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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2021, 8:41 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
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Renato C ha scritto:
davidem27 ha scritto:
Non mi sembra sia una cosa così straordinaria, se più della metà dei partecipanti al topic l’ha vista. Al massimo è difficile, e non ci sono dubbi su questo.

Ad ogni modo le foto sono anche arrivate, forse ti sono sfuggite.


Non mi sono sfuggite, ma quando si vuole documentare ciò che vede l'occhio, bisogna seguire delle metodiche. Io ho scelto di riprendere in proiezione oculare con un obiettivo alla focale di 45mm, fedele alla visione umana, che garantisce l'assenza di aberrazioni geometriche e prospettiche.
Le immagini pubblicate, come la tua, le mie di Sirio B e degli altri utenti sono invece prodotte al fuoco diretto da camere planetarie CMOS molto più sensibili di un sensore DSLR o da cellulari, queste vanno ovviamente escluse.


Le tue metodiche, precisamente, da quali valutazioni arrivano? No perché anche qua continui a sostenere delle corbellerie mica da poco.

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Mauro Narduzzi
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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2021, 8:42 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
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Io invece mi chiedo come faccia uno con le tue carenze a vendere telescopi.


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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2021, 8:47 
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Ovviamente vendo perché mi viene riconosciuta una certa competenza che chi non ha non può comprendere :-)

Dai Renato su, non hai la minima idea di che cosa tu stia parlando. Te lo stanno facendo notare in molti che forse stai sbagliando qualche valutazione, fossi in te due domandine me le farei.

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Mauro Narduzzi
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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2021, 9:02 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
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Con tutta la tua presunta e saccente competenza ora dovresti spiegare come mai le mie foto in proiezione non mostrano alcuna presenza di Sirio B, puoi sottoporre le mie immagini a tutte le tue (?) possibili analisi.


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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2021, 9:27 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
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Dovrei iniziare con addizioni e sottrazioni con te, non ho abbastanza tempo per partire da così indietro. Sono abbastanza saccente così o devo scadere ancora di più nell'argomentum ad hominem come tu hai immediatamente fatto, dimostrando la maturità di un bambino di 8 anni?

Ora, io mi fermo qua con questo tipo di risposte e se lo vuoi davvero posso entrare di più nel merito (senza risposte piccate). Il problema è che si tratta del classico caso annoverabile nella teoria della montagna di merda, spiegare perché certe così siano così e non colà richiede un certo tempo. Buttarla poi in caciara è un attimo invece. Lo posso fare, ma onestamente non credo tu sia anche solo minimamente interessato a sentire le mie argomentazioni. Hai rigettato qualsiasi prova mostrata da chiunque ne abbia prodotte in questo thread, considerando solo ed esclusivamente le tue di prove che a essere rigorosi dimostrano esclusivamente che tu o il tuo telescopio non siete in grado di mostrare Sirio B, ma che non possono in alcun modo dimostrare ciò che altri possono riprendere o vedere.

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Mauro Narduzzi
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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2021, 10:16 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 0:42
Messaggi: 27058
Località: 41°N 16°E
Tipo di Astrofilo: Visualista
E' difficile fare il moderatore in questo forum.
Da sempre, infatti, la moderazione interviene sui modi e non sui contenuti dei post che ognuno scrive.
E' una scelta fatta in senso inclusivo, in modo da non escludere persone che, per formazione personale, hanno scritto inesattezze o cose errate.

Il perché è presto detto: tutti possono sbagliare.

Ci si iscrive a un forum per varie ragioni: è bello stare in una comunità con gli stessi interessi, è bello condividere le proprie esperienze, ascoltare le idee altrui portando le proprie.
Ma tutti, nessuno escluso, prima o poi imparano qualcosa.

Come ha fatto notare Teo66, sono anni che si gravita attorno a Sirio B.
E ogni volta si sono ascoltati pareri discordanti.

