad illuminare uniformemente un paesaggio dal sottobosco, alle montagne innevate eccc.....

io mi divertivo come un matto ad applicare il sistema zonale di Ansel Adams

.....per quello che si poteva fare con le moderne emulsioni.
Ma questo è proprio OT
Gp
Appunto, proprio perche' e' difficile ammiro chi raggiunge limiti impensabili. E' diverso se gli stessi limiti li raggiungi ritagliando 2 foto. Di nuovo, mica che non sia etico. E' che sono 2 estetiche profondamente differenti.