f_petra ha scritto:
Chris,
ho bisogno di fare un pò di chiarezza.
ok
f_petra ha scritto:
Quando in un precedente post ti consigliavo di usare i comandi di conversione, ero partito dal presupposto, perchè così avevo capito, che avessi delle immagini con dinamica 16 bit unsigned che, proprio per tale motivo, non riuscivi a leggere con IRIS.
Per quelle che sono le mie conoscenze, il formato FITS è uno standard che tratta immagini a 8, 16 e 32 bit al quale sia Astroart, sia IRIS, sono perfettamente adeguati. Dato che in questo caso stiamo parlando di immagini 16 bit (signed, come da specifiche del formato), quelle create ed elaborate dall'uno sono perfettamente compatibili con l'altro.
eh..in teoria.
Astroart salva in UNSIGNED...iris in SIGNED. molte immagini scritte da astroart non riesco ad aprirle correttamente in iris se non faccio il covertsx)
f_petra ha scritto:
Inoltre mi dici che nel flat vedi "i buchi della polvere". Sicuramente ti stai riferendo a qualcosa che non può essere la mediana di 400 flat grezzi che hai postato (perchè così tanti?), che mostra un istogramma praticamente piatto. In particolare, vorrei sapere se con il flat field intendi correggere le imperfezioni dovute a polvere e sporcizia, oppure esclusivamente i "difetti" del sensore.
Saluti,
Franco
non ho capito
il flat serve per correggere le diversità di illuminazione del sensore dovute a polvere... o alla configurazione ottica.
Il flat deve contenere questa mappa... perche' puo' essere cosi' utilizzato come divisore per le immagini grezze.
Questo per lo meno... e' quello che ho capito
Perche' 400?
le ho fatte di giorno con 2 fogli a4 sul megretz APO 80 puntanto una parete bianca... le esposizioni sono state breve e non mi e' costato nulla farne 400.
Grazie di tutto
ciao
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