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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 13:50 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
La Canon la puoi modificare nel senso di togliere o sostituire il filtro, però non è raffreddata. Non è nemmeno raffreddabile, o almeno lo è solo marginalmente perchè poi comincia a condensare acqua da tutte le parti. Invece i CCD raffreddati sono in una camera stagna chiusa ermeticamente con un essiccante all'interno. Quindi anche se sono a -20 non si forma il ghiaccio sul sensore, come avverrebbe alla Canon se si potese raffreddare a -20. Il rumore termico che queste fotocamere hanno è centinaia di volte più basso di quello di una fotocamera non raffreddata. Ad esempio l'Atik 383 ha un sensore che può lavorare 40° al di sotto della temperatura ambiente, quindi con 20° lavora a -20. Poi queste fotocamere hanno l'elettronica che è in una camera separata dal sensore e quindi non lo scalda, a differenza delle macchine fotografiche che sono chiuse e magari hanno un display che scalda. Tutto questo indipendentemente dal CCD o CMOS.

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MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 14:28 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Danziger ha scritto:
Se dovessi scegliere in futuro un CCD a colori, non converebbe quindi comprarsi una Canon di nuova generazione e modificarla?
Le prestazioni sono davvero così distanti a vantaggio del CCD?
Valgono la differenza di prezzo?


Qualche anno fa, Craig Stark pubblicò un esauriente articolo, (http://www.stark-labs.com/craig/article ... CD_API.pdf), nel quale esaminò le prestazioni di due DSLR Canon (la 350D e la 40D) e di due camere CCD a colori (la Sbig ST-2000 XCM e la Q8-HR, sensore Sony ICX 453 progressive scan, in soldoni più o meno la MZ8). Dopo molte misurazioni, le due DSLR e le due CCD raffreddate performarono alla pari? No. Mentre in termini di read-out noise le DSLR furono competitive con le CCD raffreddate, esse mostrarono di soffrire di rumore termico nelle lunghe esposizioni, e di rumore generato da componenti elettronici, difficile da ripetere (e da sottrarre), come l'amplifier glow.

Naturalmente i problemi delle DSLR aumentano all'aumentare del tempo di posa della singola esposizione e della temperatura esterna. In definitiva, le due CCD a colori, raffreddate, performarono in maniera significativamente migliore delle DSLR.

Il prezzo delle quattro camere di ripresa, all'epoca (fine 2007) era di 424$ per la 350D, 1299$ per la 40D, 2295$ per la Sbig in versione singolo sensore, 2100$ per la CCD con il sensore Sony. Attualmente, il prezzo della MZ8 è di circa 1200€. Si potrebbe affermare, che se non interessa la fotografia diurna, acquistare una 40D per modificarla e dedicarla all'astrofotografia potrebbe sembrare poco conveniente, perchè con una spesa simile si acquista una CCD dedicata e raffreddata (la MZ8). Con meno della metà della spesa (circa 600€) si può trovare un corpo macchina canon 450D e fare eseguire la rimozione e la sostituzione del filtro tagli IR con il Baader; quest'ultima soluzione mi sembra quella che offre il miglior compromesso tra costi e prestazioni (la 450D performa in maniera decisamente migliore, rispetto alla più anziana e rumorosa 350D, oggetto del test).

A mio avviso, la differenza tra una CCD a colori ed una DSLR modificata, è marcata specialmente nel periodo estivo, ma si assottiglia al diminuire delle temperature. Ho pensato spesso all'acquisto di una CCD a colori, e ringrazio il cielo di non averlo ancora portato a termine.... :D

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MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 14:50 
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Iscritto il: sabato 3 marzo 2007, 13:35
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Località: Roma
fabio_bocci ha scritto:
La Canon la puoi modificare nel senso di togliere o sostituire il filtro, però non è raffreddata. Non è nemmeno raffreddabile, o almeno lo è solo marginalmente perchè poi comincia a condensare acqua da tutte le parti. Invece i CCD raffreddati sono in una camera stagna chiusa ermeticamente con un essiccante all'interno. Quindi anche se sono a -20 non si forma il ghiaccio sul sensore, come avverrebbe alla Canon se si potese raffreddare a -20. Il rumore termico che queste fotocamere hanno è centinaia di volte più basso di quello di una fotocamera non raffreddata. Ad esempio l'Atik 383 ha un sensore che può lavorare 40° al di sotto della temperatura ambiente, quindi con 20° lavora a -20. Poi queste fotocamere hanno l'elettronica che è in una camera separata dal sensore e quindi non lo scalda, a differenza delle macchine fotografiche che sono chiuse e magari hanno un display che scalda. Tutto questo indipendentemente dal CCD o CMOS.


