Bravo Fulvio, i tuoi esperimenti in NIR sono sempre molto interessanti!
A parte rilevare che la testa di cavallo in NIR perde gran parte del suo fascino (

), volevo fare alcune considerazioni sulla proposta G_null di Mauro:
In effetti, se si vuole presentare l'informazione proveniente da due sole frequenze in maniera scientifica, e non estetica (qui si potrebbe aprire un parentesi, nel senso che la valenza estetica e' una questione personale), la soluzione migliore e' scegliere con attenzione i due colori che le identificano.
Infatti rosso e blu non sono complementari dal punto di vista dello stimolo visivo, mentre lo sono ad esempio giallo e blu (non a caso i led bianchi sono in genere in effetti un giallo e un blu accoppiati).
In pratica, per realizzare correttamente un'immagine basata su due colori, si dovrebbero fare due layer, uno per ciascuna frequenza, e attribuirgli due colori opposti nello spazio dei colori, scelti in modo che la loro intersezione caschi nel bianco:
https://it.wikipedia.org/wiki/Spazio_de ... xy1931.svgIn questo modo si potra' avere una chiara indicazione, pregna di una certa rilevanza scientifica, di quale segnale e' piu' forte in quale zona; quando sono equivalenti si avra' il bianco. Utile, no?
Poi, scegliendo opportunamente questi due colori, non escludo che si possa arrivare anche ad un risultato che rispetti i canoni estetici degli astrofotografi (che poi sarebbe la verosimiglianza con le foto RGB... per chi non ha mai visto una foto RGB, una combinazione vale l'altra - Hubble palette docet)