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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2011, 18:52 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:06
Messaggi: 4146
Località: Siracusa
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Non credo sia un discorso di modello di camera quanto di sensore e di calcolo. Considera che sia maxim che phd che qualunque altro software che fa autoguida legge l'informazione contenuta nel riquadro della stella guida e calcola la posizione. Tutto sta a come il software esegue il calcolo dell'algoritmo per leggere la stella e la tolleranza di lettura.

In pratica maximdl ha bisogno di avere molto segnale rispetto al rumore di fondo per cui una CCD che offre un immagine a 16bit, quindi con maggiore profondità, lavora meglio rispetto ad un sensore di 8bit, per il miglior rapporto segnale/rumore.

Le tolleranze di lettura di phd sono meno marcate rispetto a maxim, per cui soprattutto la calibrazione è meno problematica per sensori a 8bit.
Quando usavo la magzero non avevo alcun problema con phd. Quando sono passato a maxim ho avuto più problemi...perchè più restrittivo (infatti sono poi passato alla Lodestar). Tral'altro a pelle mi accorgevo che con la Loderstar la guida di maxim mi sembrava più robusta e precisa. Ma potrebbe benissimo essere stato un mio problema a non aver approfondito l'uso della magzero con questo programma.

Io orami preferisco maxim per una serie di ragioni primo fra tutti il fatto che questo lavora meglio con la mia montatura, poi la possibilità di agire manualmente nei parametri per raffinare al meglio la guida al variare del seeing e delle condizioni meteo, una volta impostato l'affidabilità della guida è massima per tutta la notte. Per finire il godimento di poter facilmente usufruire del dithering poichè in guida fuori asse avendo tutte le pose centrare, se non si fa dithering diventa poi una tragedia eliminare i dead pixel residui dopo l'integrazione delle pose! (stiamo parlando di CCD però)!!

_________________
Diego Barucco
PNebulae


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 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 7:18 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 9:34
Messaggi: 7839
Località: Pavia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Per Roberto, se intendi la mag. della stella di calibrazione, non ti so dire un valore misurato, perchè non l'ho mai calcolato , visto che con la mag0 non ho mai avuto problemi di trovare una stella luminosa nel campo (con un 600mm di guida)
come dicevo prima, quello che faccio è prenderne una abbastanza al centro e che non ne abbia un'altra vicino di pari luminsità, non ho mai settato nessun paramentro di becklash, ci deve pensare la calibrazione, quando ho avuto problemi di guida, non erano mai imputabili al sw ma alla meccanica, risolti quelli l'andamento del grafico delle correzioni tornava"piatto" usando sempre gli stessi parametri.

COn maxim, la cosa da imparare a settare, variabile a seconda della serata, è l'aggressività, si deve armonizzare con il tipo di montautra.
nei parametri avanzati, sono utili i tempi di pausa tra un comando e l'altro per evitare sovracorrezioni.

Penso che se uno imopare ad usare bene un sw, pur nella sua utile complessità, non avrà da cambiare e maxim è completo, può gestire tutto anche a livello di osservatorio.

_________________
Tutto è relativo. Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie.
A. Einstein


Cieli Sereni
Vittorino Suma


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 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 10:10 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Anche a me MaxIm non dispiace. Ho provato PHD che mi ha favorevolmente colpito per la sua semplicità d'utilizzo, ma al tempo stesso è a mio avviso limitato e limitante. Per un uso un po' più avanzato trovo MaxIm più completo, ad esempio è in grado di adattare la guida alla declinazione in cui si sta puntando ed alla rotazione del sensore che tradotto significa che se il telescopio e la camera non cambiano non è necessario effettuare la calibrazione ogni volta. La gestione del dithering è buona e semplificata dal fatto che guida e ripresa sono fatte dallo stesso programma. Sono anche presenti funzioni di guida un po' più avanzate tipo la guida in offset o la possibilità di realizzare automaticamente mosaici (con relativa scelta automatica della stella di guida). Ultima cosa, ma a mio avviso da non sottovalutare, tutte le operazioni di MaxIm DL (autoguida compresa) possono essere gestite da script permettendo di creare programmi di controllo ad hoc per operazioni automatizzate.

Alcune cose che ho imparato sull'autoguida con MaxIm:

- Attivare l'autodark sulla guida. Il software deve rilevare il centroide della stella di guida e lo fa meglio se il rapporto segnale rumore è buono. L'immagine della stella di guida a video potrebbe anche essere più "bella" senza autodark, ma al software di rilevamento piacere meno.

- Durante la calibrazione impostare tempi lunghi, specialmente sull'asse di Dec (che è di solito quello Y). Non picchiare la testa conto al muro se la stella in declinazione non torna esattamente al punto di partenza dopo l'ultmo movimento. Nella maggior parte delle montature lo spostamento X e quello Y corrispondono e quindi se leggete un certo valore nei parametri di X dopo la calibrazione potreste allegramente copiarlo in Y (alla peggo cambiandone il segno se vi rendete conto che durante la guida la stella viene allontanata sistematicamente dal centro sull'asse Y.

- Non effettuare pose troppo brevi. Pose sotto al secondo servono solo a far saltellare la stella di guida qua e là inseguendo il seeing. Se non si trova una stella di guida con un secondo di posa si può tranquillamente passare a 2, 4 o anche più. Io ho guidato ragionevolmente con pose di 15 secondi, anche se di solito sto tra i due ed i 4 secondi.