C'è chi ha portato i propri argomenti con cognizione di causa, spirito critico verso le proprie opinioni.
Chi ha provato a spiegare le inesattezze, chi ha consigliato altri come riuscire, portando la propria esperienza.

E c'è chi crede solo al proprio credo, ostinato a non capire come poter riuscire in una piccola impresa che vale tanto quanto una pizza in compagnia.
Per alcuni è importantissima la prima, per altri la seconda. Per altri, valgono la stessa cosa tutti e due.

Stiamo scadendo in toni che non mi piacciono, e qua entra in gioco lo staff.
Diamoci una calmata e portiamo rispetto tutti quanti.

Rispetto verso gli utenti che intervengono, spendendo tempo a spiegare punto punto "i perché".
Rispetto verso gli utenti che leggono, magari mangiando popcorn, ma che leggono inesattezze a volte gravi che non li aiutano di certo a capire come funzionano le cose.

Rispetto tra di noi, perché il lavoro di ognuno è sacro.
E tale dovrebbe essere anche la curiosità di capire le cose. Perché ci permette di vederla sempre da un altro punto di vista.

Tutta 'sta ramanzina per invitare Mauro a spiegare, anche se so che gli costerà tempo.
Ma io sono molto curioso di capire se sbaglio qualche punto nel mio ragionamento, dove ho misurato il campionamento e quindi la distanza della mia Sirio B.

E per invitare Renato C ad ascoltare con cuore aperto. Perché se Ulisse fosse rimasto ancorato alla propria terra, non sarebbe mai andato oltre le colonne d'Ercole.

Ovviamente se ne avete voglia. Non vi costringe mica nessuno.

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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: giovedì 1 aprile 2021, 13:22 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 8:35
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Davide, forse a beneficio di altri potrebbe anche essere utile, ma Renato non capirà mai.

Questo topic su Sirio B direi che è abbastanza ricorrente e Renato anche in altre circostanze ha dimostrato una grave mancanza di solide basi in ottica e teoria dei sensori: viewtopic.php?f=17&t=101609

A rileggere vedo che non è cambiato assolutamente nulla negli anni.

Se ancora non è ben chiaro che la dinamica di un occhio sia (nettamente) superiore alla dinamica di un sensore di una camera digitale (*), se ancora non è chiaro che la diffusione luminosa attorno a una stella dipenda da una serie di fattori abbastanza lungo (e che la simulazione di Stellarium vada presa un po' come una idealizzazione grafica, non certo come una simulazione rigorosa), se ancora non è ben chiaro che le testimonianze di osservazione di Sirio B ben circostanziate e senza la minima ombra di dubbio si contino a centinaia, se ancora si mette in dubbio la capacita di stima dell'angolo di posizione e la stima della distanza fatta da osservatori piuttosto esperti e che ben hanno spiegato come si fa (parliamo di qualcosa di davvero banale, mica fisica quantistica)... cosa vuoi che mi metta a spiegare?

Ho parlato di addizioni e sottrazioni volutamente esagerando, ma davvero ritengo che manchino le basi per un confronto. Con l'aggravante che la controparte non è minimamente disposta ad accettare un qualsiasi argomento.

In Friuli diciamo: "A l'è dibant insegnà al mus, si piart timp, in plui si infastidis la bestie.".

Qua argomentiamo in tanti e puntualmente l'anno dopo capita lo stesso identico topic con le stesse identiche granitiche posizioni di Renato. Gli entrano da un orecchio e gli escono dall'altro le nostre argomentazioni. Mi spiace, ma non vedo assolutamente la possibilità di confronto in questi termini.

Magari mi si potrebbe rinfacciare l'arroganza, lo comprendo... però io vedo molta più arroganza in chi continua ostinatamente a ignorare tutte le varie spiegazioni date nel tempo.

