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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2010, 21:51 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
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Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
come ho detto il ccd è già quantizzato non esiste un ccd pieno con 2,3 elettroni ma solo con due o 3 elettroni, per questo il ron ed il rumore di quantizzazione sono la stessa cosa!
raga ho aperto un topic apposta se no andiamo ot!

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
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Davide Ghiso
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MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2010, 22:31 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14851
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
non credo che stiamo andando off-topic: qui c'è da capire quale sia il problema a sommare tantissime pose brevi anziché poche lunghe.
Come ho già detto, il rumore di quantizzazione non c'entra niente con il rumore di lettura: il secondo è rumore elettrico, rumore dei componenti elettronici, disturbi captati etc, il primo si chiama rumore solo per comodità, ma è solo il risultato della conversione analogico-digitale: nessun convertitore conta gli elettroni uno per uno ma li conta a manciate, quindi ad esempio 1 elettrone conta 0, 5 conta 0, 10 conta 1 e rimane 1 fino a 20. Come vedi questo non è rumore, ma ai fini matematici sulla singola posa equivale ad un rumore bianco di potenza tale che ogni volta che aggiungo un bit alla conversione miglioro di circa 6dB il S/N. Ovviamente non all'infinito, perché poi viene superato dalle altre fonti di rumore, rumore vero, che determinano la vera dinamica della camera.

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MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2010, 22:34 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
andreaconsole ha scritto:
non credo che stiamo andando off-topic: qui c'è da capire quale sia il problema a sommare tantissime pose brevi anziché poche lunghe.
Come ho già detto, il rumore di quantizzazione non c'entra niente con il rumore di lettura: il secondo è rumore elettrico, rumore dei componenti elettronici, disturbi captati etc, il primo si chiama rumore solo per comodità, ma è solo il risultato della conversione analogico-digitale: nessun convertitore conta gli elettroni uno per uno ma li conta a manciate, quindi ad esempio 1 elettrone conta 0, 5 conta 0, 10 conta 1 e rimane 1 fino a 20. Come vedi questo non è rumore, ma ai fini matematici sulla singola posa equivale ad un rumore bianco di potenza tale che ogni volta che aggiungo un bit alla conversione miglioro di circa 6dB il S/N. Ovviamente non all'infinito, perché poi viene superato dalle altre fonti di rumore, rumore vero, che determinano la vera dinamica della camera.

se ho capito bene la definizione di ron per un ccd è esattamente quella che stai dando te!
quindi...

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Davide Ghiso
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MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2010, 22:52 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
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Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
definizione di readout noise:
Cita:
Readout noise is the number of electrons introduced per pixel into your final signal upon the readout of the device.

It consists in two components:

the conversion from an analog signal to a digital number is not perfectly repeatable then even for the hypothetical case of reading out the same pixel twice and each time with the same charge, the value could be slightly different;

the electronics of the camera will introduce spurious electrons into the entire process with unwanted random fluctuations in the output.

The combination of these two random effects produce an uncertainty in the final output value for each pixel. In the output of the CCD image, readout noise is added into every pixel every time the array is read out: this means that a CCD with a readout noise of 30 electrons will, on average, contain 30 extra electrons of charge in each pixel upon readout. As a consequence, high readout noise CCDs ( more than 80 -100 e-) are not very good to use if you often use the co-addition tecnique of a sequence of short exposure frames istead of one long exposure. However, for modern CCDs readout noise values are very low, in the range of 10 electrons per pixel per read or less.


trattasi di rumore casuale.
il rumore di quantizzazione invece è:
http://it.wikipedia.org/wiki/Quantizzaz ... lettronica)

che di casuale non ha niente, a parità di ingresso parità di uscita. Infatti è più propriamente detto errore di quantizzazione

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MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2010, 23:25 
Il rumore di quantizzazione non è il rumore di lettura (readout noise). In realtà non si tratta neanche di rumore, ma di errore introdotto dal convertire il segnale (la tensione) in numeri interi e finiti (il contatore analogico digitale).
Il rumore di quantizzazione, detto anche di discretizzazione, è importante solo quando il guadagno del sensore è alto, e riduce, di fatto, la precisione raggiungibile dai CCD. Questa incertezza si considera solamente quando si vogliono fare lavori di alta precisione, con sensori con alto guadagno (alta FWC) e basso rumore di lettura. In questi casi, di fatto, la precisione, ad esempio, nelle applicazioni fotometriche, viene compromessa dal "compattare" un gruppo di elettroni in un valore di ADU.
Non è difficile capire che questa incertezza è da considerare solo quando il guadagno è maggiore o comparabile al rumore di lettura, quindi solamente per CCD di un certo livello, altrimenti il rumore di lettura domina totalmente.
Qualche link per chi è ancora scettico:
http://astronomy.nmsu.edu/cwc/Software/CCD-calib.html
http://www.astro.princeton.edu/~msshin/ ... /image.pdf (qui si spiega anche la differenza tra tante pose brevi e poche pose più lunghe)


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MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2010, 23:31 
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Comunque un bel thread, mi ha fatto riflettere un bel po.

La penso come Gasparri, rimango dell'idea che rumore di quantizzazione e RON siano su due piani diversi. Il grafico postato da andrea e' abbastanza esplicativo ed evidenzia anche come il rumore di quantizzazione sia trascurabile per i nostri fini.

