Renzo,
Alla luce di ciò che dici, i risultati delle prove passate hanno un filo logico che colgo solo ora.
In prima battuta guidavo con un rifrattore con focale 600 sovrapposto al C11. Risultati dell'autoguida: mediocri. Poi, dando la colpa al peso e all'inerzia eccessiva, per alleggerire il tutto ho sostituito il rifrattore con un altro con focale 500. Pezo el tacòn del buzo. La guida è peggiorata per la riduzione della focale. Ma a quel tempo non me ne son reso conto. Allora, per tentare qualche rimedio, ho staccato il rifrattore F 500 e l'ho collocato, tramite una piastra, in parallelo al C11. La guida non è certo migliorata. Anzi, nelle riprese multiple si è aggiunto uno shift delle immagini tanto che , quando si passa da un'immagine a quella successiva essa risulta spostata sempre nella stessa direzione. Una sorta di "macrodithering" involontario. Ho letto, e tu confermi, che questo fenomeno è causato da flessioni differenziali dei due tubi ottici. Per cui ho rimontato il rifrattore da F 500 sovrapposto al C11 e, dalle ultime prove, risulta che almeno lo shift delle immagini è scomparso. Resta il problema che la guida è imprecisa.
Per quanto dici, e per l'esperienza negativa fatta con il rifrattore di guida, dovrò per forza ritornare a malincuore alla guida fuori asse. Dico "a malincuore" perché l'avevo a suo tempo abbandonata per la quasi impossibilità di trovare una stella di guida con focali da 2000-2800-3600. Una soluzione potrebbe essere l'uso di un'ottica adattiva montata su un beam splitter. Si otterrebbero così correzioni frequentissime (anche con frequenza di 10 Hz) e, in definitiva, una guida quasi perfetta. Il beam splitter offre un campo ben più ampio del prismetto da 10mm tipico dell'OAG per cui, per esperienza personale, la probabilità di trovare la stella di guida è molto maggiore. Peccato che il sistema si mangi il 50% della luce incidente! Ho anche usato allo stesso scopo degli specchi semitrasparenti con percentuali di trasmissione della luce fino al 70%. Ma questi hanno qualità ottica insufficiente e per giunta producono immagini fantasma causate dalla doppia riflessione sulle due superfici dello specchio.
Alla fine di tutto questo discorso, cercherò sicuramente di migliorare la guida in qualche maniera (rifrattore con F =1500, OAG, AO+beam splitter). I tentativi da fare per migliorare la guida sono molti e ci vorrà un certo tempo per venirne a capo. Oppure, tenendo conto del mio nuovo interesse sulla registrazione dei transiti planetari, accetterò anche stelle mosse, ovali e "bloated". Come ho già detto, questi difetti non rappresentano un problema per la fotometria differenziale.
La scelta non è facile.
Ti ringrazio comunque per i validissimi consigli e ti saluto
_________________ Antonio Zanardo
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