- Impostare un tempo minimo di correzione (che so, 0.05 sec) in modo che l'autoguida non agisca se la correzione da impartire è troppo piccola: probabilmente non è un vero spostamento ma un'oscillazione del seeing.

- Impostare un tempo massimo di correzione (che so, 3.00 sec) in modo che se un raggio cosmico colpisce il sensore di guida non avvenga uno spostamento esagerato cercando di puntarlo.

- Non effettuare un allineamento al polo da maniaci. Un leggero disallineamento produrrà una leggera deriva in declinazione che sarà la miglior cura al backlash su quell'asse.

- Non effettuare un'equilibratura dei contrappesi da maniaci. Un leggero spostamento del contrappeso verso Est manterrà sempre in spinta il motore di AR riducendo i problemi su quest'asse.

- Non passate tutta la notte a fissare con lo sguardo allucinato il grafico dell'autoguida, ma piuttosto rilassatevi ascoltando un po' di musica o, se siete in compagnia, chiaccherando. Spesso il grafico è decisamente pessimista su quello che sarà il vero risultato della posa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 10:19 
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Iscritto il: lunedì 13 febbraio 2006, 9:53
Messaggi: 14855
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
perle di saggezza e di buon senso! (15 sec?? immagino ad una focale cortissima)

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{andreaconsole.altervista.org}¦ Ballscope 300/1500 DIY "John Holmes"


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 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 10:31 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
andreaconsole ha scritto:
perle di saggezza e di buon senso! (15 sec?? immagino ad una focale cortissima)

Ehm, 900mm, ma era un caso limite e non è che le stelle fossero capocchie di spillo. Però 10 secondi si può fare. Tu stesso hai spesso fatto riprese a focali maggiori con subframe anche molto più lunghi senza un mosso considerevole, no?


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 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 11:06 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 23:39
Messaggi: 1070
Località: Roma
Scusate l'ignoranza, ma guardando il sito sembra ce ne siano molte versioni. Di quale versione di Maxim state parlando? Quali differenze importanti nella pratica ci sono tra le versioni? Voglio dire, che versione serve per il comando remoto di montatura/ccd/guida/planetario?

Ciao e grazie.

Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 17:37 
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Iscritto il: mercoledì 1 giugno 2011, 16:36
Messaggi: 110
@DIEGO B.: Farò ulteriori prove e vedrò un pò cosa vien fuori. Probabilmente è come dici tu,ma mi aveva un pò sconcertato che non riuscisse a rilevare due stelle cosi luminose in mezzo al campo;per cui non capivo in campi poveri come si potesse fare.

@IVALDO CERVINI: Grazie per i preziosi consigli! Proverò a metterli in pratica,tranne l'ultimo che è sempre stato il fulcro di tutte le serate ;)
Cmq il mio problema è a monte di tutto ciò,cioè se non mi rileva la stella,come faccio a fare il resto? :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 19:56 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
mascosta55 ha scritto:
Di quale versione di Maxim state parlando? Quali differenze importanti nella pratica ci sono tra le versioni?

In questa pagina sono riassunte le cartteristiche delle varie versioni di MaxIm DL:
http://www.cyanogen.com/maxim_matrix.php

In sintesi la versione Basic è limitata all'uso con webcam, DSI e simili. La versione IP è solo per l'image processing mentre manca la parte relativa alla ripresa. La versione DSLR è per a ripresa e l'elaborazione con le fotocamere digitali. Mancano alcune funzioni di analisi scientifica. La versione PRO ė quella più completa e consente di usare sia camere ccd che reflex digitali. Ha tutte le funzioni anche per le analisi scientifiche e per il controllo degli hardware. La versione PRO SUITE è la PRO con in bundle MaxPoint che è un software per migliorare la precisione del puntamento dei sistemi goto, comunque acquistabile anche a parte.


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 Oggetto del messaggio: Re: Autoguida Maxim dl
MessaggioInviato: martedì 12 luglio 2011, 20:41 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 23:39
Messaggi: 1070
Località: Roma
Ivaldo Cervini ha scritto:
mascosta55 ha scritto:
Di quale versione di Maxim state parlando? Quali differenze importanti nella pratica ci sono tra le versioni?

In questa pagina sono riassunte le cartteristiche delle varie versioni di MaxIm DL:
http://www.cyanogen.com/maxim_matrix.php

In sintesi la versione Basic è limitata all'uso con webcam, DSI e simili. La versione IP è solo per l'image processing mentre manca la parte relativa alla ripresa. La versione DSLR è per a ripresa e l'elaborazione con le fotocamere digitali. Mancano alcune funzioni di analisi scientifica. La versione PRO ė quella più completa e consente di usare sia camere ccd che reflex digitali. Ha tutte le funzioni anche per le analisi scientifiche e per il controllo degli hardware. La versione PRO SUITE è la PRO con in bundle MaxPoint che è un software per migliorare la precisione del puntamento dei sistemi goto, comunque acquistabile anche a parte.


Grazie Ivaldo, avevo visto il link, ma non mi ritrovavo con le denominazioni viste sul sito di QSI che lo vende scontato con le camere. Lì lo chiamano Le e Dl Pro mentre sul sito Basic e Pro. In effetti alcune importanti funzioni come il dither sono solo sulla versione Pro.

M.


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