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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: La scomparsa di IC 434
MessaggioInviato: lunedì 29 dicembre 2014, 23:09 
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Iscritto il: sabato 17 maggio 2014, 5:29
Messaggi: 3029
Località: Treviso
...Ma è proprio strano...
...vorrei porre l'accento sul fatto che le stelle aumentano di molto il diametro...
...cosa provvoca questo , e che effetti induce nel resto del campo inquadrato.
Sono andato a vedere le caratteristiche del sensore , e non è che sia proprio ad efficienza zero...
ma di blooming nemmeno il segno


Cioè :
l'aumento considerevole dei dischi delle stelle e la presenza di quei "artefatti" potrebbero essere dovuti non alla frequenza ma all'intensità di questa ?

(scusate la mia punteggiatura ! :) )


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 Oggetto del messaggio: Re: La scomparsa di IC 434
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 11:28 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
Messaggi: 20265
Località: Firenze
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Come diceva Fulvio il diametro di Airy delle stelle dipende dalla lunghezza d'onda, ad esempio se un 250mm a 550 nm ha centriche di 1" circa, lo stesso telescopio a 800 nm ha centriche di 1.5". Forse nella foto c'è un qualcosina il più, ma non credo che sia molto.

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Ciò che non ha termine non ha figura alcunaLeonardo da Vinci


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 Oggetto del messaggio: Re: La scomparsa di IC 434
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 13:46 
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Iscritto il: sabato 12 aprile 2008, 15:38
Messaggi: 2561
Località: Tradate (VA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Complimenti Fulvio per l'esperimento! Davvero interessante vedere questa sparizione completa.
Forse nell' IR685 c'è una coda di Ha o SII che "inquina" e permette di vedere qualcosa ancora della tdc. Ma sopra è indubbio che non ve ne sia traccia.
Una lunga posa da un cielo buio e con poca umidità aiuterebbe ad approfondire, ma già così la profondità non è male.
Da capire la distanza del materiale visibile in IR: più vicino o più lontano della tdc?

Lorenzo

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Nwt 30cm f/5, Nwt 20 cm f/6, SC 20cm f/10, Schmidt 30cm f/2, TEC 140, Pentax 75, Gemini G-41, Kenko NES.
Sito: http://astrosurf.com/comolli/


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 Oggetto del messaggio: Re: La scomparsa di IC 434
MessaggioInviato: martedì 30 dicembre 2014, 21:03 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
Messaggi: 6502
Località: Roma
Cita:
Complimenti Fulvio per l'esperimento! Davvero interessante vedere questa sparizione completa.
Forse nell' IR685 c'è una coda di Ha o SII che "inquina" e permette di vedere qualcosa ancora della tdc. Ma sopra è indubbio che non ve ne sia traccia.

Mah, Lorenzo , penso che la (ridottissima) visibilità con il Baader IR 685 sia una "coda"del visibile, dato che l'IR vicino si fa in genere iniziare a 700 nm, non proprio una coda di Ha, che resta ferma alla zona di 2-3 A al massimo intorno ai 6563 A, ma penserei all'Ossigeno ed alle componenti di polveri, come Carbonio e Silicio.

Cita:
Una lunga posa da un cielo buio e con poca umidità aiuterebbe ad approfondire, ma già così la profondità non è male.
Da capire la distanza del materiale visibile in IR: più vicino o più lontano della tdc?


E' una bella domanda, Lorenzo, alla quale non so rispondere: tutta la zona di Orione ed in particolare quella di Alnitak è una zona di formazione stellare, ricca di gas e polveri, dove c'è di tutto di più, ed in alcuni casi mescolati tra loro; derivarne la distanza dei singoli elementi penso sia un bel rebus anche per i professionisti; ti allego un'immagine dell'Herschel ESA delle nubi molecolari del complesso di Orion B nella cintura, vicino Alnitak,nell'IR lontano, che rende molto bene l'idea.


Allegati:
Herschel_Orion-B_Horsehead_606.jpg
Herschel_Orion-B_Horsehead_606.jpg [ 68.72 KiB | Osservato 926 volte ]

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Fulvio Mete
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 Oggetto del messaggio: Re: La scomparsa di IC 434
MessaggioInviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 13:43 
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Iscritto il: sabato 12 aprile 2008, 15:38
Messaggi: 2561
Località: Tradate (VA)
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
fulvio mete ha scritto:
Mah, Lorenzo , penso che la (ridottissima) visibilità con il Baader IR 685 sia una "coda"del visibile, dato che l'IR vicino si fa in genere iniziare a 700 nm, non proprio una coda di Ha, che resta ferma alla zona di 2-3 A al massimo intorno ai 6563 A,
Scusa, mi sono spiegato male, ovviamente l'Ha ha emissione monocromatica, intendevo che c'è una coda di trasmissione del filtro, che ha lunghezza d'onda di taglio a 685 nm (t=50%), ma che ovviamente non ha pendenza infinita.
Ne ho trovato conferma qui: http://carlostapia.es/curvas_filtros/ba ... ss_685.pdf

Grazie per la foto di Herschel!

Lorenzo

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 Oggetto del messaggio: Re: La scomparsa di IC 434
MessaggioInviato: mercoledì 31 dicembre 2014, 21:52 
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Iscritto il: mercoledì 2 gennaio 2008, 9:06
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Località: Roma
Cita:
Scusa, mi sono spiegato male, ovviamente l'Ha ha emissione monocromatica, intendevo che c'è una coda di trasmissione del filtro, che ha lunghezza d'onda di taglio a 685 nm (t=50%), ma che ovviamente non ha pendenza infinita.
Ne ho trovato conferma qui: http://carlostapia.es/curvas_filtros/ba ... ss_685.pdf

Si, Lorenzo, in effetti hai ragione, solo che a 653 nm il filtro mi sembra faccia passare solo il 5-6% della trasmissione complessiva, potrebbe comunque essere un contributo, anche se modesto, alla visibilità della B33 col filtro Baader IR 685.

Naturalmente con una camera dedicata (od anche con una CCD senza vetrino Ir cut) la regione di IC 434 ed in generale la zona di Alnitak è tutta da esplorare, magari a largo campo.
Tra l'altro , pur essendoci centinaia di foto amatoriali della regione, nell'IR vicino ce ne sono poche, direi quasi nessuna.Questo sembra confermare quello che dico da sempre, e cioè che l'IR vicino apre un altro Universo, perlomeno per noi amatori, specie per quelli che combattono con l'IL delle grandi città.

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Fulvio Mete
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