Ci sono le DSLR raffreddate da central ds che non dovrebbero soffrire di problemi di condensazione sul sensore. Ora hanno fatto la 60D con un delta di raffreddamento di 30 °C.

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MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 15:16 
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Iscritto il: lunedì 7 settembre 2009, 21:04
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Vedo con piacere di aver aperto un argomento di grande interesse generale...
Tuttavia pur con sei pagine di cui 52 risposte su questo argomento il pensiero o la risposta è davvero soggettiva e non così scontata come potrebbe sembrare...!!
Rimane il fatto che ad oggi se dovessi ordinare un CCD non saprei propio quale ordinare!!!!
Se possibile sarebbe possibile comparare foto fatte con Dsrl e CCD per poi giudicarono tutt dai fatti !!!

Grazie a tutti
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MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 15:41 
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Iscritto il: sabato 11 giugno 2011, 16:28
Messaggi: 199
promax3d ha scritto:
Vedo con piacere di aver aperto un argomento di grande interesse generale...
Tuttavia pur con sei pagine di cui 52 risposte su questo argomento il pensiero o la risposta è davvero soggettiva e non così scontata come potrebbe sembrare...!!
Rimane il fatto che ad oggi se dovessi ordinare un CCD non saprei propio quale ordinare!!!!
Se possibile sarebbe possibile comparare foto fatte con Dsrl e CCD per poi giudicarono tutt dai fatti !!!
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Io mi sono fatto l'idea che se devo puntare alla qualità il CCD Mono è la scelta migliore....se devo puntare alla quantità e alla semplicità il CCD a colori è quello migliore :)
Questa è l'idea che mi sono fatto leggendo tutti i vostri consigli :)

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MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 15:59 
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La 60D della Central ds costa circa 2700 dollari, per me se la possono tenere.

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MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 16:27 
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fabio_bocci ha scritto:
La 60D della Central ds costa circa 2700 dollari, per me se la possono tenere.


Sicuramente non costa poco. Dipende da quello che uno cerca.

Se si cerca la qualità massima si deve scegliere la ccd mono sapendo che la curva di apprendimento è ripida e lunga, tanto in acquisizione che in elaborazione. Poi però si ha a che fare con materiale ottimo da elaborare.

Se si cerca praticità d'uso (non devi rifuocheggiare ad ogni filtro) si sceglie una ccd a colori, sacrificando un po' di qualità. Si possono ottenere risultati di tutto rispetto, ma solo sotto cieli scuri,

Io dopo aver utilizzato una ccd monocromatica l'ho venduta e ho ordinato la reflex raffreddata. Praticità d'uso massima e qualità che (secondo me) non ha nulla da invidiare ad una CCD a colori, sempre e solo sotto cieli scuri. Poi non devi combattere con adattatori ad hoc, backfocus e via discorrendo.

Con la reflex allineavo la montatura tramite il live view, mettevo a fuoco in un attimo ed inquadravo i soggetti in un attimo. Dieci minuti ed ero pronto a scattare. Con la ccd è più laborioso, ma sicuramente fattibile, ci mancherebbe.

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MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 17:12 
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Ma che dubbio!
Non ci sono alternative al CCD monocromatico
Usare l'halfa da casa e ottenere delle immagini che 20 anni fa si potevano solo sognare è fantastico.

La dimensione dei pixel dovrebbe essere proporzionale alla focale dp=Fx2/206265, per esempio per una focale 3000 mm (lx200 12") il lato quadrato del pixel dovrebbe essere di 29 micron con un riduttore .5x di 15 micron.
Comunque sovracampionare è meglio di sottocampionare quindi anche un sensore con pixel più piccoli andrà bene.
Poi sfruttare la dimensione minuta dei pixel dipende anche dalla bontà del seeing, dall'inseguimento, dall'ottica, dalle flessioni. Quindi se non si è certosini conviene non diminuire troppo la dimensione del pixel altrimenti si perde solo in sensibilità e non si guadagna niente.
I sensori più economici hanno i pixel molto piccoli per es: l'atik 314L+ 6.4 micron o addirittura lo sbig st 8300 5.4 micron, e quindi sono ottimizzati per focali basse 660 mm e 556 mm rispettivamente, ma devo dire che vanno alla grande anche con focali superiori a 1000 mm


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