Simone Martina ha scritto:
Ciao Ivaldo, allora, la ST8 ha una FWC di 100k, la ST2k ha una FWC di 40k. Sulla tua pagina
sulle calibrazioni dici che il flat dovrebbe coprire i 2/3 della FWC e che con la tua ST8 questo valore si raggiunge con 35.000 ADU. Già questa cosa non mi è chiara: i 2/3 di 100.000 sono 66.666, i 2/3 di 65536 (se non sbaglio l'ADC della ST8 è a 16BIT) è 43.690
Per quanto riguarda la ST-8XME il valore FWC in è 100'000 e- che si traduce in 65'535 ADU per il campionamento a 16 bit. Quando parlo di circa 35'000 ADU intendo il picco della campana. Avrei dovuto dire meglio 45'000 ADU di valore massimo (quindi il lato destro della campana) anche se nel caso di un CCD senza antiblooming potrei osare anche raggiungere il 50'000 ADU massimi.
Se invece utilizzo un sensore con l'antiblooming come quello della ST-2K la faccenda si complica perché il flat fa il suo dovere solo nella parte lineare della risposta che, tipicamente, è limitata alla prima metà della FWC (sempre in ADU, quindi bisogna che il valore massimo non ecceda i 32'767 ADU). In effetti anche l'immagine da trattare verrà corretta in modo ottimale con il flat solo nella parte lineare, ma si presuppone e si spera che il fondo cielo nelle riprese non superi i 32767 ADU.
Simone Martina ha scritto:
Insomma, come faccio a sapere a quanti ADU devo fare il flat della ST2k?
30'000 ADU massimi o, se preferisci la visualizzazione grafica, mantieni tutta la campana nella parte sinistra dell'istogramma.
Simone Martina ha scritto:
Una volta risposto al primo dubbio ho pensato: se modifico la mia flat box sostituendo i led con dei led RGB, potrei pilotare la luce in modo tale da avere un flat calibrato per il mio treno ottico (CCD compreso). Per fare questo ho pensato: metto i led a 255 su tutti e 3 i colori, poi faccio una posa che arrivi agli ADU di cui sopra in RAW, da Maxim divido il FIT RGB in 3 pannelli (R, G, B) e ricavo due coefficienti di compensazione (uno per ciascuno dei due colori il cui valore di ADU sarà inferiore al terzo colore, che sarà presumibilmente il rosso). Con questi coefficenti modifico la luminosità dei relativi colori e rifaccio il flat.
È grossomodo quello che abbiamo fatto con i flatpanel del Ghezz Observatory utilizzando LED a colori RGB regolabili. Se con tutti i valori al massimo ottenessimo un istogramma come il tuo abbasseremmo un po' il valore B e di ancora di più quello G fino a che le campane andranno a coincidere. A quel punto potrai modificare il tempo di posa per ottenere gli ADU più opportuni. Ricorda di effettuare le prove di allineamento delle campane mantenendole nella metà di sinistra dell'istogramma perché altrimento sarai ingannato dalla risposta non lineare del sensore con antiblooming. Nello specifico è possibile che il verde del tuo flat sia ancora più sbilanciato di quanto appaia, ma che venga schiacciato verso il basso dall'antiblooming.