Raffaele Castellano ha scritto:
geppe ha scritto:
Ciao Raffaele, credo che le eventuali flessioni del fok produrrebbero un cambio di fuoco ed un evidente impressione di campo non spianato. Sinceramente non so dirti che Fok ho, non vedo alcuna sigla o insegna; chiederò a Toscano. La guida la faccio con il sensore interno dell'STL11k.
Ogni notte sarà buona per mettere il tutto sotto torchio.
Geppe
Geppe una flessione di pochi arcosecondi in senso orizzontale o verticale (quindi che non riguarda l'escursione del foc.) non
ti cambia necessariamente il fuoco ma, in caso di pose non guidate, puo' generare (anzi lo fa necessariamente) stelle mosse.
E' ovvio che tutto questo e' enormemente amplificato dalla focale che tu usi.
Con cio' non voglio dire che la montatura funzioni sicuramente in modo perfetto, ma ci sono molte variabili da tenere
in giusta considerazione...credo che per strumenti di questa portata e focale i classici foc a cremagliera (o crayford )
non siano una scelta giusta in quanto conservano, per forza di cose, tolleranze meccaniche troppo ampie.
Raffaele, grazie per il tuo intervento.
SIamo sicuri che abbiamo da riverificare lo stazionamento e l'accoppiata CCD ( lo stl11000 e' molto pesante e per giunta e' asimettrico quindi non di facile gestione logistica). Stiamo anche lavorando un sistema per rendere fokeggiatore e camera ccd solidali tra loro con tolleranze infinitesime.
Voglio inoltre spezzare una lancia sul fok dell'RC: il costruttore onde evitare uso di prolunghe o di escursioni troppo generose ha sistemato la distanza primario-secondario in modo che l'escursione di fuoco del fok dal punto 0 di massimo in entrata sia al max 1.5cm. Per cui la max escursione che ha il fok e' proprio un centimetro e mezzo. Infatti quando facciamo il fuoco ai vari soggetti circa ci troviamo sempre a meta' corsa.