Grazie dei consigli (e degli avvertimenti

) sulla Baker. Questo strumento ha una storia curiosa. Per motivi che e' lungo raccontare, negli ultimi 6 mesi ho cambiato TUTTA la mia strumentazione. Da ormai un decennio avevo un SC da 12" e un semiapo da 102. Strumenti di buon livello ma "commerciali". Deciso di rifare tutto, volevo un buona montatura, un ottimo strumento fotografico grande e un rifrattore migliore. Cosi' sono arrivati la GM2000, un Orion UK ODK 12" e il Pentax. Ma durante gli stessi mesi ho avuto modo di acquistare a buon prezzo un Nikon 300 f/2,8 e appunto la Baker, che ho preso con l'intenzione di rivendere se non mi avessero soddisfatto appieno. Ironia della sorte, entrambi hanno dato ottime prove, per cui ora ho 4 (!) ottiche "importanti". Come se non bastasse, grazie alla straordinaria disponibilita' di Giuliano Monti di Tecnosky, ho avuto modo di provare sul cielo (e fotografarci) col suo nuovbo 130/900 (che e' un made in Taiwan ma davvero bello). Detto fatto, le ottiche tra poco saranno 5!!! Ovvio che il Pentax mi e' davvero di troppo, mia moglie comincia a guardarmi in modo strano...
Ma sono uscito dal seminato. La Baker la collimo fotograficamente. Scatto, esemino il campo, giro una vite (tenendo conto di quale e di quanto), riscatto, confronto, ragiono e giro vite. Piu' facile a farsi che a scriverlo, dopo un paio di volte.
La mia Baker e' compensata in temperatura. La barra che tiene il secondario e' bimetallica, come le aste dei pendoli compensati, appunto. Tra 20 e 4 gradi (gli estremi che ho potuto provare) non c'e' differenza misurabile di qualita' delle stelle.
Il fuoco e' delicato ma si fa tranquillamente con una stella al centro guardando la FWHM.
Insomma, e' come un'auto da corsa. Bisogna saperla mettere a punto ma poi... vola!
Circa la tenuta meccanica della collimazione il fatto che abbia "ceduto" viaggiando da Zen (Venezia) a Milano non e' un buon segno, ma avro' una risposta definitiva la prima volta che ci andro' in montagna. Il peso dell'intubazione (12 kg contro il 18 dell'ODK, che ok che e' in carbonio, ma e' un 30!) fanno viceversa ben sperare. Vedremo.
Comunque, tra l'apo da 130 e la Baker c'e' collaborazione, non competizione. Non dimentichiamo che la focale e' meno della meta'. Infine io faccio spesso campi di piu' giorni, per cui per me vale la pena usare tre ore la prima notte per mettere a punto una "belva".
Ciao a tutti.
Luigi