* Vi prego, non portatemi esempi di sensori dai costi di decine di migliaia di euro con range dinamico > 120 dB. Sto parlando in maniera generica di molti sensori che possiamo trovare nelle fotocamere digitali, nei cellulari, nelle camere per hires... roba a livello consumer o amatore avanzato. La latitudine di luminosità di tutti questi sensori è una frazione rispetto alla capacità di un occhio umano in buone condizioni. Basti pensare alla tecnica HDR, inventata proprio per sopperire all'incapacità dei sensori di offrire un range dinamico come quello dell'occhio umano. Ma non finisce qui, anche i monitor migliori non sono in grado di offrire una dinamica sufficiente. Anche riuscissimo a ottenere una immagine finale con dinamica tale da comprendere circa 20 stop, un qualsiasi monitor non riuscirebbe a mostrare tutte queste differenze di luminosità.

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Mauro Narduzzi
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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2021, 8:42 
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Vabbeh, per quel che vale ieri vista per l'ennesima volta. Condizioni di seeing eccellente in questi giorni.

Circa 400x (HR 3,4 mm), l'unica stella visibile nel campo dell'oculare era Sirio B, oltre a Sirio A chiaramente. Sirio mostrava nettamente i dischi di Airy, un po' agitati per via della scarsa altezza dall'orizzonte, ma comunque ben visibili. Sirio B era a circa 2,5 volte il disco di Airy, quindi oserei definire autostrada la separazione.

Ho provato a mettere in dubbio l'osservazione, cercando di capire angolo di campo e separazione tramite confronti e metodo del transito. L'angolo di campo è abbastanza semplice da stimare: fermi il tracking, vedi dove "scappano" le stelle e determini W ed E. Sirio B si trovava nei quadranti a E. Poi determini il N e stimi l'angolo di campo: 70° circa dal N.

Quindi sono passato alla stima della separazione, attorno agli 11". Ho confrontato con Rigel A e B (che mi sembrano leggermente più strette), e ho anche cronometrato la differenza di tempo necessaria per far sì che entrambe uscissero dal campo di vista a tracking spento.

Poi ho voluto cercare le stelle di campo che potrebbero essere confuse con Sirio B, ma non c'è nessun possibilità. Con stesso angolo di campo non corrisponde nulla e in ogni caso la più vicina si trova fuori dal campo di vista dell'oculare. Devo scendere a 225x (Or 6 mm) per includere una stella di campo (e a 225x continuavo a vederla Sirio B).

Mancano le foto? Vabbeh, delle due l'una: o siam tutti disonesti intellettualmente e scriviamo così tanto per dare contro a Renato, oppure si accetta l'osservazione.

Dico sinceramente che avrei fatto vedere volentieri a tutti... l'autostrada tra Sirio A e B era a sei corsie :-)

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Mauro Narduzzi
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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2021, 9:55 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23667
ma soprattutto, mi chiedo cosa ci si gudagnerebbe a dire di aver visto sirio B in malafede?
io credo di averla vista, ho messo in dubbio la mia osservazione e non ne sono più tanto convinto (in realtà propendo ancora per l'averla vista :D).
ma la domanda che spesso mi pongo è: ma davvero è il caso prendersi tanto sul serio? io penso di averla vista e se pure mi fossi sbagliato me ne farò una ragione, no?
e viceversa a cosa servono questa campagne (che spesso poi fanno salire i toni) per dimostrare con assoluta certezza a 1000km di distanza che invece non l'avrei vista?

per quanto riguarda le foto/occhio è evidente la differenza ed è evidente che una cosa che si può vedere con l'occhio per frazioni di secondo non vedrai mai nelle foto (se non, appunto, con il lucky imaging e non con singola posa).

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qa'plà!
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 Oggetto del messaggio: Re: SIRIO A e la sua compagna SIRIO B
MessaggioInviato: venerdì 2 aprile 2021, 9:58 
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Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54
Messaggi: 15841
Località: (Bs)
tuvok ha scritto:
... evidente che una cosa che si può vedere con l'occhio per frazioni di secondo non vedrai mai nelle foto ...

Difatti la cosa migliore è un filmato con scelta dei fotogrammi migliori ... :thumbup:

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Costanzo
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile
eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).


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