La mia esperienza è stata con due Vixen Photoguider, un GP e un GP2, il Polarie e l'Astrotrac. Indubbiamente l'astrotrac è quello che in potenza riesce a fornire il miglior inseguimento (più tempo e focali più lunghe), ma c'è un ma. Il grosso limite dell'astrotrac è ...tutto quello che non è astrotrac!
Intendo il treppiede, la testa per l'astrotrac e la testa che sorregge la fotocamera. Io uso un treppiede
Manfrotto 055 e la testa
Manfrotto 405, non proprio dei modelli ballerini entry level, ma rimangono entrambi gli anelli più deboli di tutto il sistema. Così mi tocca rivedere lo stazionamento ogni qualvolta cambio inquadratura, perchè è facile che qualcosa si sposti. Ovviamente se siha pazienza si ottengono gli stessi risultati anche con strumenti più "basici"...
Il GP2 di Vixen invece ha un errore periodico maggiore, ma una volta stazionato, anche pe ril peso maggiore, risulta un po' più stabile. Tutti gli astroinseguitori hanno pro e contro, bisogna vedere quali aspetti danno meno fastidio
Concordo pienamente, stasera valuterò il GP2 e prima di ordinare una buona testa sferica per orientare la camera (che non è presente nel kit base) punterò stelle sull'equatore celeste spingendo la focale con lo zoom 70-300.
Nella foto che allego sotto illustro un sistema molto utile che uso anche per il cavalletto fotografico con il minitrack di Cristian Fattinnanzi, è un contrappeso da eq che cade a piombo sul pavimento rispetto il fissaggio a vite fra treppiede e testa equatoriale, il cavo di collegamento è una fune elastica opportunamente regolata che esercita circa il 70% della forza del pese verso terra, l'effetto è quello di tenere una mano fissa sul treppiede.