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http://www.flickr.com/photos/fabiuzzo77/sets/72157609256413180/


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MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2010, 9:14 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
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D. Gasparri ha scritto:
Il rumore di quantizzazione non è il rumore di lettura (readout noise). In realtà non si tratta neanche di rumore, ma di errore introdotto dal convertire il segnale (la tensione) in numeri interi e finiti (il contatore analogico digitale).
Il rumore di quantizzazione, detto anche di discretizzazione, è importante solo quando il guadagno del sensore è alto, e riduce, di fatto, la precisione raggiungibile dai CCD. Questa incertezza si considera solamente quando si vogliono fare lavori di alta precisione, con sensori con alto guadagno (alta FWC) e basso rumore di lettura. In questi casi, di fatto, la precisione, ad esempio, nelle applicazioni fotometriche, viene compromessa dal "compattare" un gruppo di elettroni in un valore di ADU.
Non è difficile capire che questa incertezza è da considerare solo quando il guadagno è maggiore o comparabile al rumore di lettura, quindi solamente per CCD di un certo livello, altrimenti il rumore di lettura domina totalmente.
Qualche link per chi è ancora scettico:
http://astronomy.nmsu.edu/cwc/Software/CCD-calib.html
http://www.astro.princeton.edu/~msshin/ ... /image.pdf (qui si spiega anche la differenza tra tante pose brevi e poche pose più lunghe)

non sono ancora convintoi daniele, come ho detto il segnale in uscita dal ccd non è continuo, ma è già discretizzato, ovvero (ora nn so come lavore un ccd così finemente, ma immagino legga i volts ai capi finita la ripresa) di conseguenza dato che il valore dei volts è proporzionale alla quantità di elettroni, ed il valore degli elettroni è un intero non un numero reale, di conseguenza ci sarà un numero di volts leggibili che è discreto, non continuo, con gain basso, si avrà che l'errore di lettura è maggiore, ergo errore di quantizzazione corrisponde esattamente al RON, caso gain molto alto, i valori letti saranno già quantizzati 1 el esempio 1 volts ecc, di conseguenza non esisterà il valore 1,5 volts, ma solo 1 e 2 volts (più o meno l'errore di lettura!!!!) quindi non ci può essere errore di quantizzazione!
su quello che segue spero saremmo daccordo tutti, ci stiamo rendendo conto che stiamo discutendo su una mera definizione e che quello che noi chiamiamo bias o è la somma di RON ed errore di quantizzazione, o solo RON, ma alla fine in pratica a noi non cambia saperlo?

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MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2010, 9:52 
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GHISO983 ha scritto:
su quello che segue spero saremmo daccordo tutti, ci stiamo rendendo conto che stiamo discutendo su una mera definizione e che quello che noi chiamiamo bias o è la somma di RON ed errore di quantizzazione, o solo RON, ma alla fine in pratica a noi non cambia saperlo?


In questo link:

http://theory.uchicago.edu/~ejm/pix/20d ... l#bitdepth

possiamo vedere l'effetto dell'errore di quantizzazione, rappresentato da una scala di grigi che si scurisce ma in modo non uniforme IN ASSENZA DI ALTRI RUMORI.

Si vede anche che in presenza di rumore (lettura?) questo errore di quantizzazione diventa nettamente di secondaria importanza, e su questo non ci piove, e sono assolutamente d'accordo anche io che per NOI non cambia nulla....

Come diceva D.Gasparri (credo) il rumore di quantizzazione e' da tenere in considerazione solo nei ccd di altissimo livello, dove esso e' paragonabile al rumore in lettura.

Pero' e' interessante parlarne no? Anche se non ha ricadute pratiche nei nostri lavori fotografici.

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MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2010, 10:03 
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penso che Fabiuzzo77 abbia centrato in pieno la questione. L'unica cosa che mi piacerebbe sapere (quindi tornando nel cuore del topic) è: se sommando pose,in virtù della non correlazione del rumore, si riesce ad aumentare a piacere il rapporto S/N, è solo l'errore di quantizzazione che comunque fa preferire l'utilizzo di tempi di esposizione lunghi anziché molti brevi o c'è altro? Dal paper (che in realtà non mi è chiarissima la tesi che supporta) mi pare di capire che anche il RON limita i vantaggi di sommare frame, ma non ne spiega (o almeno non ne capisco) il motivo.

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fabiuzzo77 ha scritto:
GHISO983 ha scritto:
su quello che segue spero saremmo daccordo tutti, ci stiamo rendendo conto che stiamo discutendo su una mera definizione e che quello che noi chiamiamo bias o è la somma di RON ed errore di quantizzazione, o solo RON, ma alla fine in pratica a noi non cambia saperlo?


In questo link:

http://theory.uchicago.edu/~ejm/pix/20d ... l#bitdepth

possiamo vedere l'effetto dell'errore di quantizzazione, rappresentato da una scala di grigi che si scurisce ma in modo non uniforme IN ASSENZA DI ALTRI RUMORI.

Si vede anche che in presenza di rumore (lettura?) questo errore di quantizzazione diventa nettamente di secondaria importanza, e su questo non ci piove, e sono assolutamente d'accordo anche io che per NOI non cambia nulla....

Come diceva D.Gasparri (credo) il rumore di quantizzazione e' da tenere in considerazione solo nei ccd di altissimo livello, dove esso e' paragonabile al rumore in lettura.

Pero' e' interessante parlarne no? Anche se non ha ricadute pratiche nei nostri lavori fotografici.

si si il mio intervento era solo per capire se avevo capito....

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