Spectre68 ha scritto:
Per OTG avevo scelto anch’io questo tipo di guida giacché molti mi avevano detto che era la soluzione migliore per gli SC, ma dopo sbattute di testa e varie incazzature sono passato a guida in parallelo, in particolare se guidi ridotto, molti meno problemi a parer mio e possibilità di scegliere delle camere di guida più abbordabili, sul CPC ridotto uso una Atik su un 70/500 e barlow 2X.
Tralasci un piccolissimo dettaglio: sul CPC 800 c'è il blocco dello specchio primario, sul mio LX200 classic che ho ormai da qualcosa come 15 anni assolutamente no, quindi tutti i problemi di mirror shift e mirror flop si presenterebbero rendendo inefficace l'utilizzo di un telescopio di guida e rendendo l'unica soluzione fattibile quella della guida fuori asse. Inoltre se si utilizza una montatura solo altazimutale poi si presenterebbe la rotazione di campo.
Non sono inesperto, non ho problemi con la tecnica sia di guida che di elaborazione, solo che ho lasciato l'astronomia per parecchi anni per riprenderla ora che ho resuscitato il telescopio grazie alla nuova montatura.
In passato ho fatto foto guidando manualmente usando i moti micrometrici e guardando all'oculare per pose di anche 15-20 min di fila, altro che motorizzazione e camera guida, quello sì che è stato stressante dovendo guidare continuamente a mano e senza poter staccare l'occhio dall'oculare (sì senza utilizzare i motori).
L'unica cosa che non so bene è appunto come "assemblare" questo tipo di setup fotografico, ecco perchè vorrei capire bene quali sarebbero i vantaggi di una guida fuori asse a basso profilo o se va bene quella normale che avevo già trovato anche in vista di un magari futuro utilizzo di CCD e ruota portafiltri.